Cardinale Philippe Barbarin

Il Cardinale Philippe Xavier Christian Ignace Marie Barbarin è un ex Arcivescovo di Lione noto per il suo approccio innovativo al lavoro pastorale, l’impegno nel dialogo interreligioso e il sostegno ai cristiani perseguitati.

La sua carriera ha subito una grave battuta d’arresto nel 2017, quando sono sorte delle domande sulla sua gestione delle accuse di abusi sessuali nella Chiesa – accuse che sono state successivamente respinte in appello.

Nato il 17 ottobre 1950 a Rabat, in Marocco, in una famiglia numerosa con sei sorelle, di cui due suore, e quattro fratelli, Barbarin ha studiato presso il Lycée Marcellin Berthelot di Saint-Maur e poi a Parigi presso il Collège des Francs-Bourgeois, dove ha conseguito la maturità.

Ha studiato filosofia presso il Seminario Maggiore di Parigi, l’Istituto di Filosofia Comparata e la Sorbona, interrotti per un certo periodo dal servizio militare. Nel 1973 è entrato all’Institut Catholique de Paris, dove ha conseguito il baccellierato in teologia.

La carriera ecclesiastica di Barbarin è iniziata con l’ordinazione sacerdotale nel 1977 per la diocesi di Créteil. Ha svolto diversi incarichi pastorali in Francia fino al 1994, quando ha insegnato teologia nell’Arcidiocesi di Fianarantsoa, in Madagascar.

La sua ascesa nella gerarchia della Chiesa è stata segnata dalla nomina a Vescovo di Moulins nel 1998, seguita dall’elevazione ad Arcivescovo di Lione nel 2002, alla giovane età di 51 anni.

Il mandato di Barbarin come Arcivescovo è stato caratterizzato dal suo approccio intraprendente e inventivo al lavoro pastorale. Nel 2003, Papa San Giovanni Paolo II ha elevato Barbarin al rango di cardinale, riconoscendo la sua crescente influenza all’interno della Chiesa.

Uno dei risultati più notevoli di Barbarin è stato il suo impegno nel dialogo interreligioso e nel sostegno ai cristiani in Oriente. Nel 2014, ha dimostrato la sua dedizione recandosi a Erbil, in Iraq, per essere solidale con i cristiani che affrontano la persecuzione dell’ISIS. I suoi sforzi nelle relazioni interreligiose sono stati ulteriormente riconosciuti quando Kamel Kabtane, Imam della Grande Moschea di Lione, gli ha conferito le Insegne di Ufficiale dell’Ordine Nazionale del Merito nel 2007.

Ma la carriera di Barbarin ha subito una grave battuta d’arresto nel 2017, quando sono sorte delle domande sulla sua gestione delle accuse di abusi sessuali all’interno della Chiesa. In quell’anno è stato accusato di non aver denunciato gli abusi sessuali presumibilmente commessi dal sacerdote Bernard Preynat durante le uscite dei Boy Scout tra il 1986 e il 1991. Questo ha portato a un processo di alto profilo nel 2019, dove Barbarin è stato inizialmente giudicato colpevole e gli è stata inflitta una pena detentiva sospesa di sei mesi.

Dopo il verdetto, Barbarin ha presentato le sue dimissioni a Papa Francesco, che inizialmente le ha rifiutate, invocando la presunzione di innocenza. La condanna di Barbarin è stata poi annullata in appello il 30 gennaio 2020. Nonostante questa vittoria legale, Papa Francesco ha accettato le dimissioni di Barbarin da Arcivescovo di Lione il 6 marzo 2020, ponendo di fatto fine al suo mandato in questa posizione.

Nel 2012, Barbarin ha chiarito la sua ferma opposizione al “matrimonio” omosessuale in Francia.¹Ha detto: “Tutti sanno che il matrimonio è l’unione tra un uomo e una donna. I parlamenti del XXI secolo non possono cambiarlo…. Io e molti altri sacerdoti siamo impegnati nel dialogo con diverse persone omosessuali. Sanno di essere amati e che saranno sempre i benvenuti. Vorrei però ricordare loro che Dio veglia e dice a tutti: “Sei prezioso ai miei occhi”. Spero che tutti ascoltino la chiamata di Cristo e siano aiutati a ricambiare” La sua presa di posizione sulla questione, che considera un cambiamento significativo nella civiltà, gli ha fatto guadagnare sia sostenitori che critici, in particolare all’interno del Governo.

Barbarin ha subito un doppio attacco di cuore su un volo da Lione alla Giornata Mondiale della Gioventù 2013 a Rio de Janeiro. È stato trasferito a Fort de France, in Martinica, dove è stato sottoposto a un triplo intervento di bypass.

Il cardinale è noto per essere vicino alla tradizionale Fraternità Sacerdotale di San Pietro e, secondo quanto riferito, ha facilitato una tregua da Papa Francesco per consentire alla Fraternità di continuare a celebrare i sacramenti nel Vetus Ordo.

Il Cardinale Barbarin è dotato di talento linguistico e le sue abilità multilingue hanno contribuito alla sua efficacia come oratore pubblico e alla sua capacità di impegnarsi con comunità diverse sia in Francia che a livello internazionale. Oltre al suo francese, Barbarin parla italiano, inglese, spagnolo, tedesco e malgascio.

Nel corso della sua carriera, il Cardinale Philippe Barbarin è stato ammirato per il suo zelo pastorale e per il suo impegno interreligioso.