Santi Giovanni e Paolo

Creato da:

Francesco

Status Votante:

Elettore

Nazione:

Belgio

Età:

77

Cardinale Jozef De Kesel

Santi Giovanni e Paolo

Arcivescovo Metropolita Emerito di Mechelen-Brussel, Belgio

Belgio

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Dati chiave

Data di Nascita:

17 Giugno 1947 (77 anni)

Luogo di Nascita:

Gand, Fiandre Orientali, Belgio

Nazione:

Belgio

Concistoro:

19 Novembre 2016

da

Francesco

Status Votante:

Elettore

Incarico:

Emerito

Tipo:

Cardinale Presbitero

Chiesa Titolare:

Santi Giovanni e Paolo

Sintesi

Il Cardinale Jozef De Kesel è un prelato belga ed ex Arcivescovo Metropolita di Mechelen-Bruxelles, noto per le sue opinioni liberali sulle questioni sociali che si alleano strettamente con quelle di Papa Francesco.

Nato il 17 giugno 1947 a Gand, nelle Fiandre Orientali, è stato ordinato sacerdote il 26 agosto 1972 per la diocesi di Gand. I risultati accademici di De Kesel includono il conseguimento di un dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma, con una tesi sulla teologia di Rudolf Bultmann.

Nel corso della sua carriera, De Kesel ha ricoperto diverse posizioni significative all’interno della Chiesa cattolica. Ha servito come vescovo ausiliare di Mechelen-Brussel dal 2002 al 2010, periodo durante il quale ha svolto anche il ruolo di vicario generale per il Vicariato di Bruxelles. Nel 2010, è stato nominato vescovo di Brugge.

La sua nomina più importante è avvenuta il 6 novembre 2015, quando Papa Francesco lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di Mechelen-Bruxelles e Ordinario Militare per il Belgio.

L’influenza di De Kesel si è estesa oltre la sua arcidiocesi, quando è diventato Presidente della Conferenza Episcopale del Belgio nel gennaio 2016. La sua importanza nella Chiesa è stata ulteriormente consolidata quando Papa Francesco lo ha creato e proclamato cardinale nel concistoro del 19 novembre 2016, con la chiesa titolare dei Santi Giovanni e Paolo.

Come studioso e leader religioso, De Kesel ha contribuito al discorso teologico attraverso numerosi articoli e un libro sulla Chiesa e su vari aspetti della vita cristiana. Ha anche ricoperto il ruolo di docente presso il seminario di Gand, un centro di formazione per futuri insegnanti di religione, e presso l’Università progressista di Lovanio.

Tuttavia, il mandato di De Kesel non è stato privo di controversie. Ha affrontato critiche per la sua gestione delle accuse di abusi sessuali all’interno della Chiesa. Come vescovo locale, ha attirato l’attenzione per la sua gestione di cinque distinti casi di abusi sessuali.

Come molti dei suoi colleghi vescovi dei Paesi Bassi, ha opinioni in contrasto con il Magistero perenne della Chiesa. Nel 2015, ha detto a un giornalista televisivo di rispettare gli omosessuali e il modo in cui vivono la loro sessualità. Nel 2010, ha espresso il suo sostegno all’ordinazione sacerdotale delle donne, dicendo che era “negoziabile”, ma poi ha fatto marcia indietro. Ha anche detto che il celibato sacerdotale dovrebbe essere facoltativo, poiché per alcune persone potrebbe non essere “umanamente possibile”.

Nell’ottobre 2024, in un discorso a Bologna, il Cardinale De Kesel ha presentato una visione della Chiesa che, secondo i critici, si discostava dagli insegnamenti cattolici tradizionali. Nel suo discorso, ha detto di considerare la secolarizzazione come uno sviluppo positivo, sostenendo che consente una fede più autentica eliminando la pressione sociale a credere. Ha anche criticato quella che ha definito una visione “integralista” del cattolicesimo, che ritiene superata e incompatibile con la società moderna.

I critici hanno sostenuto che il suo approccio rischiava di diluire la missione della Chiesa e di compromettere le sue credenze fondamentali e che, se fosse stato adottato su larga scala, avrebbe potuto portare a un cambiamento fondamentale del ruolo della Chiesa cattolica nella società e della sua comprensione della propria missione.

De Kesel ha anche attirato l’opposizione dei cattolici legati al Vetus Ordo, chiudendo a sorpresa la “Fraternità dei Santi Apostoli”, una fiorente associazione sacerdotale nell’arcidiocesi sostenuta dal suo predecessore, l’Arcivescovo André-Joseph Leonard.

Nonostante queste sfide, i media progressisti simpatici hanno descritto De Kesel come un uomo di straordinaria libertà, che sostiene il dialogo tra la Chiesa e la società. Si è posizionato come un alleato papale chiave in Europa, allineandosi alla visione di Papa Francesco per la Chiesa.

Il 22 giugno 2023, Papa Francesco ha accettato le dimissioni di De Kesel dalla cura pastorale dell’arcidiocesi di Mechelen-Brussel, segnando la fine del suo mandato di arcivescovo.

Il Cardinale De Kesel è poliglotta, conosce bene il francese, l’olandese, l’inglese e l’italiano.

Servizio alla Chiesa

  • Ordinazione Sacerdotale: 26 agosto 1972
  • Ordinazione Episcopale: 26 maggio 2002
  • Creato Cardinale: 19 novembre 2016

Studi

  • Il Cardinale De Kesel ha conseguito il dottorato in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. La sua dissertazione era intitolata “Le refus décidé de l’objectivation. Une interprétation du Jésus historique dans la théologie chez Rudolf Bultmann”.

Incarichi

  • 1972: Sacerdote di Gent (Gand), Belgio
  • 2002-2010: Vescovo ausiliario di Mechelen-Brussel e Vicario Generale per il Vicariato di Bruxelles
  • 2010-2015: Vescovo di Brugge (Bruges), Belgio
  • 2015-2023: Arcivescovo di Mechelen-Brussel (Malines-Bruxelles) e Ordinario Militare per il Belgio
  • 2016-2023: Presidente della Conferenza Episcopale del Belgio

Incarichi Curiali

  • 2016: Nominato Cardinale-Presbitero dei Santi Giovanni e Paolo
  • 2017: Membro del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita
  • 2019: Membro del Pontificio Consiglio della Cultura
  • Attuale: Membro del Dicastero per la Cultura e l’Educazione

Foto: Edward Pentin