Cardinale Carlos Osoro Sierra

Il Cardinale Carlos Osoro Sierra è un Arcivescovo di Madrid in pensione, di orientamento ortodosso, che si è specializzato nell’educazione cattolica ed è noto per la sua sensibilità pastorale.

Nato il 16 maggio 1945 a Castañeda, nel nord della Spagna, Osoro Sierra ha avuto una lunga e distinta carriera nella Chiesa. Inizialmente si è formato come insegnante e ha insegnato per un anno a Santander prima di entrare in seminario.

Ha proseguito la sua formazione religiosa presso l’Università Pontificia di Salamanca, conseguendo la licenza in teologia e filosofia. Ha ampliato ulteriormente le sue credenziali accademiche con una licenza in Scienze esatte presso l’Università Complutense di Madrid e un’altra in pedagogia presso l’Università di Salamanca.

Ordinato sacerdote il 29 luglio 1973, l’ascesa di Osoro Sierra nella gerarchia della Chiesa è iniziata quando Papa Giovanni Paolo II lo ha nominato Vescovo di Orense nel febbraio 1997. La sua carriera ha continuato a fiorire con le nomine ad Arcivescovo di Oviedo nel 2002 e ad Arcivescovo di Valencia nel 2009.

Nell’agosto 2014, Papa Francesco ha nominato Osoro Sierra Arcivescovo di Madrid, incarico che ha ricoperto fino al 12 giugno 2023. Papa Francesco lo ha elevato a cardinale nel novembre 2016.

Noto per la sua capacità di combinare opinioni ortodosse e sensibilità pastorale, il Cardinale Osoro Sierra è stato soprannominato da Papa Francesco “Don Carlos il pellegrino”, per le sue frequenti passeggiate nell’arcidiocesi per mescolarsi con la gente. Ha dato priorità alle vocazioni religiose e all’evangelizzazione, lanciando iniziative per raggiungere coloro che si sono allontanati dalla Chiesa.

Tuttavia, in parte a causa della crescente secolarizzazione della Spagna, il numero totale di sacerdoti ha continuato a diminuire durante il mandato di Osoro Sierra a Madrid, passando da 3.151 nel 2013 a 2.549 nel 2021. Il numero di religiosi maschi è sceso da 2.553 a 2.021, mentre le religiose sono diminuite drasticamente da 7.060 a 5.185 nello stesso periodo.

Osoro Sierra ha ricoperto diverse posizioni importanti all’interno della Conferenza Episcopale Spagnola, tra cui quella di Presidente della Commissione per il Clero dal 1999 al 2005 e di Vicepresidente della Conferenza dal marzo 2014. È stato anche nominato in diverse congregazioni vaticane, tra cui la Congregazione per l’Educazione Cattolica, la Congregazione per le Chiese Orientali e la Pontificia Commissione per l’America Latina.

Il Cardinale Carlos Osoro Sierra ha una visione profonda e trasformativa dell’Eucaristia e della liturgia, evidenziando la loro importanza centrale nella vita cristiana e il loro impatto sulla società. A suo avviso, l’Eucaristia non è semplicemente un rituale, ma una forza potente per trasformare il mondo. Questa visione evidenzia il potenziale dell’Eucaristia di generare cambiamenti significativi sia negli individui che nella società in generale. Per il Cardinale, l’Eucaristia non è un aspetto secondario della fede, ma un elemento centrale che deve influenzare profondamente il modo in cui viviamo la nostra vita.

Il Cardinale Osoro ha espresso una posizione ferma contro l’aborto, che secondo lui rappresenta un fallimento, e ha sollecitato un maggiore sostegno alle madri. Ha anche affermato che la sacralità e l’inviolabilità della vita umana non sono una questione di opinioni. L’uomo, ha detto, “è proprietà di Dio” e “la sua vita è protetta direttamente da Lui”. Il rispetto per tutta la vita, quindi, “è una condizione indispensabile per una vita sociale dignitosa”.

In una lettera del 2022 al suo gregge, ha ricordato le parole di Gesù: “Sarete giudicati come giudicate, e la stessa misura che usate sarà usata contro di voi” (Mt 7:2)”. Ha detto: “Questa è la misura della vostra umanità: come vi prendete cura degli altri, chiunque essi siano, qualunque sia la loro età, che siano all’inizio della vita o alla fine. Essere cristiani significa vivere e avere quello sguardo amorevole di Dio sull’uomo, che è il garante della sua dignità. Proclami sempre la dignità dell’uomo e rispetti la sua vita. Vivete con queste parole della Lettera a Diogneto: “I cristiani sono nel mondo ciò che l’anima è nel corpo”.

Sebbene il Cardinale Osoro Sierra abbia generalmente mantenuto un basso profilo in termini di controversie, nel 2016 le notizie hanno suggerito che avesse proibito al Cardinale Gerhard Müller, allora prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, di discutere il suo libro in un collegio di Madrid, perché Osoro lo considerava “un libro contro il Papa”. Tuttavia, ciò fu chiarito in seguito, quando Osoro accolse Müller per una discussione sul libro in un’università cattolica di Madrid.

Tra il 2020 e il 2022, il cardinale è stato coinvolto in un conflitto riguardante un sacerdote murciano che aveva messo in discussione le decisioni relative alla gestione delle fondazioni nell’arcidiocesi. Il caso ha generato una notevole tensione nel cuore dell’amministrazione dell’Arcivescovado di Madrid e ha portato a una rivalutazione della gestione delle fondazioni ecclesiastiche nella diocesi. Non c’erano prove evidenti che il Cardinale Osoro fosse direttamente colpevole nella disputa sul ‘Caso Fondazioni’. In qualità di arcivescovo, era responsabile in ultima istanza, ma sembrava che fosse stato deliberatamente tenuto all’oscuro degli aspetti del caso.

Durante la crisi dell’indipendenza catalana, il Cardinale Osoro Sierra ha sostenuto l’ unità e la riconciliazione. Ha dichiarato su Twitter che Gesù ha incoraggiato “la comprensione e la riconciliazione, non la costruzione di muri”, allineandosi con la posizione generale dei vescovi spagnoli che esortano all’unità rispettando le diverse opinioni all’interno della comunità cattolica.