Cardinale Mario Aurelio Poli

Il Cardinale Mario Aurelio Poli è un arcivescovo in pensione di Buenos Aires, che è succeduto al Cardinale Jorge Mario Bergoglio come arcivescovo della città quando Francesco è stato eletto Papa nel 2013. Ha un approccio pastorale simile a quello di Francesco ed è un promotore del dialogo interreligioso.

Nato il 29 novembre 1947 a Buenos Aires, in Argentina, Mario Poli ha completato la sua educazione primaria in una scuola statale e l’educazione secondaria nella scuola parrocchiale di San Pedro Apóstol.

Ha frequentato la facoltà di diritto e scienze sociali dell’Università di Buenos Aires, dove ha ottenuto il titolo di Licenziado en Servicio Social. All’età di 22 anni, è entrato nel Seminario metropolitano di Buenos Aires, dove ha seguito corsi di filosofia e teologia ed è stato ordinato sacerdote il 25 novembre 1978 e incardinato a Buenos Aires.

Ha conseguito un dottorato in teologia presso la Pontificia Università Cattolica Argentina.

Poli è stato ordinato sacerdote il 25 novembre 1978, all’età di 30 anni, prestando servizio nell’Arcidiocesi di Buenos Aires. Dal 1980 insegna storia ecclesiastica presso la facoltà di teologia della Pontificia Università Cattolica Argentina. Ha ricoperto anche molti altri incarichi, tra cui quello di cappellano, direttore delle vocazioni istituzionali e membro del collegio dei consultori e del consiglio presbiterale.

Nel 1992, l’allora Arcivescovo di Buenos Aires, il Cardinale Antonio Quarracino, nominò Poli direttore dell’Istituto Vocazionale San José, dove i seminaristi dell’arcidiocesi di Buenos Aires iniziano la loro formazione sacerdotale.

Stava svolgendo questo compito vitale quando Papa Giovanni Paolo II lo nominò Vescovo Ausiliare di Buenos Aires l’8 febbraio 2002, all’età di 54 anni. Fu consacrato vescovo nell’aprile 2002. La sua carriera è proseguita con la nomina a Vescovo di Santa Rosa, in Argentina, nel 2008.

Il 28 marzo 2013, Papa Francesco lo ha nominato suo successore come Arcivescovo di Buenos Aires ed è stato insediato un mese dopo. Nel maggio dello stesso anno, Francesco lo ha anche nominato Vescovo per i Fedeli dei Riti Orientali in Argentina – coloro che appartengono ai riti orientali cattolici in Argentina ma sono privi di un Ordinario.

Ha ricoperto il ruolo di primo vicepresidente della Conferenza Episcopale Argentina ed è stato membro della Commissione Episcopale per l’Educazione Cattolica e della Commissione Episcopale per la Catechesi Biblica e la Pastorale.

Papa Francesco ha elevato Mario Aurelio Poli al rango di Cardinale nel febbraio 2014.

Il Cardinale Poli andrà in pensione come Arcivescovo di Buenos Aires e come Vescovo per i fedeli dei Riti Orientali il 26 maggio 2023, all’età di 75 anni.

Uno degli aspetti più notevoli della carriera del Cardinale Poli è stata la sua successione a Papa Francesco come Arcivescovo di Buenos Aires. La nomina ha evidenziato la fiducia e la confidenza riposta in lui dal Pontefice appena eletto.

Il Cardinale Poli considera l’Eucaristia un elemento fondamentale nella vita dei credenti. Vede l’ Eucaristia come un elemento centrale della fede cattolica, con il potere di trasformare la vita, ispirare la missione e unire la comunità dei credenti. La sua visione dell’Eucaristia e della liturgia sembra essere profondamente radicata nella tradizione cattolica, sottolineando la loro importanza sia per la vita spirituale individuale che per la missione collettiva della Chiesa.

Poli si è opposto al “matrimonio” tra persone dello stesso sesso in Argentina e nel 2013 ha dichiarato che avrebbe avuto un rapporto rispettoso ma distante con l’amministrazione della Presidente argentina Cristina Fernández de Kirchner – una posizione politica simile a quella di Bergoglio. Ha anche chiesto un maggiore dialogo tra la Chiesa e lo Stato.

Il suo approccio pastorale è simile a quello di Francesco, ma per sua stessa ammissione si tiene alla larga dalla politica, a meno che non ritenga di avere un messaggio profetico che si sente chiamato a condividere. “Sono un pastore e non un politico. Non sono come Bergoglio in questo”, ha detto nel 2014, aggiungendo di avere un “temperamento diverso”.

Come Arcivescovo di Buenos Aires, il Cardinale Poli sarebbe stato probabilmente coinvolto in modo significativo nella creazione di una direttiva su Amoris Laetitia e il suo controverso insegnamento sulla Comunione per i divorziati e i risposati civilmente. Papa Francesco ha appoggiato fortemente le linee guida, affermando che “spiegano completamente il significato del Capitolo VIII di Amoris Laetitia” e che “non ci sono altre interpretazioni”.

Per il resto, il cardinale ha detto poco pubblicamente sugli insegnamenti morali fondamentali, sulla liturgia o sulle controversie. Nel 2014, ha detto di essere “un po’ timido nei confronti della stampa” e quindi riluttante a rilasciare interviste.