Cardinale Dominique Joseph Mathieu, O.F.M. Conv.

Il Cardinale Dominique Joseph Mathieu, Arcivescovo di Teheran-Isfahan, è un frate francescano belga noto per il suo avvicinamento ai musulmani e per gli appelli alla pace in una regione instabile.

Nato il 13 giugno 1963 ad Arlon, in Belgio, Mathieu è cresciuto a Damme, vicino a Bruges. È entrato nell’ordine francescano nel 1983 ed è stato ordinato sacerdote nel 1989, dopo aver studiato teologia a Roma presso la Pontificia Facoltà Teologica di San Bonaventura.

Dal 1989 al 2013, Mathieu ha ricoperto diversi incarichi in Belgio, tra cui promotore vocazionale, segretario, vicario e ministro provinciale della Provincia belga dei Frati Minori Conventuali, rettore del Santuario nazionale di Sant’Antonio di Padova a Bruxelles, direttore della Confraternita di Sant’Antonio e presidente della Federazione dell’Europa Centrale dei Frati Minori Conventuali.

Nel 2013, è stato inviato in missione in Libano, dove è stato incardinato nella Custodia provinciale di Oriente e Terra Santa. Lì ha servito come segretario di custodia, formatore, maestro dei novizi e rettore dei postulanti e dei candidati.

Dal 2019 al 2021, è stato definitore generale e assistente generale della Federazione Europa Centrale dei Frati Minori Conventuali.

L’8 gennaio 2021, Papa Francesco ha nominato Mathieu Arcivescovo di Teheran-Isfahan, rendendolo capo dell’unica diocesi di rito latino in Iran, una nomina importante in quanto la sede di Teheran-Isfahan era vacante da diversi anni.

La sua ordinazione episcopale ha avuto luogo il 16 febbraio 2021, a Roma. I co-consacranti sono stati il Cardinale Leonardo Sandri, allora prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, il Cardinale Mauro Gambetti, l’Arcivescovo Ignazio Bedini, emerito di Ispahan. L’ordinazione ha avuto luogo nella Basilica dei Dodici Santi Apostoli a Roma.

Il 6 ottobre 2024, Papa Francesco ha annunciato che l’Arcivescovo Mathieu sarebbe stato elevato al cardinalato. La nomina è stata considerata importante per rafforzare il dialogo con l’Iran, soprattutto nel contesto delle tensioni in corso in Medio Oriente.

L’Arcivescovo Mathieu, che ha partecipato al Sinodo sulla sinodalità, è noto per la sua esperienza nel dialogo interreligioso e per la sua affinità con il mondo islamico. Ha chiesto l’unità e la fine delle lotte di potere in Medio Oriente, esortando i leader mondiali ad “abbandonare la supremazia” e ad abbracciare l’incontro autentico con gli altri. Ha anche una passione per l’astronomia.

Per quanto riguarda le lingue, si dice che l’Arcivescovo Mathieu parli cinque lingue, tra cui il francese, l’arabo e l’inglese.