
Cardinale Giuseppe Betori
San Marcello
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Cardinale Giuseppe Betori
San Marcello
Italia

Deo et Verbo Gratiae
A Dio e alla Parola della sua grazia
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Dati chiave
Sintesi
Il Cardinale Giuseppe Betori è un Arcivescovo di Firenze, da poco in pensione, con opinioni generalmente conservatrici, che è sopravvissuto a un tentativo di assassinio nel 2011, ma è stato criticato per aver venduto terreni della Chiesa ai musulmani nel 2017.
Nato il 25 febbraio 1947 a Foligno, in Italia, Betori è stato ordinato sacerdote nel 1970. Ha proseguito gli studi superiori, conseguendo una licenza in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e un dottorato in Sacra Scrittura presso il Pontificio Istituto Biblico.
Nel corso della sua carriera, Betori ha ricoperto diverse posizioni significative all’interno della Chiesa cattolica. È stato professore di Sacra Scrittura e preside dell’Istituto Teologico di Assisi, oltre che direttore dell’Ufficio Catechistico della Conferenza Episcopale Italiana (CEI). Nel 2001, Papa Giovanni Paolo II lo ha nominato Segretario Generale della CEI e lo ha nominato vescovo.
Nel 2012, Papa Benedetto XVI ha elevato Betori a cardinale e ha partecipato al conclave papale del 2013 che ha eletto Papa Francesco. Betori ha servito anche in diversi dicasteri vaticani, tra cui il Pontificio Consiglio della Cultura, la Congregazione per l’Educazione Cattolica e il Pontificio Consiglio dei Laici. Rimane membro dei Dicasteri per il Clero e per le Cause dei Santi.
Nel 2005 Betori ha sostenuto un documento vaticano che vietava l’ordinazione di uomini “attivamente omosessuali” e con “tendenze omosessuali profonde”, affermando di ritenere che la vocazione sacerdotale sia un “dono” piuttosto che un “diritto”.
Nel 2011, Betori è sopravvissuto a un apparente tentativo di assassinio quando un uomo non identificato lo ha affrontato fuori dal suo ufficio, ha sparato e ferito la sua segretaria e ha agitato una pistola contro Betori prima di fuggire. I motivi alla base dell’incidente rimangono poco chiari.
Come cardinale arcivescovo, nel 2017 ha venduto un terreno della Chiesa a Sesto Fiorentino, vicino a Firenze, a dei musulmani per costruire una moschea. Betori l’ha vista positivamente, affermando che “tutti hanno diritto a un luogo dignitoso per professare la propria fede” e ha sottolineato che l’azione promuoveva la libertà di culto. La decisione ha attirato le critiche del gesuita esperto di Islam, Padre Samir Khalil Samir, che l’ha definita “una follia”.
Nel 2024, poco prima della fine del suo mandato come arcivescovo, il Cardinale Betori ha tenuto un’omelia in cui ha criticato duramente la città di Firenze, denunciando quello che ha definito “uno sconsiderato desiderio di vizio” che, secondo lui, stava permeando la città “dalle piazze ai luoghi di cultura”. Ha evidenziato diversi problemi sociali che affliggono Firenze, tra cui l’uso di droghe, il gioco d’azzardo, la crescente povertà e la situazione nelle carceri della città. Il cardinale ha descritto Firenze come una città “malata” di vizio, suscitando reazioni contrastanti.
Servizio alla Chiesa
- Ordinazione Sacerdotale: 26 settembre 1970
- Ordinazione Episcopale: 6 maggio 2001
- Creato Cardinale: 18 febbraio 2012
Studi
- Licenza in Teologia, Pontificia Università Gregoriana
- Dottorato in Sacra Scrittura, Pontificio Istituto Biblico
Incarichi
- 1970-2001: Sacerdote di Foligno, Italia
- 2001-2008: Segretario Generale della Conferenza Episcopale Italiana
- 2001-2008: Vescovo titolare di Falerone
- 2008-2024: Arcivescovo di Firenze, Italia
- 2009-2024: Presidente della Conferenza Episcopale Toscana
Incarichi Curiali
- 2012: Nominato membro della Congregazione per l’Educazione Cattolica
- 2012: Nominato membro del Pontificio Consiglio della Cultura
- 2014: Nominato membro del Pontificio Consiglio dei Laici
- Attualmente: Membro del Dicastero per il Clero
- Attuale: Membro del Dicastero per le Cause dei Santi
Foto: dpa picture alliance / Alamy