Santi Vito, Modesto e Crescenzia

Creato da:

Benedetto XVI

Status Votante:

Non-Elettore

Nazione:

Italia

Età:

82

Cardinale Giuseppe Bertello

Santi Vito, Modesto e Crescenzia

Presidente Emerito del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano

Italia

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Dati chiave

Data di Nascita:

1 Ottobre 1942 (82 anni)

Luogo di Nascita:

Foglizzo, Italia

Nazione:

Italia

Concistoro:

18 Febbraio 2012

da

Benedetto XVI

Status Votante:

Non-Elettore

Incarico:

Emerito

Tipo:

Cardinale Presbitero

Chiesa Titolare:

Santi Vito, Modesto e Crescenzia

Sintesi

Il Cardinale Giuseppe Bertello è un ex capo italiano dello Stato della Città del Vaticano che ha avuto una brillante carriera nella diplomazia della Santa Sede, ma è diventato ampiamente noto alla fine della sua carriera per aver implementato alcuni dei protocolli anti-Covida più severi al mondo.

Nato il 1° ottobre 1942 a Foglizzo, vicino a Torino, ha conseguito la licenza in teologia pastorale e il dottorato in diritto canonico prima di frequentare la Pontificia Accademia Ecclesiastica, dove ha studiato diplomazia.

È stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1966 e ha conseguito la licenza in teologia pastorale e il dottorato in diritto canonico.

Bertello è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede nel 1971, prestando servizio inizialmente in Sudan fino al 1973. La sua carriera diplomatica ha avuto una crescita significativa quando Papa Giovanni Paolo II lo ha nominato Arcivescovo Titolare di Urbs Salvia e Nunzio Apostolico in Ghana, Togo e Benin nel 1987.

In seguito è stato trasferito in Ruanda nel 1990, dove ha svolto un ruolo cruciale durante un periodo tumultuoso della storia del Paese. Lì, ha sostenuto le organizzazioni per i diritti umani e ha incoraggiato i vescovi cattolici a unirsi come forti sostenitori della fine della guerra civile. Rimase al suo posto e viaggiò in regioni pericolose per testimoniare il Genocidio dei Tutsi nel 1994.

L’acume diplomatico di Bertello lo ha portato a essere nominato Osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite a Ginevra nel 1997. In questo ruolo, ha negoziato con successo lo status di osservatore permanente della Santa Sede presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio, diventandone il primo rappresentante nello stesso anno.

La sua carriera ha continuato a fiorire con le nomine a Nunzio Apostolico in Messico nel 2000 e successivamente in Italia e a San Marino nel 2006. Queste posizioni gli hanno permesso di rafforzare ulteriormente i legami diplomatici e l’influenza del Vaticano in queste regioni.

Nel 2011, Papa Benedetto XVI ha nominato Bertello Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano e Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Questo ha segnato il suo passaggio dal servizio diplomatico a un ruolo di leadership chiave all’interno del Vaticano stesso. In riconoscimento del suo servizio, nel 2012 è stato creato Cardinale-Diacono dei Santi Vito, Modesto e Crescenzia.

Nel corso della sua carriera, Bertello ha ricevuto diversi riconoscimenti prestigiosi. Nel 2007, è stato insignito della Gran Croce dell’Ordine Messicano dell’Aquila Azteca e nel 2008 ha ricevuto il Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Il Cardinale Bertello è stato tra i cardinali elettori che hanno eletto Papa Francesco nel conclave del 2013. Successivamente, Papa Francesco lo ha nominato membro del suo Consiglio dei Cardinali Consiglieri, altrimenti noto come C9, un gruppo selezionato incaricato di fornire consulenza sulla governance della Chiesa e sulla ristrutturazione della Curia romana.

Durante la crisi di Covid, il Cardinale Bertello è stato determinante nell’imporre allo Stato della Città del Vaticano alcuni dei protocolli più severi al mondo, su espressa indicazione di Papa Francesco. Questi includevano la necessità di un “lasciapassare verde” che dimostrasse che qualsiasi persona avesse ricevuto la vaccinazione, e l’emissione di un decreto che minacciava i dipendenti di licenziamento se avessero rifiutato di ricevere la vaccinazione COVID-19 senza motivi di salute legittimi. Bertello fu poi costretto a ritirare quella che divenne nota come l’istruzione “niente vaccino, niente lavoro”.

Non è chiaro quali lingue parli il cardinale oltre al suo italiano, ma molto probabilmente l’inglese, il francese e lo spagnolo, visto il suo periodo come nunzio.

Servizio alla Chiesa

  • Ordinazione Sacerdotale: 29 giugno 1966
  • Ordinazione Episcopale: 28 novembre 1987
  • Creato Cardinale: 18 febbraio 2012

Studi

  • Licenza in teologia pastorale
  • Dottorato in diritto canonico
  • Studi presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica

Incarichi

  • 1971: Entrata nel servizio diplomatico della Santa Sede
  • 1971-1987: ha prestato servizio in Sudan, Turchia, Venezuela e nella missione delle Nazioni Unite a Ginevra.
  • 1987: Nominato Pro-Nunzio Apostolico in Ghana, Togo e Benin
  • 1991: Nominato Nunzio Apostolico in Ruanda
  • 1995: Nominato Osservatore permanente della Santa Sede presso le Nazioni Unite a Ginevra
  • 1997: Nominato Osservatore permanente presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio
  • 2000: Nominato Nunzio Apostolico in Messico
  • 2007: Nominato Nunzio Apostolico in Italia e San Marino
  • 2011-2021: Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano e Presidente della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano

Incarichi Curiali

  • 2012: Nominato membro della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, della Congregazione per i Vescovi e del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace.
  • 2013: Nominato membro del Consiglio dei Cardinali Consiglieri
  • 2014: Nominato membro dell’Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica
  • 2016: Nominato membro della Congregazione per le Cause dei Santi
  • 2022: Dicastero per l’Evangelizzazione

Foto: Abaca Press / Alamy