
Cardinale Peter Ebere Okpaleke
Santi Martiri dell'Uganda a Poggio Ameno
Indice dei contenuti

Cardinale Peter Ebere Okpaleke
Santi Martiri dell'Uganda a Poggio Ameno
Nigeria

Veni Sancte Spiritus
Vieni Spirito Santo
Indice dei contenuti
Dati chiave
Sintesi
Il Cardinale Peter Ebere Okpaleke è un prelato nigeriano noto per le sue qualità pastorali e per la sua evangelizzazione, che nel 2017 ha provocato un intervento da parte di Papa Francesco dopo essere stato rifiutato dalla diocesi in cui era stato nominato vescovo perché non apparteneva al loro gruppo culturale.
Peter Okpaleke e suo fratello gemello Paul sono nati il 1° marzo 1963 ad Amesi, nello Stato di Anambra, in Nigeria. Ha frequentato le scuole locali prima di entrare nel Seminario Maggiore Bigard Memorial, a Ikot-Ekpene e Enugu, nel 1983, dove ha studiato filosofia e teologia.
Okpaleke è stato ordinato sacerdote il 22 agosto 1992, per la Diocesi di Awka, dopodiché ha ricoperto diversi ruoli pastorali e amministrativi all’interno della Diocesi di Awka.
Ha ricoperto posizioni come cappellano universitario, parroco, amministratore finanziario diocesano e cancelliere diocesano.
Dal 1999 al 2002, ha completato gli studi superiori in diritto canonico presso la Pontificia Università della Santa Croce a Roma.
Una svolta significativa nella carriera di Okpaleke è arrivata il 7 dicembre 2012, quando Papa Benedetto XVI lo ha nominato Vescovo della Diocesi di Ahiara. Tuttavia, questa nomina ha portato a una grande controversia quando il clero locale e i parrocchiani di Ahiara lo hanno respinto, sostenendo che non apparteneva al loro gruppo etnico, linguistico e culturale. Hanno descritto la sua nomina come una discriminazione e una “colonizzazione ecclesiastica”.
Nonostante sia stato consacrato vescovo il 21 maggio 2013, Okpaleke non ha mai avuto il permesso di entrare nella diocesi di Ahiara a causa delle proteste. La crisi si è intensificata al punto che Papa Francesco è intervenuto nel 2017, dando ai sacerdoti di Ahiara trenta giorni per scrivere al Vaticano impegnandosi all’obbedienza o a rischiare la sospensione. Sebbene i sacerdoti abbiano rispettato le lettere, hanno continuato a rifiutare Okpaleke.
Il 19 febbraio 2018, Papa Francesco ha accettato le dimissioni di Okpaleke da Vescovo di Ahiara. È stato ampiamente lodato per la sua umiltà nella scelta di dimettersi. Okpaleke ha considerato gli eventi come la volontà di Dio e non ha nutrito alcun rancore nei confronti di coloro che lo hanno respinto.
Due anni dopo, il 5 marzo 2020, Papa Francesco ha nominato Okpaleke come primo Vescovo della nuova Diocesi di Ekwulobia, che ha una popolazione cattolica di 609.818 persone (al 31 dicembre 2022). È stato insediato in questa posizione il 29 aprile 2020. Nel suo nuovo ruolo, Okpaleke si è concentrato sull’enfatizzazione dell’evangelizzazione a livello locale e sull’incoraggiamento di un rapporto personale con Gesù tra i fedeli.
Come Vescovo di Ekwulobia, Okpaleke ha articolato una visione per la sua diocesi che enfatizza il fatto di diventare “una famiglia di Dio aperta all’incontro e alla relazione personale con Gesù Cristo e tra di loro, nella fedeltà alla Chiesa e ai buoni elementi della cultura Igbo”.
In un sorprendente colpo di scena, Papa Francesco ha elevato Okpaleke al rango di Cardinale nell’agosto 2022. Questa nomina è stata uno shock per molti, viste le precedenti controversie della sua carriera. Lo stesso Okpaleke ha espresso un senso di indegnità quando ha saputo della sua elevazione.
Noto per la sua compostezza, la sua articolazione e le sue qualità pastorali, ha raccomandato al suo gregge i valori di “amore e rispetto per ogni persona, uomo e donna, in quanto figli di Dio”.
Il Cardinale Okpaleke attribuisce grande importanza all’Eucaristia e alla partecipazione liturgica. Ha notato che i nigeriani hanno un alto tasso di partecipazione alla Messa, con il 94% dei cattolici nigeriani che partecipano alla Messa almeno una volta alla settimana, che egli attribuisce a una visione del mondo tradizionale che riconosce la presenza di Dio nella vita quotidiana; al ruolo della famiglia come “chiesa domestica” dove la fede viene trasmessa; e a un senso di comunità all’interno delle parrocchie. Okpaleke sottolinea che i cattolici vengono a Messa “per incontrare Cristo nell’Eucaristia”.
Okpaleke ha pubblicato nove opere – libri e monografie.1Tra queste ci sono: L’amministratore dei beni diocesani (2002); Un manuale sull’amministrazione dei beni parrocchiali (2002); Prevenzione, gestione e risoluzione dei conflitti nella Chiesa (2004); Unioni irregolari (matrimoni) e rifiuto di ricevere la Santa Comunione (2004); Visita pastorale: Verso la conoscenza del significato e dei preparativi necessari (2006); Il ruolo dei decani nell’apostolato diocesano (2008); L’istituzione, la competenza, le funzioni e l’organizzazione del Consiglio Pastorale Diocesano (2010); Credo nella Comunione dei Santi (2011); Processo consultivo e non democrazia nella Chiesa Cattolica (2012).
Okpaleke fa parte della Società di Diritto Canonico della Nigeria dal 1995 e attualmente è il Presidente della Commissione di Diritto Canonico della Conferenza Episcopale della Nigeria.
Il cardinale parla Igbo, inglese e italiano.
Servizio alla Chiesa
- Ordinazione Sacerdotale: 22 agosto 1990
- Ordinazione Episcopale: 21 maggio 2013
- Creato Cardinale: 27 agosto 2022
Studi
- 1983-1992: ha studiato filosofia e teologia presso il Seminario Maggiore Bigard Memorial di Ikot-Ekpene e Enugu.
- 1999-2002: Ha studiato diritto canonico presso la Pontificia Università della Santa Croce a Roma.
Incarichi
- 1992-2012: Ha ricoperto vari ruoli nella diocesi di Awka, tra cui cappellano universitario, parroco, amministratore finanziario diocesano e cancelliere diocesano.
- 2012: Nominato Vescovo della Diocesi di Ahiara (ma non ha potuto prendere possesso della diocesi a causa dell’opposizione locale).
- 2018: Si è dimesso da Vescovo di Ahiara
- 2020-oggi: Primo Vescovo della Diocesi di Ekwulobia, appena creata.
Incarichi Curiali
- Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita
Foto: dpa picture alliance / Alamy