Cardinale Filipe Neri Ferrão

Il Cardinale Filipe Neri António Sebastião do Rosário Ferrão è l’Arcivescovo di Goa e Daman e settimo Patriarca delle Indie Orientali, che si è concentrato sulla pastorale familiare, sul dialogo interreligioso e sulla giustizia sociale, in particolare sui migranti e sul cambiamento climatico.

Nato il 20 gennaio 1953 a Mapusa, Goa, India, è il più giovane di tre figli e ha completato i suoi studi filosofici e teologici presso il Seminario Pontificio di Pune.

Ha proseguito la sua formazione a Roma, ottenendo la licenza in teologia con specializzazione in Teologia Biblica presso la Pontificia Università Urbaniana. Inoltre, ha conseguito una licenza in Catechetica e Teologia Pastorale presso l’Istituto Internazionale Lumen Vitae di Bruxelles, in Belgio.

Ferrão è stato ordinato sacerdote il 28 ottobre 1979 per l’Arcidiocesi di Goa e Daman.

Nel corso del suo ministero sacerdotale, ha ricoperto diversi incarichi, tra cui quello di vicario parrocchiale; prefetto di seminario e docente presso il Seminario Minore di Nostra Signora a Saligao-Pilerne; direttore diocesano di un centro per laici; consulente ecclesiastico; e vicario episcopale.

Il 10 aprile 1994, Ferrão è stato ordinato vescovo ausiliare di Goa e Daman, prima di essere insediato come 34° Arcivescovo di Goa e Daman e settimo Patriarca delle Indie Orientali nel marzo 2004.

Il Cardinale Ferrão ha ricoperto diverse posizioni significative all’interno della Chiesa cattolica in India. È stato membro della Conferenza Episcopale Cattolica dell’India (CBCI)¹ La CBCI rappresenta tutti e tre i riti della Chiesa cattolica in India: Latino, Siro-Malabarese e Siro-Malankara, e la Conferenza dei Vescovi Cattolici dell’India (CCBI)²La CCBI rappresenta i vescovi di rito latino dell’India. In entrambe le organizzazioni, ha presieduto la Commissione Laici. È stato anche ex presidente della Commissione Giustizia, Sviluppo e Pace del Consiglio Episcopale della Regione Occidentale e vicepresidente del Forum del Servizio Sociale della Regione Occidentale.

Papa Francesco ha elevato Ferrão a cardinale il 27 agosto 2022, diventando così il primo Arcivescovo di Goa e Daman ad essere nominato cardinale dall’istituzione della sede episcopale nel 1557.

Nel 2023, il Cardinale Ferrão è stato eletto nuovo Presidente della Federazione delle Conferenze Episcopali dell’Asia (FABC), e assumerà l’incarico nel gennaio 2025. Questa posizione lo pone in un ruolo cruciale per guidare gli sforzi della Chiesa cattolica in Asia, in particolare in relazione al processo sinodale in corso avviato da Papa Francesco.

Il cardinale indiano ha partecipato al Sinodo sulla sinodalità del 2024 ed è stato scelto personalmente da Papa Francesco come membro della commissione che ha redatto la relazione finale del Sinodo.

Prelato simpatico e cordiale, il Cardinale Ferrão è noto per il suo approccio pastorale, in particolare per la sua attenzione alla pastorale familiare. Visita regolarmente le parrocchie della sua arcidiocesi, rivolgendosi alle famiglie e offrendo loro sostegno spirituale. Ha un interesse particolare per i giovani e i bambini, incoraggiandoli a diventare buoni cittadini e membri della Chiesa.

Il cardinale ha espresso forti opinioni sulle questioni ambientali e sul cambiamento climatico, in linea con la posizione sottolineata da Papa Francesco nella sua enciclica Laudato Si’.

Come molti vescovi indiani, ha anche dimostrato un forte impegno nel promuovere il dialogo interreligioso, che considera nella sua nazione a maggioranza indù come essenziale per promuovere la comprensione e il rispetto tra le diverse comunità religiose.

Tuttavia, le posizioni interreligiose liberali del Cardinale hanno suscitato polemiche nel 2021, quando ha incoraggiato il suo clero a visitare gli idoli di Ganesha, una divinità con la testa di elefante molto importante nell’Induismo, durante il Ganesh Chaturthi, una festa che celebra la nascita della divinità. Fu redatta una petizione che criticava il cardinale per “essere testimone di un relativismo religioso radicale che mette il Gesù vivente sullo stesso piano di un Ganesh d’argilla”.

Il cardinale ha risposto dicendo che la critica andava contro lo “spirito autentico” del dialogo interreligioso e del rispetto reciproco. “È penoso notare che alcune espressioni usate recentemente in pubblico da alcuni membri della Chiesa cattolica possono aver ferito i sentimenti religiosi di altre tradizioni religiose”, ha detto.

Il Cardinale Ferrão ha sostenuto fermamente l’attenzione di Papa Francesco per i migranti, sottolineando che “non ci può essere un domani senza migranti e rifugiati”. Crede che i migranti giochino un ruolo cruciale nel plasmare il futuro della società e che debbano essere valorizzati per il loro contributo. Le sue opinioni vanno oltre la semplice tolleranza, fino al sostegno attivo dei migranti. Ha partecipato al lancio di iniziative per assistere i migranti, come ad esempio un nuovo portale digitale che mira a sostenere i migranti.

Nel 2018, il cardinale si è scontrato con i sostenitori del partito al potere BJP quando ha pubblicato una lettera pastorale in cui chiedeva una maggiore responsabilità sociale nei confronti dei poveri, delle loro famiglie, della comunità e della società. Ha criticato in particolare l’estrema povertà, il calpestamento dei diritti umani e un pericolo per la Costituzione.

Nel 2016, il cardinale è finito sotto tiro per il suo coinvolgimento nella vendita di un terreno della Chiesa a basso prezzo a degli sviluppatori nel 2006, che ha provocato accuse contro di lui di violazione della legge canonica e civile. L’arcidiocesi ha respinto le accuse, definendole “maliziose e maligne” e insistendo sul fatto che il prezzo era più alto di altri che aveva ricevuto e corrispondeva alle valutazioni.

Il Cardinale Ferrão parla il Konkani, la lingua di oltre 2 milioni di persone sulla costa occidentale della penisola indiana, oltre all’inglese, al portoghese e forse ad altre lingue.