
Cardinale Domenico Battaglia
S. Marco in Agro Laurentino
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Cardinale Domenico Battaglia
S. Marco in Agro Laurentino
Italia

Confide surget vocat te
Coraggio, alzati, ti chiama
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Dati chiave
Sintesi
Il Cardinale Domenico Battaglia, Arcivescovo di Napoli, è un prelato dalla parlantina diretta, conosciuto come il “Bergoglio del Sud Italia” per il suo lavoro di “prete di strada” che aiuta i tossicodipendenti, i poveri e gli emarginati.
È diventato famoso anche per le sue battaglie contro il crimine organizzato, ma un recente caso di presunta infiltrazione mafiosa nella sua arcidiocesi ha sollevato dubbi sul suo governo. Battaglia ha anche affrontato le proteste per aver vietato il Vetus Ordo (rito romano tradizionale) nell’arcidiocesi napoletana.
Nato il 20 gennaio 1963 a Satriano, Catanzaro, Italia, “Don Mimmo”, come è conosciuto, ha studiato filosofia e teologia presso il Pontificio Seminario Regionale San Pio X di Catanzaro ed è stato ordinato sacerdote il 6 febbraio 1988.
La prima carriera di Battaglia è stata segnata dalla sua dedizione alle cause sociali. Ha ricoperto diversi ruoli, tra cui parroco, rettore di un seminario e direttore di un’associazione missionaria. Si è impegnato in modo particolare nel sostenere gli sforzi per il recupero dalla tossicodipendenza.
Dal 1992 al 2015, ha ricoperto posizioni di leadership in organizzazioni incentrate sulla riabilitazione e sulle comunità terapeutiche, tra cui il ruolo di Presidente Nazionale della Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche (FICT).
Il 24 giugno 2016, Papa Francesco ha nominato Battaglia Vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti, rendendolo il primo sacerdote di quella diocesi a diventare vescovo dal 1960. Il suo motto episcopale, “Confide surge vocat te” (Fatti coraggio, alzati, Lui ti chiama), riflette il suo impegno nel servire coloro che hanno bisogno.
Da quando è stato insediato come Arcivescovo di Napoli il 2 febbraio 2021, Battaglia è diventato noto per la sua forte posizione contro la criminalità organizzata, in particolare la Camorra, il gruppo criminale più importante della regione.
Ha lanciato un appello affinché i membri dei gruppi di criminalità organizzata si “convertano” e ha avviato un’opera di sensibilizzazione nei quartieri più colpiti della città. Ha anche sviluppato progetti educativi in collaborazione con la società civile e il settore privato per combattere la criminalità organizzata.
Tuttavia, nell’estate del 2024 il cardinale ha dovuto affrontare le accuse di legami tra la mafia e la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. La facoltà, che si trova nell’arcidiocesi di Napoli e ha come gran cancelliere il Cardinale Battaglia, è stata accusata di essere infiltrata dalla ‘Ndrangheta’.
Il Cardinale Battaglia ha tenuto riunioni urgenti con il personale della curia, ma è rimasto in silenzio su queste specifiche accuse. Il suo silenzio è particolarmente degno di nota se si considerano le sue esplicite critiche alla mafia e la sua stretta collaborazione con Padre Luigi Ciotti, noto attivista sociale e fondatore dell’organizzazione antimafia Libera.
La situazione evidenzia la complessa relazione tra la Chiesa e la criminalità organizzata nel Sud Italia. Sebbene il Vaticano e i leader della Chiesa come Battaglia abbiano preso posizioni sempre più forti contro i gruppi mafiosi negli ultimi anni, la natura radicata di queste organizzazioni continua a rappresentare una sfida.
Nel corso della sua carriera ecclesiastica, Battaglia è stato un forte sostenitore di vari gruppi emarginati. Ha parlato a sostegno dei tossicodipendenti, delle vittime di violenza domestica, degli anziani e dei disoccupati. Come Francesco, gli piace vedere il Vangelo vissuto aiutando coloro che sono alla periferia della società.1“Spesso è facile vivere la nostra fede all’interno di una chiesa, di un tempio. È molto più difficile vivere la fede fuori dalla porta di quel tempio, nelle nostre case, nella nostra vita quotidiana”, ha detto Battaglia in un’omelia a Napoli nel febbraio 2021. “Ma oggi più che mai dobbiamo tornare ad essere credibili, perché solo la credibilità ci aiuta davvero a vivere appieno la bellezza del Vangelo. Tutti insieme siamo chiamati ad uscire da quella porta per proclamare la bellezza del Vangelo che cambia le vite, che riempie le nostre vite. La fede è la capacità di scegliere, di lottare per l’umano contro tutto ciò che è disumano”, ha continuato, secondo un rapporto della CNA. “Non c’è niente di più importante nella vita che abbassarsi affinché un altro, afferrando il tuo collo, possa alzarsi”.
Ma nel maggio 2024, Battaglia ha provocato un polverone emettendo un decreto che vietava tutte le celebrazioni in rito antico, ad eccezione di un istituto di religiosi francesi. La sua azione ha portato a proteste e a una petizione che lo invitava a revocare il divieto. I firmatari hanno sottolineato che la Traditionis Custodes ha imposto delle restrizioni, non un divieto assoluto, sulla Messa antica. La controversia non è ancora stata risolta.
Battaglia, che è apprezzato per il suo stile semplice e diretto, è stato anche criticato per la sua scarsa presenza in città e per le difficoltà incontrate dai fedeli nel poterlo incontrare.
Il cardinale italiano ha scritto diversi libri, tra cui “Vecchie pantofole… Scarpe d’angelo – La tenerezza di un sacerdote che cammina con gli ultimi” e “I poveri hanno sempre ragione”.
Papa Francesco ha elevato Battaglia a cardinale il 7 dicembre 2024.
La sua nomina è stata una sorpresa, in quanto Battaglia non era stato precedentemente incluso nell’elenco originale dei nuovi cardinali annunciato in ottobre. Il suo nome è stato aggiunto dopo che il Vescovo indonesiano Paskalis Bruno Syukur di Bogor ha rifiutato il cardinalato.
Servizio alla Chiesa
- Ordinazione Sacerdotale: 6 febbraio 1988
- Ordinazione Episcopale: 3 settembre 2016
- Creato Cardinale: 7 dicembre 2024
Studi
- Filosofia e teologia, Pontificio Seminario Regionale San Pio X di Catanzaro.
Incarichi
- 1988-1992: Rettore del Seminario Arcivescovile Preparatorio di Catanzaro.
- 1989-1992: Membro della Commissione diocesana Giustizia e Pace
- 1992-1999: Parroco a Satriano
- 2000-2006: Vicepresidente della Fondazione Betania
- 2006-2015: Presidente nazionale della Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche (FICT)
- 2016-2020: Vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti
- 2020-oggi: Arcivescovo di Napoli
Incarichi Curiali
- Dicastero per l’Evangelizzazione
Foto: Diane Montagna