Cardinale Juan de la Caridad García Rodríguez

Il Cardinale Juan de la Caridad García Rodríguez, Arcivescovo di San Cristóbal de la Habana, è un prelato cubano noto per il suo impegno nei confronti dei poveri, per altre iniziative di giustizia sociale, per lo spirito missionario e per l’approccio innovativo alla catechesi.

Nato l’11 luglio 1948 a Camagüey, Cuba, da una famiglia modesta, primo di sei figli, García Rodríguez era ancora adolescente quando entrò nel seminario di San Basilio Magno a El Cobre. Per un anno ha frequentato il seminario El Buen Pastor a L’Avana e poi ha completato la sua formazione teologica nel seminario San Carlos y San Ambrosio, sempre nella capitale.

Ha fatto parte del primo gruppo di sacerdoti cubani che hanno completato l’intera formazione sacerdotale a Cuba ed è stato ordinato sacerdote il 25 gennaio 1972.

Garcia Rodriguez ha iniziato il suo ministero nelle parrocchie che oggi fanno parte della diocesi di Ciego de Ávila. I suoi primi anni di sacerdozio sono stati segnati dalla sua dedizione all’evangelizzazione, andando spesso di casa in casa per distribuire volantini che riaffermavano i principi cristiani, nonostante le restrizioni imposte dal regime castrista.

A metà degli anni ’90, ha co-scritto un devozionale popolare, Los cubanos rezamos a Dios (I cubani pregano Dio), oltre a fondare e dirigere la Escuela para Misioneros de la Diócesis (Scuola per Missionari della Diocesi).

Nel 1997, è stato nominato vescovo ausiliare di Camagüey e nel 2002 è diventato Arcivescovo di Camagüey. Durante il suo mandato a Camagüey, ha avviato diversi progetti degni di nota, tra cui la rivitalizzazione del seminario di San Agustín e lo sviluppo di numerose opere al servizio dei membri più poveri della società.

Uno dei risultati più significativi di García Rodríguez è stato il suo approccio innovativo alla catechesi a Cuba. Ha sviluppato programmi di evangelizzazione che arruolavano i nonni, che ricordavano ancora la loro educazione cattolica dall’infanzia, per insegnare i principi del cattolicesimo ai loro nipoti. Questo approccio si è dimostrato efficace in una società in cui la pratica religiosa era stata scoraggiata per decenni.

Nel 2016, Papa Francesco ha nominato García Rodríguez Arcivescovo dell’Avana, succedendo al Cardinale Jaime Lucas Ortega y Alamino. La sua nomina è stata così importante da essere riportata da Granma, il giornale ufficiale del Partito Comunista di Cuba.

García Rodríguez ha ricoperto diverse posizioni importanti all’interno della Chiesa cattolica cubana. Ha ricoperto il ruolo di Presidente della Conferenza dei Vescovi Cattolici di Cuba dal 2006 al 2010, e ha rappresentato Cuba alla quinta assemblea generale dei vescovi dell’America Latina e dei Caraibi ad Aparecida, in Brasile, nel 2007.

Il 5 ottobre 2019, Papa Francesco ha elevato García Rodríguez al rango di cardinale.

Nel corso della sua carriera, García Rodríguez è stato conosciuto per la sua natura umile, lo spirito missionario e l’impegno per la giustizia sociale. Ha lavorato per istituire dei ministeri nelle carceri e si è impegnato attivamente per aiutare i cubani durante i disastri naturali, come l’uragano Ike nel 2008.

Il Cardinale García Rodríguez è stato scelto personalmente da Papa Francesco per partecipare alle assemblee del 2023 e del 2024 del Sinodo sulla Sinodalità. All’assemblea del 2023, ha detto della sua esperienza: “Abbiamo sentito il passaggio dello Spirito Santo in questo processo di continuità grazie a Papa Francesco”.