
Cardinale Celestino Aós Braco, O.F.M. Cap.
Santi Nereo ed Achilleo
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Cardinale Celestino Aós Braco, O.F.M. Cap.
Santi Nereo ed Achilleo
Cile

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Dati chiave
Sintesi
Il Cardinale Celestino Aós Braco è un Arcivescovo in pensione di Santiago del Cile, di origine spagnola, che ha lavorato per ripristinare la credibilità della Chiesa in Cile, dopo che la sua reputazione è stata colpita dalla crisi degli abusi sessuali clericali.
Nato il 6 aprile 1945 ad Artaiz, in Spagna, è entrato nell’ordine dei Francescani Cappuccini e ha preso i voti definitivi nel 1967. È stato ordinato sacerdote il 30 marzo 1968 e inizialmente ha lavorato in Spagna come professore e vicario.
Il background accademico di Aós Braco comprende lo studio della filosofia a Saragozza e della teologia a Pamplona. Ha anche conseguito una licenza in psicologia presso l’Università di Barcellona nel 1980. Questa formazione psicologica si sarebbe poi rivelata importante nella sua carriera.
Nel 1983, Aós Braco si trasferì in Cile, dove avrebbe trascorso la maggior parte della sua carriera ecclesiastica. Ha ricoperto diversi ruoli, tra cui vicario parrocchiale, superiore della comunità cappuccina e vicario episcopale per la vita consacrata. La sua esperienza nel diritto canonico lo ha portato a essere nominato giudice e promotore di giustizia nei tribunali ecclesiastici.
Papa Francesco ha nominato Aós Braco Vescovo di Copiapó nel 2014, un ruolo che ha trovato sorprendente data la sua scarsa familiarità con la regione. La sua nomina più significativa è avvenuta il 23 marzo 2019, quando Papa Francesco lo ha nominato Amministratore Apostolico dell’Arcidiocesi di Santiago, in Cile. Questa nomina è arrivata in un momento cruciale per la Chiesa cilena, che stava affrontando una grave crisi di credibilità a causa di scandali di abusi sessuali.
Il 27 dicembre 2019, Papa Francesco ha elevato Aós Braco ad Arcivescovo di Santiago e il 28 novembre 2020 è stato creato Cardinale e gli è stata assegnata la Chiesa titolare di Santi Nereo e Achilleo a Roma.
Il mandato di Aós Braco non è stato privo di controversie. Nel 2007, mentre prestava servizio come promotore di giustizia a Valparaiso, ha respinto una denuncia per abusi sessuali contro un ex rettore di seminario come “non plausibile”. Questa decisione è stata poi esaminata alla luce delle successive rivelazioni su abusi diffusi nella Chiesa cilena.
Un’altra controversia è sorta nell’aprile 2019, quando Aós Braco ha inizialmente rifiutato la Santa Comunione alle persone che si inginocchiavano per ricevere l’Eucaristia, causando un certo disagio. In seguito si è scusato per qualsiasi umiliazione percepita e ha chiarito la sua posizione sul ricevere la comunione in diverse posture.1Il Cardinale Aos Braco ha detto: “La comunione non è semplicemente un’unione con Dio, ma con la comunità. C’è un detto spagnolo che dice: ‘Dove vai, fai quello che vedi’. Se vado in un luogo dove tutti ricevono la comunione in ginocchio, lo faccio anch’io. E se tutti fanno la comunione in piedi, anche questo è normale. Una settimana dopo, mentre celebravo la Messa nel Santuario della Misericordia, c’erano alcuni che ricevevano la comunione in piedi, altri in ginocchio, ma è stata data a tutti. Credo che Gesù Cristo sia nell’Ostia Santa, sia in piedi che in ginocchio. A quel tempo ci fu una reazione, alcuni dissero che avevo umiliato [queste persone] chiedendo loro di alzarsi. Se si sono sentiti umiliati, chiedo perdono, non era questo l’intento. Ma nonostante questo incidente, sono tranquillo”.
Aós Braco ha lavorato per ridare credibilità alla Chiesa cilena. Ha sottolineato la necessità di una profonda purificazione e riforma, affermando che i cambiamenti superficiali sono inadeguati. Ha anche preso provvedimenti per affrontare la crisi degli abusi, come la decisione di non appellarsi ai verdetti dei tribunali che assegnano un risarcimento alle vittime degli abusi.
Il Cardinale Aós Braco parla correntemente lo spagnolo, la sua lingua madre. Date le sue origini spagnole e la sua lunga permanenza in Cile, è probabile che parli sia lo spagnolo castigliano che lo spagnolo cileno. La sua formazione accademica a Barcellona e la sua ricerca presso la Pontificia Università Cattolica del Cile suggeriscono che potrebbe avere una certa conoscenza del catalano e forse dell’inglese.
Servizio alla Chiesa
- Ordinazione Sacerdotale: 30 marzo 1968
- Ordinazione Episcopale: 18 ottobre 2014
- Creato Cardinale: 28 novembre 2020
Studi
- Filosofia, Saragozza, Spagna
- Teologia, Pamplona, Spagna
- 1980: Licenza in Psicologia, Università di Barcellona
Incarichi
- 1968-1983: Vari ruoli in Spagna (professore a Lecaroz-Navarre, vicario a Tudela, professore a Pamplona, vicario a Zaragoza)
- 1983: Inviato in Cile
- 1983: Vicario parrocchiale della Parrocchia di Longavi, Cile
- 1985: Superiore della comunità cappuccina di Los Ángeles, in Cile.
- Parroco di San Miguel a Viña del Mar e superiore della comunità di Recreo, in Cile.
- 2008-2014: Vicario parrocchiale della Parrocchia di San Francisco de Asís a Los Ángeles, in Cile.
- 2014-2019: Vescovo di Copiapó, Cile
- 2019: Nominato Amministratore Apostolico di Santiago del Cile
- 2019-2023: Arcivescovo di Santiago del Cile
- 2023: In pensione come Arcivescovo di Santiago del Cile
Incarichi Curiali
- Membro della Pontificia Commissione per l’America Latina
- Membro del Dicastero per la Cultura e l’Educazione
- Membro del Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti
Foto: Edward Pentin