Le Loro Posizioni

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Cardinale Ordinazione Diaconale Femminile

Ordinazione Diaconale Femminile

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Benedizione delle Coppie dello Stesso Sesso

Benedizione delle Coppie dello Stesso Sesso

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Rendere Opzionale il Celibato Sacerdotale

Rendere Opzionale il Celibato Sacerdotale

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Restrizioni al Vetus Ordo (Messa Antica)

Restrizioni al Vetus Ordo (Messa Antica)

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Accordi Segreti Santa Sede-Cina

Accordi Segreti Santa Sede-Cina

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Promuovere una Chiesa “Sinodale”

Promuovere una Chiesa “Sinodale”

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Attenzione al Cambiamento Climatico

Attenzione al Cambiamento Climatico

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Rivalutazone dell’Humanae Vitae

Rivalutazone dell’Humanae Vitae

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Comunione ai Divorziati “Risposati”

Comunione ai Divorziati “Risposati”

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“Cammino Sinodale” Tedesco

“Cammino Sinodale” Tedesco

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Cardinal Ordinazione Diaconale Femminile

Ordinazione Diaconale Femminile

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Benedizione delle Coppie dello Stesso Sesso

Benedizione delle Coppie dello Stesso Sesso

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Rendere Opzionale il Celibato Sacerdotale

Rendere Opzionale il Celibato Sacerdotale

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Restrizioni al Vetus Ordo (Messa Antica)

Restrizioni al Vetus Ordo (Messa Antica)

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Accordi Segreti Santa Sede-Cina

Accordi Segreti Santa Sede-Cina

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Promuovere una Chiesa “Sinodale”

Promuovere una Chiesa “Sinodale”

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Attenzione al Cambiamento Climatico

Attenzione al Cambiamento Climatico

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Rivalutazone dell’Humanae Vitae

Rivalutazone dell’Humanae Vitae

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Comunione ai Divorziati “Risposati”

Comunione ai Divorziati “Risposati”

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“Cammino Sinodale” Tedesco

“Cammino Sinodale” Tedesco

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Ambigua

In un’intervista del 2021, il Cardinale Aguiar Retes ha elogiato “la decisione di Papa Francesco di avviare uno studio sereno e approfondito sulla possibilità dell’ordinazione diaconale delle donne, senza fissare un limite di tempo per giungere a una decisione; mi sembra una scelta prudente e sensata.” Ha inoltre dichiarato di essere “lieto che Papa Francesco abbia aperto l’accesso delle donne ai ministeri di lettore e accolito,” sottolineando che “l’amministrazione della Santa Eucaristia durante la Messa […] è il ministero dell’accolito.”  

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Ambigua

Sebbene il Cardinale Aguiar Retes abbia permesso alla Fraternità di San Pietro di proseguire il proprio apostolato a Città del Messico, al clero secolare non è consentito celebrare secondo il Vetus Ordo. Il cardinale è stato inoltre critico nei confronti delle vocazioni agli istituti religiosi tradizionali e dei loro apostolati, affermando che, a volte, “abbiamo preferito rifugiarci nelle forme tradizionali che un tempo erano efficaci, ma oggi, in un mondo secolarizzato, sono pochi coloro che rispondono a queste forme.”

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

A Favore

Il Cardinale Aguiar Retes è stato un convinto sostenitore della sinodalità nella Chiesa cattolica, sottolineandone l’importanza per la comunione, la partecipazione e la missione. Durante un incontro nell’aprile 2024, il Papa ha elogiato il processo sinodale attuato nell’arcidiocesi e ha incoraggiato a proseguire su questa strada per realizzare una Chiesa sinodale.

A Favore

Il Cardinale Aguiar Retes ha sottolineato la gravità della crisi ecologica, evidenziando che “la nostra casa comune è a rischio, è urgente agire.” Parlando a La Nación nel 2019, durante il Sinodo per l’Amazzonia, ha affermato: “La Chiesa deve essere un fattore che genera consapevolezza per prendersi cura della casa comune.”

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

A Favore

Il Cardinale Aguiar Retes, in linea con le proposte del Cardinale Walter Kasper, sostiene l’idea di un “percorso penitenziale” per i cattolici divorziati e risposati civilmente prima di poter accedere alla Comunione. Durante il Sinodo sulla Famiglia del 2015, ha dichiarato ai giornalisti che tale percorso è analogo a quello previsto dalle Chiese ortodosse, il quale contempla “pentimento, accettazione degli errori commessi e l’inizio di un nuovo cammino.”

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Ambigua

La Chiesa in Africa “non ha particolari difficoltà” riguardo alla prospettiva di studiare l’accesso delle donne al diaconato, ha dichiarato il Cardinale Ambongo durante un briefing in Vaticano il 22 ottobre 2024, nel corso del Sinodo sulla Sinodalità.  

Contro

“Le benedizioni extra-liturgiche proposte da Fiducia Supplicans non potranno essere impartite in Africa senza suscitare scandalo,” ha scritto nel suo comunicato, annunciando di aver ottenuto l’approvazione di questa posizione a Roma. “Le unioni di persone dello stesso sesso sono considerate contraddittorie rispetto alle norme culturali e intrinsecamente cattive,” ha aggiunto.

Contro

I seminaristi dovrebbero ricevere una visione chiara di ciò che significa il celibato e sceglierlo in piena libertà: “Ma se lo scegliete, dovete viverlo in coerenza con la vostra decisione libera,” ha affermato il Cardinale Ambongo.

Ambigua

Non ci sono celebrazioni diocesane del Vetus Ordo a Kinshasa. Il Cardinale Ambongo ha sostenuto con entusiasmo il rito zairese, che considera “una grande risorsa” per la sua “creatività.”

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

A Favore

Il Cardinale Ambongo è estremamente favorevole al processo sinodale. Ha sottolineato l’importanza di questo processo come “nuovo modo di essere Chiesa”.

A Favore

Il Cardinale Ambongo insiste sul fatto che “la crisi climatica è una realtà vissuta per le popolazioni di tutta l’Africa” e la definisce “uno scandalo morale, un esempio tragico e lampante di peccato strutturale, reso possibile da un’indifferenza insensibile e da un’avidità egoistica.” Ha esortato i leader mondiali a “ascoltare il grido dei poveri e il grido della terra.”

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Ambigua

In occasione della sua intervista a KTO del 2022, il Cardinale Ambongo è stato interrogato sul cammino sinodale tedesco che favorisce l’ordinazione sacerdotale delle donne. Non ha condannato con forza il sinodo tedesco, ma ha espresso sorpresa per il fatto che si sia svolto a livello “nazionale”, quando la sinodalità è una questione di “Chiesa universale”.

Contro

Il Cardinale Arborelius è contrario all’ordinazione delle donne come sacerdoti. Sebbene non si sia espresso in modo specifico sulla questione dell’ordinazione diaconale femminile, ha affermato che, pur essendo “della massima importanza” trovare ruoli per le donne nell’evangelizzazione, “allo stesso tempo, è importante riconoscere che esistono altri modi” per le donne di servire la Chiesa “diversi dal ministero ordinato.”

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Contro

Il Cardinale Arborelius è favorevole al mantenimento della disciplina del celibato sacerdotale e non ritiene che renderlo facoltativo sia una soluzione agli abusi sessuali nel clero.

A Favore

Il Cardinale Arborelius ha sorpreso molti fedeli per l’ampia applicazione di Traditionis Custodes. Alcune parrocchie che celebravano settimanalmente la Santa Messa secondo il Vetus Ordo (talvolta in Cattedrale) non hanno più avuto il permesso di farlo. I sacerdoti che vi celebravano la Messa nel rito antco hanno dovuto spostarsi in altre chiese e cappelle che non appartenevano alla Chiesa Cattolica.

Ambigua

Nel maggio 2024, tre vescovi cinesi—l’Arcivescovo Li Shan di Pechino, il Vescovo Li Suguang di Nanchang (Provincia di Jiangxi) e il Vescovo Luo Xuegan di Suifu—hanno visitato Stoccolma, dove hanno concelebrato la Messa con il Cardinale Arborelius e successivamente hanno tenuto una presentazione ai fedeli sul lavoro della Chiesa e sul ruolo della fede nella società cinese. In seguito è emerso che tutti e tre i vescovi appartenevano alla Conferenza Episcopale della Chiesa Cattolica in Cina (BCCCC), sanzionata dal governo comunista e non approvata dal Vaticano. Quando alcuni fedeli hanno espresso preoccupazione, il Cardinale Arborelius ha risposto affermando che il nunzio apostolico aveva sostenuto e approvato la visita.

A Favore

Il Cardinale Arborelius la vede come un’opportunità di rinnovamento spirituale, di maggiore unità tra i cattolici, di approfondimento del dialogo ecumenico e di un rinnovato impegno per l’evangelizzazione in un mondo post-cristiano.

A Favore

Il Cardinale Arborelius è fortemente favorevole, vedendola come una tutela della Terra, della natura e del clima. Ha espresso sostegno a una legge internazionale contro l’ecocidio.

Contro

Humanae Vitae è stata ufficialmente pubblicata in Svezia solo nel 2007. Commentando la notizia della sua pubblicazione a Radio Vaticana, il Cardinale Arborelius ha definito l’enciclica “profetica sotto molti aspetti.” A coloro per cui Humanae Vitae è diventata “una bandiera rossa associata solo al rifiuto della contraccezione artificiale da parte di Paolo VI,” il Cardinale disse: “Prendete e leggete, riflettete e pregate. Nel nostro tempo, le persone stanno iniziando a rispettare sempre più la natura e il suo ordine. Sarebbe molto strano se questa riverenza per la natura e la sua intrinseca bellezza non si applicasse anche alla sessualità e alla procreazione.”

A Favore

Il Cardinale Arborelius è generalmente favorevole, ritenendola “una questione che tutta la Chiesa deve approfondire.”

Contro

Il Cardinale Arborelius si è espresso con forza contro il Cammino Sinodale, firmando una lettera aperta dei vescovi nordici e una correzione fraterna sottoscritta da altri 73 vescovi.

Ambigua

Il Cardinale Aveline ha talvolta dato la parola alle donne durante le liturgie, senza però esprimersi a favore o contro l’ordinazione delle donne diacono.

Contro

Il Cardinale Aveline è stato uno dei firmatari del comunicato emesso dalla Conférence des Evêques de France (Conferenza Episcopale Francese), in cui si esprimeva cautela riguardo a Fiducia Supplicans e si sottolineava che a essere benedette dovrebbero essere le persone, non le coppie.

Ambigua

Il Cardinale Aveline si è mostrato aperto alla possibilità. Nel 2023, interrogato sulla possibilità che i sacerdoti possano sposarsi, ha risposto: “Oh, questo non lo so! Sono questioni che non dipendono dalle opinioni, ma dalle necessità del popolo di Dio. È una questione reale; non si può decidere solo perché ci si è riuniti, ma è necessario soppesare i pro e i contro, analizzare attentamente i criteri e meditare.”

Contro

Dopo la pubblicazione di Traditionis Custodes, il Cardinale Aveline ha rinnovato la sua fiducia nei sacerdoti della sua diocesi che celebrano secondo il Vetus Ordo. Ha anche celebrato occasionalmente la Messa nel Vetus Ordo, inclusa qualche celebrazione successiva alla pubblicazione di Traditionis Custodes.    

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

A Favore

Il Cardinale Aveline ha avuto un ruolo chiave anche nel Sinodo sulla Sinodalità 2021-2024, servendo come membro della commissione che ha supervisionato, modificato e approvato la bozza della relazione di sintesi del Sinodo durante l’assemblea del 2023. È stato inoltre eletto per rappresentare gli europei in un comitato incaricato di supervisionare la redazione del documento finale nell’ottobre 2024.  

A Favore

Nel 2021, il Cardinale Aveline ha firmato con il Cardinale Peter Turkson una petizione globale intitolata “Salute della Terra, Salute dell’Umanità”, che collega la biodiversità e il clima, in vista della COP26 sul clima a Glasgow e della COP15 sulla biodiversità in Cina. La petizione è stata ideata da 300 associazioni cattoliche per chiedere un legame tra clima e biodiversità. Tuttavia, questa preoccupazione per il clima rimane discreta.

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Contro

Il Cardinale Bagnasco sostiene l’insegnamento della Chiesa secondo cui solo gli uomini possono accedere agli ordini sacri.

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Contro

Il Cardinale Bagnasco è fermamente favorevole alla disciplina del celibato sacerdotale.

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Ambigua

Il Cardinal Bagnasco non si è espresso a favore o contro una Chiesa sinodale, ma ha parlato dell’Eucaristia e della Comunione in occasione di un incontro sull’Eucaristia e la Sinodalità nel 2021.

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Contro

Nel 2018 il Cardinale Bagnasco ha descritto l’enciclica come un “faro per il vero amore” e ha sottolineato che sebbene le circostanze possano influenzare la percezione soggettiva, non cambiano la natura oggettiva dei principi morali. Ha ribadito la sua rilevanza nel contesto della dignità umana e della morale cattolica e non ha dato alcuna indicazione di volerla rivisitare.

Contro

Il Cardinale Bagnasco si è opposto al cambiamento e ha fermamente contrastato la “proposta Kasper” del 2014, su cui si basava il nuovo insegnamento.

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Contro

Il Cardinale Bo non si è espresso sull’ordinazione delle donne diacono, ma si ritiene che sia privatamente contrario, alla luce di precedenti dichiarazioni pertinenti al tema.

Ambigua

Il Cardinale Bo non si è espresso sulla questione. Ha ribadito l’insegnamento tradizionale della Chiesa, sottolineando al contempo l’importanza della misericordia. Ha affermato che la legalizzazione dei matrimoni tra persone dello stesso sesso non è per lui accettabile, ma che si può offrire un accompagnamento pastorale per avvicinare le persone alla Chiesa attraverso la misericordia, lasciando intendere che potrebbe essere aperto alla benedizione delle coppie dello stesso sesso.

Contro

Il Cardinale Bo non si è espresso sulla possibilità di rendere facoltativo il celibato sacerdotale, ma è considerato di orientamento generalmente ortodosso e con ogni probabilità contrario.

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Contro

Il Cardinale Bo si è espresso con grande fermezza sulla Cina, accusandola di “negligenza criminale e repressione” durante l’emergenza COVID-19 e condannandone le violazioni dei diritti umani. Tuttavia, la sua lealtà a Papa Francesco lo ha portato a mantenere un tono più cauto nelle critiche pubbliche agli accordi.

A Favore

Il Cardinale Bo ha descritto il Sinodo sulla Sinodalità come “una lunga marcia di speranza per tutta l’umanità”, aggiungendo che l’assemblea sinodale “ci ha ridato slancio per tornare ai grandi giorni dell’evangelizzazione da parte degli Apostoli.”

A Favore

Il Cardinale Bo ha affermato che il cambiamento climatico è “una bomba atomica pronta a esplodere” e che il mondo si trova di fronte a “un olocausto ambientale.” Ha inoltre dichiarato che “il riscaldamento globale ha devastato comunità e i mezzi di sussistenza di milioni di persone, minacciando di sfuggire alla prossima generazione.”

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

A Favore

Il Cardinale Bo ha sostenuto un approccio più misericordioso prima del Sinodo sulla Famiglia del 2015. Ha dichiarato di sperare che la Chiesa “si concentri di più sulla persona piuttosto che sulle regole e normative, e su cosa sia peccato e cosa non lo sia.”

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

A Favore

Sebbene il Cardinale Brislin abbia in passato riaffermato il divieto della Chiesa sull’ordinazione delle donne, ha permesso a un gruppo dissidente, che sostiene il sacerdozio femminile, di stabilirsi nella sua diocesi. Inoltre, sotto la sua supervisione, nel 2022 l’arcidiocesi di Città del Capo ha pubblicato un rapporto di sintesi come parte del suo contributo al Sinodo sulla Sinodalità, nel quale si affermava: “Nel mondo del ventunesimo secolo di oggi, è importante mantenere la tradizione, conoscerne le origini, ma anche accogliere il cambiamento.” Aggiungeva inoltre: “Le forti tradizioni della Chiesa sono anche le sue debolezze. Le principali restrizioni che possono ostacolare il progresso della Chiesa sono molte e varie e includono questioni come … il divieto del sacerdozio femminile. Tuttavia, lo Spirito Santo della Speranza sarà con tutti noi mentre andiamo avanti nella fede.”

Ambigua

Il Cardinale Brislin ha sostenuto Fiducia Supplicans, sottolineando che non viene benedetta l’unione e che le persone omosessuali devono vivere nella castità.

A Favore

Il Cardinale Brislin ha permesso a un gruppo dissidente di stabilirsi nella diocesi di Città del Capo che sostiene l’ordinazione di clero sposato. Sotto la supervisione di Brislin, nel 2022 l’arcidiocesi di Città del Capo ha pubblicato un rapporto di sintesi come parte del suo contributo al Sinodo sulla Sinodalità, nel quale si affermava: “Nel mondo del ventunesimo secolo di oggi, è importante mantenere la tradizione, conoscerne le origini, ma anche accogliere il cambiamento.” Aggiungeva inoltre: “Le forti tradizioni della Chiesa sono anche le sue debolezze. Le principali restrizioni che possono ostacolare il progresso della Chiesa sono molte e varie e includono questioni come il celibato obbligatorio per i sacerdoti e il divieto di ordinazione sacerdotale per le donne. Tuttavia, lo Spirito Santo della Speranza sarà con tutti noi mentre andiamo avanti nella fede.”

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

A Favore

Il Cardinale Brislin ha espresso un giudizio positivo sul Sinodo sulla Sinodalità per aver permesso il contributo di tutte le componenti della Chiesa.

A Favore

Il Cardinale Brislin ha più volte espresso le sue preoccupazioni per l’ambiente e la necessità di affrontare il cambiamento climatico.

Ambigua

Il Cardinale Brislin difese le dichiarazioni di Papa Benedetto sui preservativi nel 2010, sottolineando che ciò non implicava un cambiamento nella dottrina. Ribadì la posizione della Chiesa sui preservativi sotto il pontificato di Papa Francesco. Tuttavia, il rapporto di sintesi dell’arcidiocesi di Città del Capo, pubblicato sotto la leadership di Brislin in preparazione al Sinodo sulla Sinodalità 2023-2024, chiede una revisione dell’Humanae Vitae. Esso afferma: “Le leggi della Chiesa cattolica sul matrimonio e il controllo delle nascite sono viste come un problema. La posizione della Chiesa sulla contraccezione dovrebbe essere riconsiderata, poiché questo insegnamento è sfavorevole soprattutto per le persone più povere nelle nostre comunità. Molti hanno espresso che non esiste spazio per avere discussioni aperte sull’uso sicuro della contraccezione e sugli insegnamenti della Chiesa al riguardo.”

A Favore

Sebbene il Cardinale Brislin non abbia espresso un sostegno esplicito e generalizzato all’accesso, egli sostiene le indicazioni di Amoris Laetitia e sottolinea la necessità di valutare ogni caso singolarmente.

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Contro

Commentando l’esortazione apostolica post-sinodale di Papa Francesco, Querida Amazonia, il Cardinale Burke ha dichiarato di essere “molto grato” che il documento sembrasse escludere la possibilità che le donne possano essere ammesse al diaconato.

Contro

Il Cardinale Burke ha dichiarato, riguardo all’approvazione delle benedizioni per le coppie dello stesso sesso da parte del Cammino Sinodale Tedesco nel 2023, che “questi sono peccati contro Cristo stesso e… della massima gravità. Il Codice di Diritto Canonico prevede le sanzioni appropriate.” Ha aggiunto: “Ciò che [la decisione del Sinodo tedesco] fa è trasformare la Chiesa in una sorta di agenzia umana.”

Contro

In un’intervista del 2015, il Cardinale Burke ha affermato che rendere facoltativo il celibato clericale “sarebbe una questione molto seria, perché riguarda l’esempio stesso di Cristo, e la Chiesa ha sempre considerato un tesoro nei suoi sacerdoti l’imitazione dell’esempio di Cristo, anche nel suo celibato… È qualcosa di più di una disciplina e, pertanto, ritengo che sarebbe molto difficile concepire un cambiamento in tal senso.”

Contro

Il Cardinale Burke è fermamente contrario a Traditionis Custodes, che ha definito “severo e rivoluzionario,” mettendo in discussione l’autorità del Papa nel revocare l’uso del rito.

Contro

Il Cardinale Burke ha criticato il Partito Comunista Cinese e ha elogiato il Cardinale Zen Ze-kiun, che si è espresso con fermezza contro gli accordi, definendolo “un vero pastore per i cattolici in Cina che restano fedeli a Cristo e subiscono la persecuzione del governo comunista ateo cinese.”

Contro

In una prefazione scritta nel 2023, il Cardinale Burke ha affermato che “sinodalità e il suo aggettivo, sinodale, sono diventati slogan dietro cui è in atto una rivoluzione per cambiare radicalmente l’autocomprensione della Chiesa, in accordo con un’ideologia contemporanea che nega gran parte di ciò che la Chiesa ha sempre insegnato e praticato.”

Contro

Il Cardinale Burke non si è espresso pubblicamente sulla questione, ma, considerati i suoi orientamenti teologici e politici, oltre alla sua scarsa attenzione al tema, è probabile che non sia favorevole.

Contro

Il Cardinale Burke ha difeso i suoi insegnamenti e li considera dottrina immutabile. Ha affermato che ribaltare Humanae Vitae significherebbe “respingere l’intera tradizione morale della Chiesa cattolica.”

Contro

Il Cardinale Burke è stato uno dei quattro cardinali dei dubia che hanno messo in discussione il nuovo insegnamento e ha contribuito al libro Remaining in the Truth of Christ, in cui si argomentava contro tale cambiamento.

Contro

Nel 2022 il Cardinale Burke si è unito a 70 vescovi nella firma di una lettera aperta in cui si esprimeva una “crescente preoccupazione” riguardo al Cammino Sinodale, avvertendo che stava causando confusione e presentava un “potenziale di scisma”.

Contro

Il Cardinale Bustillo ha dichiarato a France3 nell’aprile 2024: “Penso che non si possa affermare che esse [le donne] siano di fondamentale importanza per la trasmissione [della fede] in particolare, e poi non attribuire loro alcun ruolo ufficiale; le due cose devono andare di pari passo. A mio avviso, esiste un rischio con l’ordinazione diaconale, ed è una mia opinione personale: (…) il rischio di introdurre una logica di potere e non di autorità. (…) Il rischio legato al conferimento dell’ordinazione diaconale o sacerdotale è che il sacerdozio o il diaconato vengano percepiti non come un servizio, ma come un potere”.

A Favore

Il Cardinale Bustillo ha affermato che è stato “un peccato” reagire a Fiducia Supplicans con la logica del mondo, “un po’ come su Facebook: ‘Mi piace’, ‘Non mi piace’. Nella tradizione della Chiesa, vengono sempre proposte soluzioni di cura per situazioni dolorose e difficili”.

Ambigua

“È una legge ecclesiastica, non è divina, quindi potrebbe cambiare”, ha affermato il cardinale Bustillo a proposito del celibato sacerdotale. “Oggi è considerato inopportuno cambiare questa legge. La questione non è divina”.

Contro

Due luoghi di culto offrono il Vetus Ordo in Corsica sia la domenica sia durante la settimana. Queste Messe, insieme ai relativi orari, sono inoltre annunciate sul sito web della diocesi di Ajaccio.

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

A Favore

“Non dobbiamo avere paura di parlare di certi argomenti, a volte delicati e difficili”, ha dichiarato il Cardinale Bustillo a proposito della sinodalità nel 2023. Ha affermato che una differenza di opinioni tra i cattolici può costituire una “diversità benvenuta, ma non dobbiamo dimenticare il nostro patrimonio comune… crediamo tutti in Dio”.

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Contro

Il Cardinale Duka non ha affrontato direttamente la questione dell’ordinazione diaconale femminile ma ha elogiato l’eroismo delle grandi sante e martiri, affermando: “Forse non sono state diaconesse, forse non sono state sacerdoti, forse non sono state vescovi, ma molti vescovi dovrebbero sicuramente ‘invidiarle’.” Ha inoltre osservato che vi sono carenze di sacerdoti “anche in quei [paesi] dove le donne possono diventare sacerdoti.”

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Contro

Il Cardinale Duka ha affermato: “Abbiamo una tradizione ecclesiale di celibato, supportata dal significato teologico secondo cui il sacerdozio è inteso come rappresentazione di Cristo. Non cambierei questa tradizione.”

Ambigua

Il Cardinale Duka non ha affrontato direttamente la questione. Ha espresso più volte la sua apprezzamento per la Messa antica (vetus ordo), ma ha anche affermato di non considerarsi “né progressista né tradizionalista” e ha sottolineato l’importanza di “seguire l’insegnamento della Chiesa sulla funzione magisteriale del Papa, del Collegio dei Vescovi e del Concilio Vaticano II.”

Contro

Il Cardinale Duka ha criticato l’approccio diplomatico del Vaticano nei confronti della Cina e il suo silenzio di fronte alle violazioni dei diritti umani.

Ambigua

Nel 2021, il Cardinale Duka ha affermato che il processo di sinodalità a livello locale era “importante”, ma ha anche dichiarato di ritenere che la sinodalità e il Cammino Sinodale tedesco siano nati dalla crisi degli abusi sessuali e dalla “pressione della lobby LGBT”, che negli ultimi dieci anni ha creato una sorta di “baluardo difensivo” per alcuni abusatori.

Non Nota

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Ambigua

Il Cardinale Duka non ha mai affermato di voler rivedere l’enciclica. Ha criticato una mentalità contraccettiva legata all’aborto, ma ha adottato una posizione piuttosto moderata sulla contraccezione in generale, considerando l’insegnamento di Humanae Vitae un “ideale” da porre in alto, ma che non tutti possono raggiungere.

Contro

Il Cardinale Duka considera Amoris Laetitia poco chiaro sulla questione. A nome dei vescovi cechi, ha inviato dieci dubia al Vaticano nel 2023 per chiedere chiarimenti. Non è chiaro se sia rimasto soddisfatto della risposta della Santa Sede.

Contro

Il Cardinale Duka considera il Cammino Sinodale tedesco una conseguenza degli abusi sessuali clericali e della “viltà” di alcuni leader della Chiesa di fronte alla “pressione della lobby LGBT”, che negli ultimi dieci anni ha creato una sorta di “baluardo difensivo” per alcuni abusatori.

Contro

Il Cardinale Eijk ha sottolineato che tale insegnamento non può essere modificato a causa di pressioni culturali o sociali. Inoltre, lo considera un tema al tramonto, ormai irrilevante per i giovani che cercano di incontrare Cristo nella Chiesa cattolica. In un’omelia di ordinazione del novembre 2024, ha affermato: “I giovani non vengono [in chiesa] per discutere dell’ordinazione delle donne, perché è un tema degli anni ’60 che non li interessa più minimamente. Vengono per pregare.”

Contro

Il Cardinale Eijk ha criticato la decisione dei vescovi fiamminghi di introdurre cerimonie di benedizione e ritiene che tali relazioni irregolari non possano essere benedette “perché sono relazioni contrarie all’ordine della creazione stabilito da Dio.”

Contro

Nella sua lettera pastorale del 2010 Perché i sacerdoti?, il Cardinale Eijk ha spiegato perché ritiene che il celibato sia inseparabile dal sacerdozio. In un’intervista del 2018, ha dichiarato esplicitamente: “Con [l’introduzione dei viri probati], si perderebbe il celibato sacerdotale e, con esso, una splendida e feconda tradizione secolare della Chiesa latina.”

Non Nota

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Non Nota

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Ambigua

Il Cardinale Eijk considera la sinodalità come “una riflessione sulle possibilità di creare una Chiesa in cui ogni membro della comunità partecipi alla sua missione.” Riconosce, tuttavia, che alcuni partecipanti al processo sinodale non ne comprendono il significato, vedendola come un’opportunità per cambiare la dottrina. A suo avviso, ciò è una conseguenza della secolarizzazione e dell’individualismo.

Non Nota

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Contro

Il Cardinale Eijk ha affermato che l’enciclica è oggi “sempre più riconosciuta come un documento profetico.” Piuttosto che chiedere una revisione, ha ribadito l’insegnamento della Chiesa cattolica sulla contraccezione artificiale.

Contro

  Il Cardinale Eijk ritiene che chiunque desideri ricevere la Santa Comunione debba trovarsi in uno stato che gli permetta di accogliere le grazie conferite dal sacramento.

Contro

Sebbene il Cardinale Eijk non si sia espresso direttamente sul Cammino Sinodale tedesco, non approva molte delle innovazioni da esso promosse, come le benedizioni per le coppie dello stesso sesso e il diaconato femminile.

Non Nota

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Contro

Sebbene non si sia pronunciato su Fiducia Supplicans, dato il suo fermo insistito sul rispetto dell’insegnamento della Chiesa, il Cardinale Erdő è con ogni probabilità contrario. Ha ribadito con fermezza la posizione della Chiesa secondo cui “non esiste alcun fondamento per ritenere che le unioni omosessuali siano in qualche modo simili o anche solo remotamente analoghe al disegno di Dio sul matrimonio e sulla famiglia.”

Non Nota

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Ambigua

In risposta a una falsa notizia secondo cui il Cardinale Erdő sarebbe contrario a Traditionis Custodes, la sua arcidiocesi ha dichiarato di agire in conformità con il documento papale. Allo stesso tempo, si è mostrato disposto a consentire la celebrazione del Vetus Ordo nella sua diocesi.

Non Nota

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Contro

Il Cardinale Erdő è sempre stato un fermo difensore dei fini unitivo e procreativo del matrimonio, ritenendo che “l’apertura alla vita sia un requisito intrinseco dell’amore coniugale.” Ha esortato a “riscoprire” l’apertura alla vita contenuta nel documento e non ha mai richiesto una sua revisione.  

Contro

Il Cardinale Erdő ha sottolineato che i cattolici risposati civilmente possono ricevere la Comunione solo se vivono in continenza, ossia astenendosi dai rapporti sessuali, in conformità con l’insegnamento di San Giovanni Paolo II. Durante il Sinodo sulla Famiglia, in cui ha ricoperto il ruolo di relatore generale, Erdő ha pubblicato un rapporto ribadendo che qualsiasi approccio pastorale non deve compromettere la verità dell’indissolubilità del matrimonio.

Non Nota

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Ambigua

Sebbene il Cardinale Fernández sia impegnato a esaminare il ruolo delle donne nella leadership della Chiesa attraverso il prossimo documento del suo dicastero, non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche definitive a favore o contro il diaconato femminile. Il suo approccio sembra essere quello di uno studio attento all’interno del quadro delle attuali posizioni della Chiesa, ma la sua apertura nell’affrontare temi controversi rende poco chiara la sua posizione precisa.

A Favore

Il Cardinale Fernández è stato il principale estensore di Fiducia Supplicans, il documento che ha introdotto le benedizioni spontanee e non liturgiche per le coppie dello stesso sesso nel rito latino. Dopo la diffusa controversia e le critiche sollevate, il 4 gennaio 2024 il Cardinale Fernández ha rilasciato un comunicato stampa nel tentativo di chiarire alcuni aspetti di Fiducia Supplicans.

Ambigua

Il Cardinale Fernández apprezza il celibato sacerdotale, ma mantiene una posizione aperta al dialogo sulla questione. Non ha proposto cambiamenti radicali immediati e non lo considera un fattore determinante per l’aumento delle vocazioni, ma desidera mantenere il confronto senza, per il momento, modificare la disciplina.

A Favore

Nel 2018, tre anni prima di Traditionis Custodes, il Cardinale Fernández aveva già imposto restrizioni alla Messa antica nell’arcidiocesi di La Plata, contravvenendo a Summorum Pontificum di Benedetto XVI. Ha permesso la celebrazione del Vetus Ordo solo la domenica, in una sola chiesa dell’arcidiocesi e a un orario da lui autorizzato. Ha inoltre reso obbligatorio per i sacerdoti che celebravano la Messa Novus Ordo ad orientem officiarla rivolti al popolo e in lingua vernacolare.

Non Nota

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A Favore

Il Cardinale Fernández sostiene un approccio graduale e orientato all’unità nella sinodalità, che rispetti la dottrina consolidata pur rimanendo aperto agli sviluppi pastorali, in linea con la visione di Papa Francesco. Sta lavorando per attuare un metodo più sinodale nella Chiesa e supervisionerà due gruppi di lavoro istituiti dal Papa per studiare le tematiche controverse emerse dal Sinodo sulla Sinodalità.

A Favore

Il Cardinale Fernández sostiene l’enciclica di Papa Francesco Laudato Si’, che assume una posizione decisa sulla necessità di affrontare il cambiamento climatico e proteggere l’ambiente. In quanto stretto collaboratore del Papa, Fernández è in piena sintonia con le sue posizioni su questo tema.

A Favore

In un saggio del 2006, il Cardinale Fernández ha criticato il divieto assoluto dell’uso della contraccezione nel matrimonio stabilito da Humanae Vitae, sostenendo che un’adesione rigorosa a questa norma potrebbe, in alcuni casi, andare contro la “carità fraterna” e l’amore coniugale. Ha suggerito che l’uso del preservativo potrebbe essere accettabile in determinate situazioni matrimoniali.

A Favore

In qualità di principale estensore dell’esortazione apostolica Amoris Laetitia di Papa Francesco del 2016, il Cardinale Fernández ha formalizzato la possibilità che i cattolici divorziati e risposati civilmente possano ricevere la Comunione in alcuni casi, dopo un attento discernimento.

Ambigua

Il Cardinale Fernández ha criticato il Cammino Sinodale tedesco per il suo carattere apparentemente elitario, affermando che a volte sembra che una parte del mondo si senta “particolarmente ‘illuminata’” e creda di poter riformare l’intera Chiesa. Tuttavia, ha mostrato apertura a sviluppi pastorali limitati.

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Ambigua

Il Cardinale Filoni ha riconosciuto il significato storico dell’Accordo Provvisorio del 2018, considerandolo un passo importante. Ha però anche espresso comprensione per coloro che nutrono dubbi e perplessità sugli accordi, ammettendo di condividerli talvolta lui stesso.

Ambigua

Sebbene il Cardinale Filoni non si sia espresso esplicitamente sulla sinodalità, ha manifestato sostegno al Sinodo dei Vescovi, allo sviluppo post-conciliare di un maggiore coinvolgimento dei laici nella gestione della Chiesa e al lavoro delle conferenze episcopali nel facilitare il dialogo tra clero e laicato.

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Contro

Dopo la pubblicazione di Fiducia Supplicans, il Cardinale Goh ha rapidamente chiarito che la Chiesa non approva le benedizioni delle unioni tra persone dello stesso sesso, ma ha sottolineato che il documento “fornisce indicazioni per distinguere tra le benedizioni ufficiali della Chiesa e una benedizione pastorale per tutte le occasioni al di fuori del contesto liturgico e sacramentale.”

Non Nota

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Contro

Sebbene il Cardinale Goh non si sia espresso pubblicamente su Traditionis Custodes, sotto la sua guida ha adottato un atteggiamento accogliente nei confronti della Messa Tridentina, che viene celebrata nelle chiese di Singapore, istituendo persino una  Comunità della Forma Straordinaria di Singapore.

Ambigua

Il Cardinale Goh non si è espresso pubblicamente sugli accordi, ma ha manifestato un impegno per la fraternità umana e il dialogo interreligioso in Asia, in linea con le iniziative di Papa Francesco in questo ambito.

Ambigua

Il Cardinale Goh, pur apprezzando alcuni aspetti della sinodalità, ha lamentato la “sottile pressione” esercitata sui partecipanti alle assemblee di Roma affinché non sollevassero questioni che non sarebbero state ben accolte da alcuni durante il Sinodo sulla Sinodalità. Ha inoltre espresso la convinzione che, a un certo livello, un Sinodo dei Vescovi dovrebbe essere un incontro esclusivamente tra vescovi.

A Favore

Il Cardinale Goh ha promosso la cura del creato e l’“azione per il clima.”

Non Nota

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Ambigua

Il Cardinale Goh, pur condividendo l’insegnamento di Amoris Laetitia sull’importanza di trattare i casi individualmente, ha espresso preoccupazione per la confusione che il documento ha generato su questo tema.

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A Favore

Il Cardinale Hollerich non solo è favorevole al diaconato femminile, ma è anche aperto all’ordinazione sacerdotale delle donne. Interrogato nel 2024 sulla natura “infallibile” della dottrina secondo cui l’ordinazione sacerdotale è riservata esclusivamente agli uomini, ha risposto, in contrasto con San Giovanni Paolo II: “Può essere cambiata. Servono argomenti e tempo.” La sua argomentazione a favore dell’ordinazione femminile, sia al diaconato che al sacerdozio, è che “se le donne si sentono discriminate, dobbiamo ascoltare.” Inoltre, vede nel diaconato e nel sacerdozio femminile una possibile soluzione alla carenza di sacerdoti e sostiene la possibilità che le donne predichino l’omelia durante la Messa.

A Favore

Il Cardinale Hollerich non solo ha espresso sostegno alla benedizione delle coppie dello stesso sesso, ma anche alle unioni omosessuali, qualcosa che Fiducia Supplicans ha evitato con attenzione. Ha affermato che la benedizione di un’unione omosessuale ha l’intento di benedire “ciò che vi è di buono nella relazione,” paragonandole al matrimonio sacramentale: “Anche nei matrimoni c’è il peccato, eppure benediciamo il matrimonio.” Ha aggiunto che, sebbene il matrimonio sacramentale nella Chiesa sia riservato alle coppie eterosessuali “perché possono procreare,” ciò “non significa che le unioni omosessuali non siano benedette da Dio.”

A Favore

Il Cardinale Hollerich adotta un approccio pragmatico alla questione, simile al suo atteggiamento verso l’ordinazione sacerdotale delle donne. La sua argomentazione a favore della facoltatività del celibato è che “altrimenti, presto non avremo più sacerdoti.”

A Favore

Il Cardinale Hollerich non ha commentato direttamente Traditionis Custodes e permette la celebrazione del Vetus Ordo nella sua diocesi, ma si può ragionevolmente supporre che sostenga la sua restrizione, avendo più volte espresso un chiaro disprezzo per il rito antico e per il conservatorismo intransigente. “Non celebrerei nel rito antico,” ha dichiarato in un’intervista del 2022. Ha inoltre evitato di rispondere a domande sul motivo per cui le opinioni di coloro legati alla Messa tradizionale non siano state incluse nelle fasi conclusive del Sinodo sulla Sinodalità, di cui è stato Relatore Generale.

A Favore

Il Cardinale Hollerich ritiene che non vi sia “alcuna altra opzione” e nel 2022 ha scritto: “Penso che il Vaticano non abbia alternative. E nemmeno il movimento democratico di Hong Kong.”

A Favore

Il Cardinale Hollerich è stato Relatore Generale del Sinodo sulla Sinodalità. Considera la sinodalità un processo inarrestabile e trasformativo, guidato dallo Spirito Santo, che renderà la Chiesa più inclusiva, orientata al servizio e aperta ad affrontare le sfide più complesse. Ha criticato coloro che la mettono in discussione, definendoli un “circolo” cospirazionista di persone che “hanno paura del Sinodo e di una Chiesa in cammino, non più ancorata al passato.”

A Favore

Nel 2021, il Cardinale Hollerich ha inviato una lettera a tutti i vertici delle istituzioni europee esortando i leader europei a rispettare una serie di richieste ecologiche concrete. Sostiene la necessità di una “conversione ecologica” in linea con Laudato Si’ e ha affermato di aver iniziato il proprio percorso di conversione adottando scelte rispettose dell’ambiente, evitando bottiglie di plastica e passando a un’auto ibrida.

A Favore

Il Cardinale Hollerich ritiene che “il concetto di natura” in Humanae Vitae sia “problematico.” Ha aggiunto: “Ora sappiamo che la pillola non è la soluzione migliore per le donne. Ma in medicina ci sono sempre effetti collaterali, eppure nessuno definirebbe un farmaco innaturale.” Ritiene che l’approccio della Chiesa all’etica sessuale e alla relativa cura pastorale debba evolversi alla luce dei cambiamenti sociali avvenuti dalla pubblicazione dell’enciclica.

A Favore

Ancora prima dei Sinodi sulla Famiglia, quando questo tema è diventato centrale nel dibattito, il Cardinale Hollerich, per decenni, ha consentito celebrazioni di preghiera per i cattolici divorziati risposati civilmente. Sostiene la possibilità di ricevere la Comunione per alcuni divorziati e “risposati” in determinate circostanze, dopo un processo di discernimento.

Ambigua

Il Cardinale Hollerich sembra aver modificato la sua posizione sul Cammino Sinodale, passando da un iniziale “grande rispetto” per il processo a descriverlo come “conflittuale” e non un “modello” per i lavori del Sinodo mondiale, poiché “siamo più per l’armonia.” Tuttavia, non ne ha criticato i contenuti, ma solo il metodo: gli è sembrato che i vescovi tedeschi abbiano conseguito i risultati giusti, ma troppo presto e attraverso un processo eccessivamente plateale.

Ambigua

Negli anni ’90, il Cardinale Koch ha affermato che il sacerdozio femminile è “desiderabile, perché solo allora il ministero ecclesiastico raggiungerebbe la forma piena del segno sacramentale del sacerdozio universale.” In seguito, ha dichiarato che la Chiesa cattolica è certa che “il sacerdozio sacramentale è legato al sesso maschile.”

Ambigua

Il Cardinale Koch ha generalmente cercato di evitare di entrare nella controversia sulla Dichiarazione Fiducia supplicans, che ha autorizzato le benedizioni non liturgiche per le coppie dello stesso sesso. Ha riconosciuto che la Dichiarazione ha creato problemi con gli ortodossi e ha affermato di ritenere importante “riflettere nuovamente” sulla questione nel contesto del dialogo ecumenico.

Ambigua

Negli anni ’90, il Cardinale Koch era favorevole all’ordinazione di uomini sposati secondo il modello dei viri probati. Non proponeva l’abolizione del celibato, ma desiderava sostenerlo, permettendo al contempo l’accesso al sacerdozio ai sacerdoti sposati, aggiungendo che il prezzo per una tale modifica sarebbe stato “molto alto.” (Kurt Koch, “Liturgischer Leitungsdienst in pastoralen Notsituationen. Eine ekklesiologische Problemanzeige,” Freiburg i. Br., 1999, p. 249. Citato in: Corradini…, p. 84). Tuttavia, in seguito ha cambiato posizione. Quando nel 2018 gli è stato chiesto se la crisi delle vocazioni fosse un argomento per abolire il celibato obbligatorio, ha risposto: “No. La questione decisiva è la situazione della fede.”

Ambigua

Il Cardinale Koch non si è espresso né a favore né contro Traditionis Custodes, ma in passato ha sostenuto l’idea di un’unica forma del Rito Romano, suggerendo “che in futuro vi sarà una riconciliazione delle due forme, così che a un certo punto avremo un’unica forma come sintesi, invece di due distinte.”

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Ambigua

Il Cardinale Koch ha parlato a favore della sinodalità, ma l’ha anche criticata. “La sinodalità, se la si prende sul serio, significa discutere tra di noi fino a quando nessuno ha l’impressione che contraddica la fede.”; “È una novità che noi, qui in Occidente, stiamo scoprendo che la sinodalità non è qualcosa di nuovo nella Chiesa, ma ha una una tradizione antica”; “Il primato [pontificio] deve essere esercitato in modo sinodale, e la sinodalità richiede il primato.”

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Ambigua

“Ci sono ancora questioni teologiche aperte che devono essere approfondite”, ha detto il Cardinale Koch prima della pubblicazione di Amoris Laetitia, aggiungendo che il problema è molto complesso e lontano dal produrre una soluzione concreta; ha indicato, tra le altre cose, la questione del rapporto tra la validità canonica di un matrimonio e la convinzione dei fedeli, secondo i quali il matrimonio potrebbe non essere stato valido.  

Contro

“Mi irrita che vengano accettate nuove fonti accanto alle fonti della rivelazione nella Scrittura e nella Tradizione; e mi spaventa che questo stia accadendo – di nuovo – in Germania,” ha detto il Cardinale Koch a proposito del Cammino sinodale. “Questo fenomeno si era già verificato durante la dittatura nazionalsocialista, quando i cosiddetti Deutsche Christen vedevano una nuova rivelazione di Dio nel sangue e nel suolo e nell’ascesa di Hitler.”  

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Contro

Il Cardinale Müller ha costantemente affermato in modo inequivocabile che l’ordinazione delle donne, sia come sacerdoti sia come diaconi, è impossibile.

Contro

Il Cardinale Müller ha fortemente criticato e si è opposto a Fiducia Supplicans. Alcuni mesi prima della pubblicazione del documento, commentando le benedizioni delle coppie dello stesso sesso consentite dal Cammino sinodale tedesco, Müller ha dichiarato che tali benedizioni erano una “blasfemia.”

Contro

Il Cardinale Müller ha difeso strenuamente il celibato sacerdotale come una tradizione importante nella Chiesa cattolica. Sebbene nel 1988 risulti aver sostenuto l’ordinazione dei viri probati (uomini sposati di provata fede), ha poi completamente ritrattato tale posizione.

Contro

Il Cardinale Müller ha criticato Traditionis Custodes e, sin dalla pubblicazione del motu proprio, ha celebrato la Messa tradizionale e ordinato sacerdoti nel vetus ordo.

Contro

Il Cardinale Müller ha criticato con forza l’accordo e ha espresso rammarico per il conseguente silenzio del Vaticano sulle violazioni dei diritti umani in Cina, così come per la mancanza di sostegno da parte della Santa Sede al Cardinale Zen durante il suo processo a Hong Kong

Contro

Il Cardinale Müller ha espresso forti critiche sia al Sinodo sulla Sinodalità sia al Cammino Sinodale tedesco.

Contro

Sebbene il Cardinale Müller non abbia rilasciato commenti specifici sul cambiamento climatico, ha criticato coloro che presentano la Chiesa cattolica come “un’organizzazione assistenziale per l’Agenda 2030”, in cui “la neutralità climatica [è] l’obiettivo del pianeta Terra.”

Contro

Il Cardinale Gerhard Müller ha espresso una ferma opposizione a qualsiasi tentativo di riconsiderare o reinterpretare gli insegnamenti di Humanae Vitae, descrivendo tali sforzi come un “crimine contro la Chiesa” e un tradimento della sua missione

Contro

Il Cardinale Müller si è costantemente opposto a qualsiasi modifica dell’insegnamento della Chiesa per consentire la Comunione ai cattolici divorziati e risposati, salvo nei casi in cui vivano in completa continenza. Ritiene che tali cambiamenti contraddicano la legge divina e la dottrina consolidata.

Contro

Il Cardinale Müller si è fermamente opposto al Cammino Sinodale tedesco, definendolo un “processo di suicidio” e paragonandone i processi decisionali alla Legge sui pieni poteri del 1933, che conferì a Hitler poteri illimitati. Ha inoltre affermato che si tratta di “un’assemblea autoproclamata, che non è autorizzata né da Dio né dal popolo che dovrebbe rappresentare.”

Contro

Il Cardinale Napier segue la stessa linea di San Giovanni Paolo II.

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Contro

Nel 2019, il Cardinale Napier ha respinto l’idea che l’ordinazione di uomini sposati come sacerdoti potesse diventare una pratica globale. Ciò suggerisce il suo sostegno al mantenimento della tradizione del celibato nel sacerdozio cattolico. La sua posizione riflette un impegno nella disciplina ecclesiastica vigente riguardante il celibato.

Ambigua

Sebbene il Cardinale Napier non abbia affrontato direttamente Traditionis Custodes, in passato ha criticato pubblicamente il rito antico, arrivando a paragonare la Messa tradizionale a un’epoca ormai superata di “supremo clericalismo.”

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A Favore

Il Cardinale Napier ritiene che la collegialità e la sinodalità siano centrali per una riforma efficace della Chiesa. Sebbene abbia espresso critiche su alcuni processi, vede la leadership della Chiesa come un’unica comunità e ha affermato che i vescovi devono “camminare insieme in uno sforzo comune per rendere la Chiesa un agente di cambiamento nella società moderna.”

A Favore

Nel dicembre 2011, il Cardinale Napier ha criticato i leader mondiali per il loro mancato rispetto degli impegni sul cambiamento climatico. Inoltre, durante la Conferenza COP17 delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico, tenutasi a Durban, in Sudafrica, il Cardinale Napier, in qualità di Presidente del Consiglio interreligioso di KwaZulu-Natal, ha svolto un ruolo nella moderazione delle discussioni sul cambiamento climatico e sulla sicurezza alimentare.

Contro

Il Cardinale Napier ha espresso un forte sostegno agli insegnamenti di Humanae Vitae e ritiene che il documento meriti maggiore attenzione e considerazione.

Ambigua

Il Cardinale Napier si è mostrato risoluto nell’opposizione alla Comunione per i divorziati risposati durante i sinodi sulla famiglia e ha espresso preoccupazioni riguardo all’interpretazione e all’applicazione di Amoris Laetitia, in particolare nel contesto delle norme culturali e religiose africane. Tuttavia, allo stesso tempo, ha difeso Papa Francesco dalle accuse legate al documento, suggerendo che i critici lo stiano travisando e denigrando, attribuendo errori a Amoris Laetitia senza in realtà identificarli.

Contro

Il Cardinale Napier ha espresso preoccupazioni riguardo al Cammino sinodale tedesco, in particolare per il suo potenziale impatto sulla Chiesa cattolica a livello globale. Ha firmato una lettera fraterna di preoccupazione indirizzata all’episcopato tedesco, evidenziando le implicazioni del Cammino sinodale per la Chiesa nel mondo.

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Ambigua

Il Cardinale Nycz ha minimizzato la controversia su Fiducia Supplicans e ha dato al documento un tacito sostegno. Ha affermato che esso rappresenta “un chiarimento su cosa sia una benedizione liturgica o sacramentale” e che non è paragonabile “a una benedizione sacramentale che avviene nel matrimonio.”

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Contro

Il Cardinale Nycz, che consente la celebrazione della Messa antica nella sua diocesi, ha affermato che Traditionis Custodes ha affrontato la questione “troppo duramente” e che potrebbe portare alcuni a lasciare la Chiesa. Ha dichiarato che i sacerdoti che, durante il pontificato di Benedetto XVI, “avevano il permesso di celebrare la Liturgia Tridentina” dovrebbero poter continuare a celebrare il Vetus Ordo, mentre i nuovi sacerdoti dovranno rivolgersi alla Santa Sede per ottenere il permesso.

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A Favore

Il Cardinale Nycz considera la sinodalità come il compimento del Concilio Vaticano II, “un ritorno alle fonti e l’inizio del rinnovamento della Chiesa.”

Contro

Sebbene il Cardinale Nycz abbia messo in guardia contro l’abuso dell’ambiente, questo non rappresenta una sua priorità.

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Ambigua

Il Cardinale Nycz ha sostenuto Familiaris Consortio rimanendo in silenzio su Amoris Laetitia. Ha ripetutamente citato Amoris Laetitia nelle sue dichiarazioni, ma senza inserirle nel contesto della controversia sorta sulla possibilità di accesso alla Comunione per i cattolici divorziati e risposati.

Ambigua

Sebbene il Cardinale Nycz abbia affermato di temere la democratizzazione della Chiesa cattolica, avvertendo che essa “potrebbe portare la Chiesa fuori strada”, ha implicitamente sostenuto la discussione su alcune questioni controverse, poiché “germogliano e crescono da molti decenni”. Ha inoltre rifiutato di firmare una lettera aperta di critica al Cammino Sinodale, non perché ne condividesse i contenuti, ma perché disapprovava tale metodo di protesta, ritenendo che i vescovi dovrebbero affrontare queste questioni in altre sedi.

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Il Cardinale Nzapalainga ha espresso la sua opposizione alla modifica della regola del celibato sacerdotale, affermando che sarebbe “uno sconvolgimento troppo grande per le nostre Chiese in Africa”, ma si è detto aperto a un cambiamento in futuro. “Dal mio punto di vista, tutto questo sta avvenendo troppo presto”, ha dichiarato. “Lasciamo che le cose maturino.”

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Il Cardinale Nzapalainga è un fermo sostenitore della sinodalità, considerandola un mezzo per la Chiesa di camminare insieme alle persone di altre fedi. Nella sua arcidiocesi, ha coinvolto protestanti e musulmani nel processo sinodale. Ha partecipato a tre Sinodi vaticani, ha elogiato diversi aspetti del Sinodo sulla Sinodalità ed è membro del Consiglio Ordinario di quest’ultimo, incaricato della sua organizzazione.

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A Favore

Il Cardinale O’Malley ha accolto favorevolmente Fiducia Supplicans, che permette le benedizioni non liturgiche delle coppie dello stesso sesso. In una dichiarazione pubblica relativamente favorevole, ha affermato: “Ringraziamo il Santo Padre per il suo amore e la sua cura per tutte le persone del gregge.” Secondo la dichiarazione, “tutti i cattolici, inclusi coloro le cui unioni non sono riconosciute dalla Chiesa, [sono] ugualmente bisognosi della grazia e dell’amore di Dio,” e Fiducia Supplicans fornisce “chiarezza” su come impartire loro le benedizioni.

Contro

Il Cardinale O’Malley sostiene fermamente il celibato sacerdotale, lodandolo come una “speciale identificazione con Cristo… che è celibe, che è vergine.” Ha affermato che il Sinodo per l’Amazzonia non è stato un “referendum” sul celibato sacerdotale e ha sottolineato l’importanza di compiere “sacrifici” per promuovere un maggior numero di vocazioni sacerdotali.

Contro

Quando Papa Francesco ha emanato Traditionis Custodes, l’arcidiocesi di Boston ha dichiarato che il Cardinale O’Malley, in quel momento, non avrebbe “apportato cambiamenti alla prassi attuale” a causa delle “consultazioni in corso.” Lo stesso Cardinale O’Malley ha celebrato il sacramento della Cresimo secondo il vetus ordo nel 2011.

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A Favore

Il Cardinale O’Malley fa proprio il linguaggio della sinodalità promosso dall’attuale pontificato, affermando che un approccio sinodale “può essere un antidoto alla terribile polarizzazione che stiamo vivendo nella società e che ha certamente avvelenato la Chiesa.” In generale, vede la sinodalità come un modo per affrontare apertamente questioni complesse, rimanendo fedele all’insegnamento della Chiesa, con l’obiettivo di favorire l’unità e contrastare la polarizzazione attraverso un dialogo ispirato dalla preghiera.

A Favore

Nel 2018, il Cardinale O’Malley ha guidato un’iniziativa di leader religiosi e scientifici per spingere lo stato del Massachusetts a contrastare i “catastrofici impatti” del cambiamento climatico. Secondo la dichiarazione del gruppo, “Il cambiamento climatico è un’emergenza ecologica e morale.”

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Ambigua

Da un lato, il Cardinale O’Malley ha affermato che “la Chiesa non cambierà il suo insegnamento sull’indissolubilità del matrimonio.” Dall’altro, ha elogiato Amoris Laetitia, il documento papale che apre la possibilità alla Comunione per i divorziati risposati civilmente. Nelle parole del cardinale, il testo ci sfida a “entrare nella realtà della vita degli altri e conoscere la forza della tenerezza.” Tuttavia, non è chiaro se le sue parole rappresentino un’esplicita approvazione della Comunione per i divorziati risposati civilmente.

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Contro

Nel 2008, il Cardinale Ouellet citò Giovanni Paolo II, affermando che aveva raggiunto una conclusione “definitiva” sulla questione, e nell’ottobre 2018 ribadì tale posizione, opponendosi alla “pretesa” da parte delle donne “a ciò che è proprio dei ministri in senso sacerdotale.” Nel 2021 dichiarò che uomini e donne non dovrebbero essere “posti completamente sullo stesso piano dal punto di vista ministeriale, a causa della portata simbolica dei ruoli sacramentali.”

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Contro

Sebbene il Cardinale Ouellet affermi che sia “concebibile” una modifica della regola, considera il celibato sacerdotale “un dono per la Chiesa” fondato “nella persona di Cristo.” Poco prima del Sinodo per l’Amazzonia, nell’ottobre 2019, ha inoltre pubblicato un libro in cui sostiene che, di fronte alle sfide, la Chiesa non dovrebbe cercare soluzioni rapide, ma piuttosto approfondire la comprensione della tradizione del celibato sacerdotale nel Rito Latino.

A Favore

Si riferisce che il Cardinale Ouellet si sia alleato con i Cardinali Parolin e Versaldi per indirizzare una discussione all’interno della Congregazione per la Dottrina della Fede verso l’imposizione di severe restrizioni al Rito antico, culminate nella pubblicazione di Traditionis Custodes il 16 luglio 2021.

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

A Favore

Il Cardinale Ouellet ha dichiarato, a proposito del Sinodo sulla Sinodalità, che la Chiesa “sta vivendo un momento di ascolto dello Spirito Santo” e ha proposto che essa promuova e valorizzi i carismi (doni dello Spirito Santo) come parte del processo sinodale.

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Contro

Durante il Congresso Eucaristico Internazionale del 2008, il Cardinale Ouellet elogiò Humanae Vitae, sottolineando il legame tra l’Eucaristia e il rispetto per la vita umana. “Le conseguenze della cultura della contraccezione,” affermò, “sono visibili nella società con l’aborto e con la questione del matrimonio.” Ancora nel 2018, interpretando Amoris Laetitia, ribadì lo stesso concetto, collegando l’uso della contraccezione, l’aborto, l’eutanasia, il divorzio e il “pseudo-matrimonio delle coppie dello stesso sesso” a ciò che San Giovanni Paolo II definì “la cultura della morte.”

A Favore

Sebbene il Cardinale Ouellet avesse assunto una posizione nettamente diversa sulla questione prima della pubblicazione di Amoris Laetitia, dopo la sua diffusione l’ha fortemente difesa, esortando i cattolici a rileggerla attentamente e senza pregiudizi. Egli ritiene che il documento sia ufficiale, normativo e un “risultato notevole” di un’ampia consultazione e discernimento, ritenendo che non modifichi la dottrina della Chiesa sul matrimonio e la famiglia.

Contro

Il Cardinale Ouellet ha affermato che le proposte del Cammino Sinodale sollevano “serie difficoltà dal punto di vista antropologico, pastorale ed ecclesiologico” e ha ritenuto che l’iniziativa desti anche preoccupazioni riguardo a un possibile scisma all’interno della Chiesa.

Contro

In una lettera ufficiale del 23 ottobre 2023, indirizzata alla Conferenza Episcopale Tedesca in merito al Cammino Sinodale tedesco, il Cardinale Parolin ha affermato che l’ordinazione delle donne al sacerdozio è ‘non negoziabile’ e non può essere oggetto di discussione con i vescovi tedeschi. Pur non affrontando esplicitamente la questione del diaconato femminile, il tono complessivo della lettera lascia intendere una posizione conservatrice rispetto a eventuali modifiche nei ruoli consolidati della Chiesa.

Ambigua

Il Cardinale Parolin ha accolto con cautela Fiducia Supplicans, pur affermando che richieda un ulteriore approfondimento. Ha sottolineato che un simile cambiamento deve essere “fedele” alla tradizione e al patrimonio della Chiesa, evidenziando la necessità di un “progresso nella continuità.”

Ambigua

Il Cardinale Parolin ha dichiarato che il celibato potrebbe teoricamente essere discusso, sebbene sottolinei i vantaggi per i sacerdoti di rimanere celibi.

A Favore

Il Cardinale Parolin ha espresso in privato la sua ferma opposizione alla liturgia tradizionale. Si riporta che abbia avuto un “ruolo chiave” nella stesura di Traditionis Custodes, il motu proprio di Papa Francesco che limita il vetus ordo, e che continui a sostenere ulteriori restrizioni.

A Favore

Il Cardinale Parolin è stato l’architetto principale degli accordi tra il Vaticano e la Cina. Ha insistito sulla necessità della pazienza per vedere i frutti di quello che prevede essere un lungo processo e ha dichiarato di fare affidamento sulla “buona fede” del Partito Comunista Cinese. Parlando ai giornalisti durante una conferenza a Roma nel maggio 2024, Parolin ha affermato, riguardo alla posizione di entrambe le parti sull’accordo: “Siamo tutti interessati al rinnovo dell’intesa” nell’ottobre 2024. L’accordo segreto è stato rinnovato nell’ottobre 2024 ed esteso per quattro anni anziché i consueti due.

A Favore

Il Cardinale Parolin ha più volte manifestato il desiderio di una Chiesa maggiormente decentralizzata e sinodale.

A Favore

Come Segretario di Stato, il Cardinale Parolin è un sostenitore della scienza del clima e ha spesso invocato sforzi globali per contrastare il cambiamento climatico.

Ambigua

Sebbene il Cardinale Parolin abbia descritto l’enciclica come “profetica” nel prevedere le sfide etiche alle strutture familiari tradizionali, ha anche preso parte alla presentazione di un libro promosso da coloro che auspicano una revisione dell’insegnamento di Humanae Vitae sulla contraccezione. Il suo sostegno implicito all’opera, unito alla mancata difesa di Fra’ Matthew Festing e del Cardinale Raymond Burke—i quali nel 2016 si opposero con fermezza alla distribuzione su larga scala di contraccettivi da parte dell’Ordine di Malta—rafforza l’ipotesi che egli desideri una riconsiderazione di tale insegnamento.

A Favore

Il Cardinale Parolin ha espresso supporto per un accesso più ampio ai Sacramenti, in particolare per i divorziati risposati civilmente, vedendolo come parte di un nuovo paradigma per la Chiesa di “accompagnare e ascoltare.” È stato anche determinante nel formalizzare in tutta la Chiesa l’approccio dei vescovi di Buenos Aires che consente, in alcuni casi, ai divorziati risposati civilmente di ricevere i Sacramenti.

Ambigua

Sebbene il Cardinale Parolin si sia fermamente opposto ad alcune posizioni eterodosse del Cammino Sinodale tedesco e alla creazione di un consiglio permanente, non ha condannato il processo in sé.

Contro

Il Cardinale Piacenza ha affermato che la “tradizione apostolica” sulla questione è stata “inequivocabilmente chiara” e “ha sempre riconosciuto che la Chiesa non ha ricevuto da Cristo il potere di conferire l’ordinazione alle donne”. Questo, per lui, si estende anche al diaconato femminile.

Non Nota

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Contro

Il Cardinale Piacenza ha ribadito con fermezza la sua opposizione a qualsiasi modifica della norma sul celibato, ritenendolo “un dono prezioso concesso da Dio alla sua Chiesa e un segno del Regno che non è di questo mondo — espressione dell’amore di Dio per il mondo e dell’amore indiviso del sacerdote per Dio e per il suo popolo.”

Contro

Sebbene il Cardinale Piacenza non si sia espresso pubblicamente sulla questione, è noto in ambito privato per la sua opposizione alle restrizioni sul Vetus Ordo.

Non Nota

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Non Nota

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Non Nota

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Contro

Il Cardinale Pizzaballa non si è espresso sulla questione dell’ammissione delle donne al diaconato. Tuttavia, ha affermato che il “riferimento costante e chiaro” per la posizione della Chiesa su un sacerdozio esclusivamente maschile è “la fede, la storia e la Tradizione”. In questo contesto, ha anche sottolineato l’importanza di non compromettere i rapporti con gli ortodossi.

Non Nota

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Non Nota

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Contro

Il Cardinale Pizzaballa non si è espresso su Traditionis Custodes, ma secondo i suoi collaboratori “non ha problemi con la celebrazione della Messa antica” e ritengono che la questione sia “piuttosto irrilevante”, poiché il cardinale è immerso “nella grande diversità di riti all’interno della Chiesa cattolica (latino, bizantino, maronita, siro, armeno).”

Non Nota

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Ambigua

Il Cardinale Pizzaballa ha avviato il processo sinodale nel Patriarcato, coinvolgendo l’intera comunità. Inizialmente lo considerava un processo puramente “consultivo” e nel 2023 ha riconosciuto che la natura del Sinodo “è cambiata molto” con il Sinodo sulla Sinodalità.  

Ambigua

Il Cardinale Pizzaballa ha sostenuto Laudato Si’ e sembra essere sensibile alla causa della tutela della “nostra casa comune”, ma il tema del cambiamento climatico non è ricorrente nei suoi insegnamenti.

Non Nota

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Non Nota

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Contro

Il Cardinale Pizzaballa non si è espresso pubblicamente sul “Cammino sinodale” tedesco, ma è contrario ad alcuni dei suoi elementi fondamentali.

Contro

Sebbene il Cardinale Ranjith non abbia rilasciato dichiarazioni pubbliche sulla questione, è generalmente considerato una figura conservatrice all’interno della Chiesa cattolica, strettamente in linea con l’insegnamento di Papa Benedetto XVI, e quindi probabilmente contrario alle diaconesse o al diaconato femminile.

Contro

Sebbene il Cardinale Ranjith non si sia pronunciato direttamente sulle benedizioni delle coppie dello stesso sesso, è verosimilmente contrario a tale pratica, dato il suo orientamento generale in materia di dottrina morale della Chiesa. Ha inoltre descritto l’omosessualità come un difetto.

Contro

Sebbene il Cardinale Ranjith non abbia espresso un’opposizione esplicita, egli comprende il celibato sacerdotale, insieme alla povertà e all’obbedienza, come un modo di amare la comunità “nella maniera totale ed esclusiva con cui Gesù Cristo, suo capo e sposo, l’ha amata.” Pertanto, è improbabile che sia favorevole a rendere opzionale il celibato sacerdotale.

Contro

Sebbene il Cardinale Ranjith non si sia pronunciato su Traditionis Custodes, attribuisce grande valore alla Messa tradizionale, che ha contribuito a tutelare e promuovere durante il suo servizio come alto funzionario presso il dicastero vaticano per la liturgia. In generale, sostiene una liturgia improntata al massimo rispetto e alla riverenza. Inoltre, nutre riserve sulla concelebrazione, nonché sulla comunione ricevuta sulla mano e in piedi.

Non Nota

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Ambigua

Il Cardinale Ranjith ha manifestato forti riserve sul Cammino sinodale tedesco, ma non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche riguardo al Sinodo sulla Sinodalità.

A Favore

Le dichiarazioni e le azioni del Cardinale Ranjith evidenziano una costante attenzione alle questioni ambientali e al cambiamento climatico. Ha sollecitato politiche ambientali più efficaci, la tutela delle risorse naturali e una transizione verso fonti di energia più pulite.

Contro

Sebbene il Cardinale Ranjith non abbia rilasciato dichiarazioni pubbliche in merito, è generalmente considerato una figura di orientamento conservatore all’interno della Chiesa cattolica, strettamente in linea con l’insegnamento di Papa Benedetto XVI, e pertanto è improbabile che sia favorevole a una rivalutazione dell’Humanae Vitae.

Contro

Il Cardinale Ranjith ritiene che i cardinali dei dubia avessero motivo di chiedere chiarimenti al Santo Padre su questo punto, ma avrebbe preferito che ciò fosse stato fatto in modo meno conflittuale.

Contro

Il Cardinale Ranjith ha dichiarato di “non poter accettare” il Cammino sinodale tedesco e concepisce la Chiesa come una “fraternità universale”, in cui un singolo paese non può “rispondere ai problemi di tutta la Chiesa nel mondo.”

Ambigua

Il Cardinale Ravasi ha affermato nel 2017 di ritenere possibile l’ordinazione delle donne al diaconato, ma non ha esplicitamente sostenuto questa idea.

Non Nota

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Ambigua

Sebbene il Cardinale Ravasi non abbia espresso un sostegno esplicito a una modifica della norma, non vi si è neppure opposto in modo definitivo.

Ambigua

Sebbene non si sia espresso su Traditionis Custodes, il Cardinale Ravasi è stato critico nei confronti del rito antico e dei “tradizionalisti”.

Non Nota

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A Favore

Il Cardinale Ravasi ha sottolineato la necessità di approcci collaborativi e inclusivi all’interno della Chiesa, che a suo avviso la sinodalità offre. Ritiene che vi siano analogie con la sinodalità nella storia della Chiesa e sostiene che essa sia delineata nelle Scritture.

Non Nota

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Ambigua

Il Cardinale Ravasi ha parlato poco dell’enciclica. Nel 2018, in occasione di una conferenza in cui erano presenti anche relatori favorevoli a una revisione del documento, ne ha difeso l’attualità e la rilevanza.

Ambigua

Sebbene non si sia espresso specificamente sulla questione nel contesto di Amoris Laetitia, è probabile che il Cardinale Ravasi sostenga l’insegnamento del documento in questo ambito. In qualità di Padre sinodale ai due Sinodi sulla famiglia, Ravasi ha affermato che la “comunità cristiana primitiva riconosceva un’eccezione al divieto di divorzio, senza tuttavia mettere in discussione il messaggio di Gesù sull’indissolubilità del sacramento.”

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Contro

Il Cardinale Ryś ha sempre richiamato la disciplina e l’insegnamento attuali della Chiesa su questa questione. In linea con l’Ordinatio Sacerdotalis di San Giovanni Paolo II, ha ribadito che il sacramento dell’ordinazione al presbiterato è riservato esclusivamente agli uomini e che la Chiesa non ha l’autorità di modificarlo.

Contro

Il Cardinale Ryś si oppone alle benedizioni delle coppie dello stesso sesso e ha sostenuto Fiducia Supplicans unicamente perché, a suo avviso, “il contenuto del documento non consente di impartire benedizioni alle coppie dello stesso sesso.”

Ambigua

Sebbene il Cardinale Ryś abbia elogiato la norma sul celibato sacerdotale, ha affermato che essa è “il risultato di un processo storico, non una norma eterna.” Ha inoltre dichiarato di non ritenere che il celibato opzionale porterebbe “a una valanga di vocazioni al sacerdozio.”

Ambigua

Sebbene il Cardinale Ryś sia generalmente favorevole alla celebrazione del Vetus Ordo (nell’Arcidiocesi di Łódź vi sono 12 luoghi in cui si celebra la Messa nel rito romano tradizionale), ritiene ammissibili alcune restrizioni in determinate circostanze, qualora i fedeli manifestino dissenso nei confronti del Concilio Vaticano II.

Non Nota

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A Favore

Il Cardinale Ryś ha affermato che la Chiesa “deve essere sinodale, anche perché per definizione è missionaria, e la sua missione deve essere intrapresa comunitariamente. Sinodale significa comunitario.”

A Favore

Il Cardinale Ryś ha espresso il suo accordo con la necessità di una “conversione ecologica”, che, a suo dire, si manifesta nella gratitudine, nel senso di comunità e nella responsabilità verso il mondo creato.

Non Nota

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A Favore

Il Cardinale Ryś considera l’apertura di Amoris Laetitia all’accesso alla Santa Comunione in alcuni casi coerente con l’insegnamento della Chiesa — uno sviluppo, ma non un cambiamento di tale insegnamento.

Contro

Il Cardinale Ryś ha lasciato intendere che il Cammino Sinodale tedesco non rappresenta il tipo di risultato collegiale che Papa Francesco intendeva promuovere con la sinodalità.

Contro

Nel libro Dal profondo del nostro cuore, scritto in collaborazione con il Papa emerito Benedetto XVI, il Cardinale Sarah ha chiarito che il diaconato femminile è stato escluso dalla Chiesa cattolica. “La possibilità che le donne siano ordinate sacerdoti o diaconi,” ha affermato Sarah, “è stata definitivamente risolta da San Giovanni Paolo II nella Lettera Apostolica Ordinatio Sacerdotalis del 22 maggio 1994.”

Contro

In seguito alla pubblicazione della controversa dichiarazione vaticana Fiducia Supplicans nel 2023, che ha autorizzato la benedizione non liturgica delle “coppie irregolari”, comprese le coppie omosessuali, il Cardinale Sarah ha denunciato la promozione di tali benedizioni come una “eresia”.

Contro

Il Cardinale Sarah si oppone fermamente a qualsiasi allentamento della disciplina del celibato sacerdotale, definendo una tale decisione una definitiva “rottura con la Tradizione Apostolica” che avrebbe “conseguenze gravi.”

Contro

Il Cardinale Sarah ha continuato a celebrare il Vetus Ordo dopo la pubblicazione di Traditionis Custodes e le sue ampie restrizioni, accusando il motu proprio di rappresentare potenzialmente “una minaccia per l’unità della Chiesa.” Ha inoltre affermato che la “libera celebrazione” della Messa Tradizionale in Latino “ha manifestamente prodotto buoni frutti.”

Non Nota

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Contro

Il Cardinale Sarah è stato uno dei cinque cardinali che, il 21 agosto 2023, hanno inviato a Papa Francesco un insieme di cinque domande, o Dubia, per esprimere le loro preoccupazioni e chiedere chiarimenti su questioni di dottrina e disciplina in vista dell’apertura del Sinodo sulla Sinodalità in Vaticano nell’ottobre 2023. Ha inoltre criticato l’inclusione indiscriminata di tutti nel dialogo sinodale in nome del sensus fidelium, affermando: “Il solo fatto di identificarsi come cattolico non significa far parte del sensus fidelium. Essere cattolici è più di un’identificazione culturale; è una professione di fede.”

Contro

Il Cardinale Sarah, citando Laudato Si’ di Papa Francesco, ha predicato sull’importanza per i cattolici di essere custodi dell’ambiente, affermando che gli interessi finanziari delle multinazionali sono tra le maggiori minacce alla creazione di Dio. “Una politica di produttività illimitata porta inevitabilmente a catastrofi umane, culturali o ecologiche”, ha dichiarato. Tuttavia, ha messo in guardia contro il rischio di fare dell’“ecologia” o di altre questioni umane il fulcro dell’impegno della Chiesa. Alcuni, ha osservato, sollecitano la Chiesa “a non parlare di Dio, ma a gettarsi anima e corpo nei problemi sociali: migrazione, ecologia, dialogo, cultura dell’incontro, lotta contro la povertà, per la giustizia e la pace. Si tratta, naturalmente, di questioni importanti e vitali, di fronte alle quali la Chiesa non può chiudere gli occhi. Ma una Chiesa così non interessa a nessuno. La Chiesa interessa solo perché ci permette di incontrare Gesù. È legittima solo perché ci trasmette la Rivelazione.”

Contro

Il Cardinale Robert Sarah ha costantemente difeso gli insegnamenti di Humanae Vitae, che considera profetici, e non ha mai dato alcun segnale di volerli riconsiderare. Al contrario, ha lodato Papa Paolo VI per il suo coraggio nel promulgare l’enciclica nonostante la forte opposizione. Ha inoltre collegato l’accettazione della contraccezione artificiale a una crisi morale nel mondo occidentale, che ha contribuito a minare l’insegnamento della Chiesa sulla sessualità umana e sul matrimonio.

Contro

Il Cardinale Sarah aderisce all’insegnamento tradizionale sulla questione, in conformità con quanto affermato nell’Esortazione Apostolica Familiaris Consortio di San Giovanni Paolo II. Ha ritenuto che la discussione su questo tema dovrebbe cessare, poiché condotta “come intellettuali irrispettosi, dando l’impressione di mettere in discussione l’insegnamento di Gesù Cristo e della Chiesa” (Sarah e Diat, Dio o niente, 249).

Contro

Il Cardinale Sarah ha dichiarato: “Se guardiamo a ciò che sta accadendo nel Cammino sinodale tedesco, non so dove porterà. Verso una totale reinvenzione della Chiesa? Prenderemo ciò che ognuno dice e costruiremo un consenso. Ma la verità della Chiesa ci precede. Non può essere fabbricata da noi.”

A Favore

Sebbene negli ultimi anni il Cardinale Schönborn si sia mostrato relativamente fermo nell’opporsi all’ordinazione delle donne come diaconi e sacerdoti, in passato ha manifestato una chiara apertura alla possibilità di ordinare donne come diaconi.

A Favore

Sebbene il Cardinale Schönborn non si sia espresso esplicitamente a favore di Fiducia Supplicans, nel 2021 ha criticato una dichiarazione vaticana che respingeva chiaramente tali benedizioni.

A Favore

Il Cardinale Schönborn ha più volte manifestato apertura verso la possibilità di rendere opzionale il celibato sacerdotale, ma ritiene che una decisione in merito debba essere affidata a un Concilio.

Non Nota

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A Favore

Il Cardinale Schönborn ha espresso un forte sostegno alla sinodalità, definendola “il modus operandi della comunione ecclesiale.”

A Favore

Come presidente della Conferenza Episcopale Austriaca, il Cardinale Schönborn ha supervisionato il disinvestimento delle finanze della Chiesa dai combustibili fossili. Ha inoltre messo in guardia contro le minacce ambientali alla foresta amazzonica.

Ambigua

Nel 2009, il Cardinale Schönborn ha criticato duramente alcuni dei suoi predecessori per non aver avuto il coraggio di pronunciarsi contro la contraccezione, attribuendo loro in parte la responsabilità del calo delle nascite in Europa. Tuttavia, nel 2018 ha permesso che il sito ufficiale dei vescovi austriaci e il sito web della sua stessa diocesi pubblicassero una serie di articoli che riconsideravano l’enciclica e mettevano in discussione l’insegnamento dell’Humanae Vitae sulla contraccezione.

A Favore

Il Cardinale Schönborn è stato uno dei principali sostenitori del cambiamento e ha svolto un ruolo determinante nel promuoverlo, conferendogli una controversa approvazione tomista, sia durante i Sinodi sia dopo la pubblicazione di Amoris Laetitia. Egli lo considera uno “sviluppo organico” dell’insegnamento della Chiesa.

Contro

Pur sostenendo la sinodalità, il Cardinale Schönborn ha espresso critiche al processo, avvertendo che rischiava di provocare uno scisma.

Contro

Il Cardinale Scola ritiene che la Chiesa “non abbia il potere” di conferire l’Ordine sacro alle donne ed è un fermo sostenitore di un sacerdozio esclusivamente maschile (Scola, The Nuptial Mystery, 2005).

Non Nota

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Contro

Il Cardinale Scola è un convinto sostenitore del celibato sacerdotale.

Non Nota

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A Favore

Il Cardinale Scola è un convinto sostenitore della sinodalità, ma ha espresso “alcuni timori” riguardo al suo sviluppo, lasciando intendere di temere che sia eccessivamente incentrata su questioni sociologiche e umanistiche piuttosto che sulla fede cattolica.

Non Nota

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Contro

Il Cardinale Angelo Scola ha difeso in modo chiaro e costante l’insegnamento della Chiesa sull’Humanae Vitae e la contraccezione artificiale, sottolineando l’indissolubilità degli aspetti unitivo e procreativo nell’atto coniugale e affermando che questi due elementi non possono essere separati. In conformità con l’Humanae Vitae, si è sempre opposto all’uso della contraccezione artificiale e continua ad opporsi.

Contro

Il Cardinale Scola ha affermato con chiarezza che i divorziati risposati civilmente non possono accedere alla Santa Comunione, se non nei casi previsti dall’Esortazione Apostolica Familiaris Consortio di San Giovanni Paolo II. Pur non avendo criticato direttamente Amoris Laetitia, ha sottolineato che non è la prima volta che la Chiesa dimostra “attenzione” e “sensibilità” nei confronti dei cattolici divorziati.

Non Nota

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Contro

Il Cardinale Sturla si è costantemente opposto alla benedizione delle coppie dello stesso sesso e, sebbene abbia manifestato comprensione per la posizione di Papa Francesco dal punto di vista della compassione, ha respinto Fiducia Supplicans, definendola ambigua, divisiva, foriera di confusione e in contraddizione con la precedente dichiarazione vaticana del 2021 sulla questione.

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Contro

Il Cardinale Sturla è scettico riguardo al modello di sinodalità, avendolo già visto all’opera in America Latina. “Non ha avuto una risonanza particolare,” ha affermato, aggiungendo che non è stato “rappresentativo della maggior parte dei partecipanti” e ha presentato “molte carenze.” Ha espresso critiche analoghe nei confronti del Sinodo sulla Sinodalità, sostenendo che fosse troppo introspettivo e destinato a fallire per questo motivo. La Chiesa, ha affermato, deve evangelizzare ponendo al centro l’annuncio di Gesù Cristo come Salvatore; diversamente, rischia di diventare “come una gigantesca ONG che, insieme ad altri, cerca solo di costruire un mondo migliore.”

Non Nota

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Contro

Il Cardinale Sturla ha riconosciuto le difficoltà nel rendere comprensibile a tutti l’insegnamento della Chiesa, ma è altresì convinto che essa non debba scendere a compromessi, “negando la propria identità.” La Chiesa, afferma, “non può cercare di essere accogliente mettendo da parte il messaggio del Vangelo,” perché farlo “sarebbe un tradimento.”

Contro

Sebbene inizialmente il Cardinale Sturla abbia considerato l’apertura “misericordiosa” promossa da Papa Francesco su questa questione come un progresso, in seguito ha rafforzato la sua opposizione, affermando che una persona divorziata che ha contratto una seconda unione non può ricevere la Comunione, perché, se il suo primo matrimonio è valido, questa è la norma della Chiesa.

Contro

Sebbene il Cardinale Sturla non si sia espresso specificamente su questa questione, la sua opposizione al modello sinodale in generale lascia supporre con certezza che sia contrario al Cammino Sinodale della Chiesa tedesca.

Contro

Il Cardinale Tagle non ha rilasciato dichiarazioni pubbliche sull’ordinazione delle donne al diaconato. Ha fatto parte di una commissione vaticana che ha stabilito che “un ministero delle diaconesse è effettivamente esistito”, ma che questo ministero “non era percepito semplicemente come l’equivalente femminile del diaconato maschile.”

Ambigua

Il Cardinale Tagle non ha ancora rilasciato dichiarazioni pubbliche su Fiducia Supplicans. Il gruppo pro-“LGBTQ” New Ways Ministry ha affermato che Tagle ha un “record generalmente favorevole alla comunità LGBTQ”, avendo in passato preso posizione contro “parole dure” rivolte ai cattolici “LGBTQ”. Questo elemento, insieme alle sue posizioni generalmente progressiste e allineate a Papa Francesco, rende molto probabile che egli sostenga la benedizione delle coppie dello stesso sesso, anche se la sua posizione precisa rimane incerta.

Ambigua

Il Cardinale Tagle ha sottolineato la necessità di un confronto aperto sul celibato clericale. “Alcuni lo indicano come la causa di ogni forma di cattiva condotta sessuale, mentre altri lo difendono in modo rigidamente legalistico, rendendone la difesa inefficace,” ha affermato. “È necessaria una riflessione serena ma approfondita su questa questione.”

Ambigua

Sebbene il Cardinale Tagle non sembri aver rilasciato dichiarazioni specifiche a favore delle restrizioni sulla Messa Tradizionale in Latino, ha parlato più in generale della necessità per i cattolici di superare il desiderio di “testimoniare Cristo in un passato idealizzato che rimpiangono con nostalgia.” In quanto cardinale progressista, fedele al magistero di Papa Francesco, e membro del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti dal 1º giugno 2022, è probabile che sostenga le restrizioni di questo pontificato sul Vetus Ordo.

A Favore

Il Cardinale Tagle difende l’accordo con la Cina sulla nomina dei vescovi, affermando che il suo scopo è “salvaguardare la valida successione apostolica e la natura sacramentale della Chiesa cattolica in Cina” e che ciò “può rassicurare, confortare e ravvivare i cattolici battezzati in Cina.” Rispondendo alle critiche sull’accordo, il Cardinale Tagle sostiene che le reazioni negative fanno “parte del processo” e che “bisogna sempre sporcarsi le mani con la realtà delle cose così come sono.”

A Favore

In un intervento rivolto a un’associazione di sacerdoti negli Stati Uniti, il Cardinale Tagle ha dichiarato: “La mia visione di una Chiesa sinodale è quella di una Chiesa che riscopre questo meraviglioso dono dello Spirito, dato a tutta la Chiesa nel Concilio Vaticano II.” Riguardo agli sforzi per minare il processo sinodale, ha affermato: “In un certo senso, mi addolora e mi sconvolge. Non voglio giudicare nessuno. Ma a volte vorrei solo che le persone leggessero con calma, con calma, i documenti del Vaticano II…”

A Favore

Fermo sostenitore dell’enciclica ambientale Laudato Si’ di Papa Francesco, il Cardinale Tagle ha sottolineato l’importanza di ascoltare “il grido della Terra” e di combattere “l’antropocentrismo fuorviato.”

A Favore

L’approccio del Cardinale Tagle all’enciclica si allinea a una tendenza più ampia all’interno di alcune parti della leadership attuale della Chiesa, volta a rileggere e contestualizzare Humanae Vitae alla luce delle questioni contemporanee, conferendole un’enfasi più “pastorale”.

Ambigua

Invece di offrire una risposta chiara con un “sì” o un “no”, il Cardinale Tagle sostiene che “ogni situazione di persone divorziate e risposate è del tutto unica.” Una regola generale, ha aggiunto, “potrebbe rivelarsi controproducente.” Ha affermato: “La mia posizione, al momento, è chiedermi: ‘Possiamo prendere ogni caso seriamente? E, nella tradizione della Chiesa, esistono percorsi per affrontare ciascun caso individualmente?’ Spero che si comprenda quanto sia difficile rispondere semplicemente con un ‘sì’ o con un ‘no’. Non possiamo applicare un’unica formula per tutti.”

Non Nota

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Ambigua

Sebbene il Cardinale Tolentino abbia dichiarato di allinearsi alla posizione ufficiale della Chiesa, le sue alleanze con coloro che sostengono l’ordinazione delle donne come diaconi suggeriscono che non sia del tutto contrario a questa possibilità.

Non Nota

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Ambigua

Il Cardinale Tolentino è favorevole alla continua discussione sul celibato sacerdotale.

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A Favore

Il Cardinale Tolentino considera la sinodalità un elemento destinato a “segnare la Chiesa del futuro” e fondamentale per il suo impegno nel mondo.

Non Nota

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Non Nota

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A Favore

Il Cardinale Tolentino ha elogiato l’approccio dell’Amoris Laetitia e il suo discernimento pastorale nell’affrontare le complessità della vita delle persone.

Non Nota

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Contro

Il Cardinale Turkson ha affermato l’importante ruolo che le donne svolgono nella Chiesa, ma ha anche dichiarato che limitare gli ordini sacri agli uomini non costituisce una discriminazione nei confronti delle donne.

Ambigua

Nel 2021, il Cardinale Turkson ha sostenuto una dichiarazione vaticana contro la benedizione delle coppie dello stesso sesso, ma non si è pronunciato né a favore né contro la successiva dichiarazione vaticana Fiducia Supplicans, che ha approvato le benedizioni non liturgiche.

A Favore

Il Cardinale Turkson ha inquadrato la rimozione del requisito del celibato clericale come una delle diverse possibili soluzioni alla carenza di vocazioni sacerdotali.

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Ambigua

Sebbene il Cardinale Turkson non abbia espresso commenti specifici sulla sinodalità, il suo coinvolgimento in varie iniziative ecclesiali e la sua sintonia con la visione di Papa Francesco suggeriscono che egli sostenga i principi della sinodalità come mezzo per promuovere il dialogo e l’unità all’interno della Chiesa.

A Favore

Il Cardinale Turkson pone una forte attenzione al cambiamento climatico, interpretandolo attraverso la lente dell’“ecologia integrale.”

Non Nota

Non ci sono certezze che il cardinale abbia affrontato questo tema

Ambigua

Sebbene non abbia affrontato direttamente la questione, la sua sintonia con Papa Francesco su altri temi potrebbe suggerire un approccio più pastorale e caso per caso, in linea con lo spirito di Amoris Laetitia.

Non Nota

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A Favore

Il Cardinale Vérgez Álzaga ha accolto con favore la riforma della Curia Romana, ritenendola un aiuto per rendere la Chiesa più sinodale.

A Favore

Il Cardinale Vérgez Álzaga ha seguito volentieri le politiche climatiche in Vaticano volte a ridurre le emissioni di combustibili fossili.

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Contro

Il Cardinale Woelki ha affermato che Ordinatio Sacerdotalis “è una decisione vincolante” che deve applicarsi alla Chiesa “di tutti i tempi, indipendentemente dal suo sviluppo.”

Ambigua

Il Cardinale Woelki ha definito il Responsum vaticano del 2021, che ha dato un definitivo “no” alla benedizione delle coppie dello stesso sesso, “un rafforzamento della concezione cattolica del matrimonio e della famiglia.” Dopo Fiducia Supplicans, la sua Arcidiocesi ha dichiarato il proprio sostegno alla dichiarazione vaticana del 2023, che ha consentito benedizioni non liturgiche per le coppie dello stesso sesso: “In conformità con questo documento, nella Arcidiocesi di Colonia continueremo a modellare il nostro lavoro pastorale in unità con la Chiesa universale.”

Contro

Il Cardinale Woelki ha respinto l’idea di “buttare a mare il celibato a causa del basso numero di vocazioni sacerdotali.” A suo avviso, la proposta di abolire il celibato è solo una “soluzione apparente” a un problema che deve invece essere affrontato lavorando per riconnettere le persone a Gesù Cristo.

Contro

Il Cardinale Woelki ha offerto un solido sostegno alla Fraternità Sacerdotale di San Pietro (FSSP) nell’Arcidiocesi di Colonia.

Non Nota

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Ambigua

Il Cardinale Woelki si oppone al Cammino Sinodale tedesco, ma considera positivamente il Sinodo sulla Sinodalità. “La Chiesa è un’istituzione che deve rinnovarsi continuamente, mantenendo sempre il proprio orientamento verso Gesù. Tuttavia, le questioni sollevate dal Cammino sinodale – come l’accesso ai ministeri ordinati – sono dibattute da decenni. Ritengo che tali temi debbano essere affrontati in comunione con la Chiesa universale. Per questo, sono lieto che il Papa abbia convocato un Sinodo mondiale.”

A Favore

Il Cardinale Woelki considera le questioni climatiche importanti e ha firmato l’appello “We are ready”, dichiarando la sua disponibilità a impegnarsi maggiormente nella lotta contro il cambiamento climatico.

Contro

Il Cardinale Woelki non ha manifestato alcun desiderio di riconsiderare Humanae Vitae. Continua a sostenere che il divieto della Chiesa sulla pillola contraccettiva sia giustificato.

Ambigua

Il Cardinale Woelki ha elogiato l’ottavo capitolo di Amoris Laetitia, che allenta le restrizioni sull’accesso alla Comunione: “Né il dogmatismo né l’arbitrarietà conducono alla meta, ma solo una dedizione perseverante nello spirito di Cristo, quella misericordia che non è una grazia a buon mercato, ma pone il cuore accanto alla ragione.” Tuttavia, continua a considerarla una questione da affrontare nell’ambito del foro interno e ritiene che il discernimento debba avvenire “nel dialogo con il confessore.” Il cardinale non ha ancora chiarito se accetti l’accesso alla Comunione in un nuovo matrimonio solo nel caso in cui i partner vivano come fratello e sorella (cfr. Familiaris Consortio), o se consideri possibile anche la situazione di chi vive more uxorio, come preferiscono alcuni interpreti di Amoris Laetitia.

Contro

Il Cardinale Woelki non ha sostenuto nessuna delle richieste del Cammino Sinodale e, discostandosi dalla maggioranza dei vescovi tedeschi, ha cercato di promuovere uno statuto completamente diverso. Ha messo in guardia dal tentativo di “sviluppare ulteriormente la dottrina” se ciò significasse una “totale opposizione all’insegnamento esistente.” Ha inoltre suggerito che le proposte del Cammino sinodale potrebbero addirittura essere “contrarie alla Rivelazione” e che questo minaccia l’unità della Chiesa. Tuttavia, a differenza dei vescovi di Passau e Ratisbona, non ha formalmente assunto una posizione distinta da quella affermativa adottata dal resto dell’episcopato tedesco.

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Contro

Il Cardinale Heung-sik è fermamente contrario a tale cambiamento e ha affermato che non risolverebbe la crisi delle vocazioni.

A Favore

Sebbene il Cardinale Heung-sik non si sia pronunciato direttamente su Traditionis Custodes, ha criticato quella che definisce “la nostalgia del tradizionalismo”, sostenendo che essa nasconda “il desiderio di tornare a una società in cui il sacerdote era ‘qualcuno’.” Secondo chi lo conosce, esercita una certa “pressione sulla tradizione” ed è profondamente leale a Papa Francesco. È quindi molto probabile che appoggi le restrizioni.

A Favore

Il Cardinale Heung-sik è un convinto sostenitore degli Accordi e li ha elogiati con forza.

Ambigua

Il Cardinale Heung-sik ha elogiato la sinodalità in generale, ma non ha sostenuto alcune delle proposte di cambiamento più radicali.

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A Favore

Sebbene il Cardinale Heung-sik non si sia espresso in modo definitivo su questa questione, ha messo in guardia contro quelle che considera “dispute sterili” e ha sottolineato che “è meglio essere imperfetti nella comunione che perfetti nella disunità.”

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Contro

“Oggi direi di no, lo ha detto il Papa, lo ha anche ribadito al Sinodo,” ha dichiarato il Cardinale Zuppi nel novembre 2023 a proposito delle donne sacerdoti e diacono.

A Favore

Il Cardinale Zuppi ha difeso con fermezza la linea di Papa Francesco su Fiducia Supplicans, affermando che il documento mostra “lo sguardo amorevole della Chiesa per tutti i figli di Dio senza compromettere gli insegnamenti del Magistero.” Diciotto mesi prima, Zuppi aveva consentito la benedizione di una coppia omosessuale in una chiesa della sua arcidiocesi.

A Favore

Il Cardinale Zuppi non esclude la possibilità di rendere facoltativo il celibato sacerdotale, affermando che si tratta di un tema “in discussione”. Ha ricordato che nella Chiesa cattolica esistono già sacerdoti sposati. “Se andate in Ucraina o in Romania, i sacerdoti delle comunità di rito bizantino, ma legate a Roma, ci sono già,” ha detto. “Quindi è una disciplina che può essere modificata.”

Ambigua

Il Cardinale Zuppi ha mostrato simpatia per la Messa Antica e l’ha celebrata in alcune occasioni. Tuttavia, alla domanda se ritenesse Traditionis Custodes un problema, ha risposto: “No, penso che sia stata una direttiva che il Papa ha ritenuto utile e che deve essere applicata con grande consapevolezza e con grande responsabilità.”

A Favore

Gli sforzi diplomatici del Cardinale Zuppi con Pechino mirano non solo a promuovere la pace, ma anche a proseguire l’accordo segreto del Vaticano con la Cina.

A Favore

Il Cardinale Zuppi considera la sinodalità un processo essenziale per il rinnovamento della Chiesa, affinché sia più aperta, inclusiva e capace di affrontare le sfide contemporanee, mantenendo sempre la fedeltà al messaggio evangelico.

A Favore

Il Cardinale Zuppi si è espresso più volte sul cambiamento climatico e sostiene la posizione di Papa Francesco in materia.

A Favore

Il Cardinale Zuppi ha espresso sostegno all’Enciclica Humanae Vitae di Papa Paolo VI, ma senza dichiarare esplicitamente il suo appoggio all’insegnamento contro l’uso della contraccezione. Nel 2023, ha manifestato apertura a un rinnovamento delle prospettive sull’insegnamento della Chiesa in materia, incoraggiando i teologi ad “andare oltre” con una “fedeltà creativa.”

A Favore

Come presidente della Conferenza Episcopale dell’Emilia-Romagna, il Cardinale Zuppi ha avuto un ruolo determinante nell’elaborazione delle linee guida pastorali sul capitolo 8 di Amoris Laetitia. Pubblicate nel 2018, tali linee guida sembrano discostarsi dall’insegnamento tradizionale della Chiesa riguardo all’ammissione alla Comunione dei divorziati “risposati”. In contrasto con il n. 84 di Familiaris Consortio (1981) di San Giovanni Paolo II, il documento afferma che la castità non sia l’unica opzione possibile per i divorziati “risposati”, “poiché la nuova unione e, di conseguenza, anche il bene dei figli potrebbero essere messi a rischio in assenza di atti coniugali.”

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