
Cardinale José Cobo Cano
Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli
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Cardinale José Cobo Cano
Santa Maria in Monserrato degli Spagnoli
Spagna

In misericordia Tua, confidere et servire
Nella Tua misericordia, confidare e servire
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Dati chiave
Sintesi
Il Cardinale José Cobo Cano, Arcivescovo Metropolita di Madrid, è un sostenitore relativamente giovane e fedele di Papa Francesco, le cui opinioni progressiste, soprattutto sulle questioni sociali, corrispondono strettamente e addirittura superano quelle del Papa.
Nato il 20 settembre 1965 a Sabiote, Jaén, nel sud della Spagna, Cobo Cano ha una licenza in diritto civile, un baccellierato in teologia e un master in teologia morale sociale.
Prima di entrare in seminario, José Cobo Cano aveva già conseguito la laurea in giurisprudenza, e si dice che la sua formazione sia in ambito civile che ecclesiastico abbia contribuito al suo profilo pastorale e alla sua esperienza in vari campi, compreso l’insegnamento.
Dopo l’ordinazione sacerdotale nel 1994, Cobo Cano ha ricoperto diversi ruoli pastorali a Madrid, tra cui quello di parroco e arciprete. Nel 2017, è stato nominato vescovo ausiliare di Madrid. All’interno della Conferenza Episcopale Spagnola, si è impegnato nelle questioni sociali, in particolare nelle aree della migrazione e della promozione umana.
Papa Francesco ha nominato Cobo Cano Arcivescovo di Madrid il 12 giugno 2023 e solo tre mesi dopo lo ha elevato al rango di Cardinale.
La sua nomina ad Arcivescovo di Madrid all’età di 57 anni è stata degna di nota per la rottura della tradizione, in quanto i suoi predecessori avevano tutti guidato altre diocesi. La decisione di Papa Francesco è stata vista come parte di uno sforzo più ampio per portare una nuova generazione di leader con esperienza pastorale in posizioni di rilievo nella Chiesa.
Cobo Cano è stato coinvolto nell’affrontare casi di abusi sessuali all’interno della Chiesa. Nel 2018, ha avuto un ruolo nella denuncia e nella critica della gestione di un caso di abuso di alto profilo in una scuola dell’Opus Dei a Bilbao.
Conosciuto per le sue inclinazioni decisamente progressiste, il cardinale ha parlato della necessità della Chiesa di ascoltare i “segni dei tempi” ed è stato particolarmente disponibile ad affrontare le sfide contemporanee come la migrazione, la disuguaglianza e il cambiamento del ruolo delle donne nella società e nella Chiesa.
Ha mostrato una posizione di obbedienza e di sostegno alla dichiarazione vaticana Fiducia Supplicans , che ha permesso la benedizione delle coppie dello stesso sesso, e ha rimproverato diversi sacerdoti della sua arcidiocesi per una campagna di disobbedienza contro la Fiducia Supplicans.
Si è trattato di una “polemica artificiale che ha tolto tutto dal contesto”, ha detto Cobo in un’intervista. “A Madrid, attueremo pienamente l’insegnamento del Papa e applicheremo la Fiducia Supplicans con l’intensità che il documento merita e richiede”, ha aggiunto.
Cobo Cano è un forte difensore del percorso sinodale promosso da Papa Francesco. In una lettera pastorale intitolata “La Pasqua dei discepoli”, ha sottolineato che il cammino della Chiesa deve essere “nella sinodalità”, essendo discepoli missionari per “offrire a tutti la notizia di Gesù”.
Il Cardinale Cobo ha espresso una forte comunione e lealtà nei confronti di Papa Francesco, affermando che “non c’è Chiesa di Gesù Cristo senza il Papa, chiunque esso sia”, e chiedendo l’unità attorno al Pontefice.
Cobo Cano vede la perdita dell’influenza sociologica della Chiesa come una “opportunità”, affermando che può essere una “minoranza” ma è “significativa”.
Ha anche affermato di ritenere che la Chiesa cattolica non debba più essere vista come un “fornitore di servizi”, soprattutto quando celebra i sacramenti, ma debba soprattutto “offrire un significato”.
“Dobbiamo spiegare che l’uomo non si crea da solo, ma viene da Dio… Dobbiamo spiegare ai poveri, ai migranti, alle famiglie, che vale la pena vivere”, ha detto. “Dobbiamo parlare di Dio non come un’idea, ma come un’esperienza concreta”, ha insistito.
Il cardinale è considerato un profilo ‘bergogliano’, che incarna il tipo di cambiamento rivoluzionario che Francesco cerca per la Chiesa in Spagna.
Il curriculum del Cardinale José Cobo Cano in materia di abusi sessuali, secondo quanto riferito, dimostra un approccio più proattivo e incentrato sulle vittime rispetto ad alcuni dei suoi predecessori e colleghi nella Chiesa cattolica spagnola.
Oltre allo spagnolo, non è chiaro se il Cardinale Cobo Cano parli altre lingue.
Servizio alla Chiesa
- Ordinazione Sacerdotale: 23 aprile 1994
- Ordinazione Episcopale: 17 febbraio 2018
- Creato Cardinale: 30 settembre 2023
Studi
- Laurea in Diritto Civile presso l’Università Complutense di Madrid
- Studi ecclesiastici in Teologia presso il Seminario Conciliare di La Inmaculada e San Dámaso.
- Studi di Morale presso l’Istituto Redentorista di Scienze Morali dell’Università Pontificia di Comillas.
- Laurea in Teologia
- Master in Teologia Morale Sociale
Incarichi
- 1994-1996: Vice-Consegretario di Hermandades del Trabajo de Madrid
- 1995-2000: Vicario parrocchiale di San Leopoldo
- 2000: Arciprete di San Leopoldo
- 2000-2012: Membro del Consiglio Presbiterale
- 2000-2015: Parroco di San Alfonso María Ligorio
- 2001-2015: Arciprete di Nuestra Señora del Pilar de Aluche-Campamento
- 2002-2005: Membro della Commissione Permanente del II Sinodo Diocesano
- 2015-2023: Vicario episcopale del Vicariato II Nord-Est
- 2015-2023: Membro del Consiglio Presbiterale e del Consiglio Pastorale Diocesano
- 2017-2023: Vescovo ausiliare di Madrid
- 2020-2023: Membro della Commissione Episcopale per la Pastorale Sociale e la Promozione Umana
- 2023-oggi: Arcivescovo Metropolita di Madrid
- 2024-presente: Ordinario per i fedeli di rito orientale in Spagna
Incarichi Curiali
- Dicastero per i Vescovi
- Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita
Foto: Arcidiocesi di Madrid