
Cardinale Roberto Repole
Gesù Divino Maestro alla Pineta Sacchetti
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Cardinale Roberto Repole
Gesù Divino Maestro alla Pineta Sacchetti
Italia

Christus tradidit seipsum pro me
Cristo ha dato se stesso per me
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Dati chiave
Sintesi
Il Cardinale Roberto Repole, Arcivescovo di Torino, è un accademico della Chiesa liberale e relativamente giovane, strettamente associato a un gruppo di ecclesiastici italiani legati al progressismo degli anni Sessanta e Settanta. È anche noto per aver curato un volume del 2018 sulla teologia di Papa Francesco che ha coinvolto in modo controverso Benedetto XVI.
Nato il 29 gennaio 1967 nel quartiere Givoletto di Torino, in Italia, Repole è stato ordinato sacerdote il 13 giugno 1992 dal Cardinale Giovanni Saldarini. Il suo percorso accademico è degno di nota, avendo completato gli studi presso il Liceo Valsalice di Torino e conseguito il baccellierato in teologia presso la Facoltà di Torino. Ha proseguito la sua formazione presso la Pontificia Università Gregoriana, conseguendo la licenza nel 1998 e il dottorato in teologia nel 2001.
Repole è stato vicario parrocchiale dal 1992 al 1996 e poi docente di teologia sistematica presso la Facoltà Teologica di Torino e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Torino dal 1996 al 2022. I suoi ruoli di leadership includono il ruolo di presidente dell’Associazione Teologica Italiana dal 2011 al 2016 e di rettore della sezione di Torino della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale dal 2016 al 2022.
Nel febbraio 2022, Papa Francesco ha nominato Repole Arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa. Questa nomina è stata degna di nota, in quanto Repole è stato il primo torinese ad essere nominato arcivescovo dal 1897 e il primo laureato della Facoltà di Teologia di Torino ad essere nominato arcivescovo.
Nell’ottobre 2024, Papa Francesco ha annunciato che Repole sarebbe stato elevato al Collegio Cardinalizio il 7 dicembre dello stesso anno.
Il cardinale arcivescovo di Torino ha una notevole e forte associazione con Sergio Boarino, una figura chiave nella formazione di un gruppo di sacerdoti liberali conosciuti come ‘boariniani’ nell’arcidiocesi di Torino. Ex rettore del Seminario Maggiore di Torino negli anni ’80 e ’90, Boarino è stato un importante mentore per Repole e altri sacerdoti durante i loro anni formativi. Lo stesso Repole lo ha descritto come “un padre intelligente e buono”.
I Boariniani, definiti una “setta” dai loro detrattori, sono un’associazione di sacerdoti che mantengono un forte legame tra loro anche dopo l’ordinazione, sono caratterizzati da un sistema pastorale e ideologico autoreferenziale, da una forte coesione interna e hanno un’influenza significativa sull’arcidiocesi di Torino. Sono generalmente considerati teologicamente e politicamente progressisti e hanno la tendenza a interpretare i ‘segni dei tempi’ in continuità con le idee degli anni Sessanta e Settanta.
La nomina di Roberto Repole ad Arcivescovo di Torino è stata vista da alcuni come un’estensione del potere e dell’influenza dei ‘boariniani’ nella diocesi. Questo ha provocato reazioni contrastanti: i ‘boariniani’vedono la nomina come un’opportunità per estendere il loro modello pastorale e ideologico all’intera diocesi; altri temono che la sua nomina accentui le divisioni in una diocesi già molto polarizzata.
Il Cardinale Repole ha una visione della Chiesa strettamente allineata con quella di Papa Francesco. Ha espresso un’apertura al cambiamento, vede le questioni nel contesto dei cambiamenti contemporanei e socio-culturali e sottolinea l’ascolto e la sinodalità.
La chiave del pensiero teologico di Don Repole è quella dell'”umiltà“: propone una Chiesa umile, che assume lo stile del Dio umile e del “pensiero umile”. Gli osservatori dicono che si tratta di una “versione teologica morbida” dello stile filosofico del “pensiero debole” coniato dal filosofo italiano Gianni Vattimo – un tentativo di comprendere e riconfigurare le tracce della storia del pensiero in modi che si adattano alle condizioni postmoderne. I critici dicono che la visione di Repole di una Chiesa umile “diventa facilmente la Chiesa umiliata”.
Nel 2018, Repole è stato coinvolto in una controversia quando ha curato La Teologia di Papa Francesco, una serie di 11 volumi pubblicata dalla tipografia vaticana che analizzava la teologia di Papa Francesco. La pubblicazione ha attirato le prime pagine dei giornali internazionali, in quanto al Papa Emerito Benedetto XVI è stato chiesto, ma ha rifiutato, di scrivere una nota ufficiale sui libri perché era “sorpreso” dall’inclusione di Padre Peter Hünermann, un teologo tedesco che aveva dissentito dall’insegnamento della Chiesa ed era stato uno dei più forti oppositori di Papa San Giovanni Paolo II.
I libri sono stati comunque pubblicizzati da Mons. Dario Viganò, allora prefetto della Segreteria per la Comunicazione, che ha ammesso di aver intenzionalmente ingannato i media facendo sembrare, nelle foto pubblicitarie, che Benedetto avesse approvato il volume, omettendo un paragrafo chiave della lettera del Papa Emerito che si riferiva alla sua disapprovazione dell’inclusione di Hünermann. Non si sa se e in che misura Repole sia stato coinvolto nell’inganno del ‘Lettergate’ che ha portato al licenziamento di Vigano come Prefetto.
Servizio alla Chiesa
- Ordinazione Sacerdotale: 13 giugno 1992
- Ordinazione Episcopale: 7 maggio 2022
- Creato Cardinale: 7 dicembre 2024
Studi
- 1986: Completamento degli studi presso il Liceo Valsalice di Torino.
- 1992: Laurea in Teologia, Facoltà di Torino
- 1998: Licenza in Teologia, Pontificia Università Gregoriana, Roma
- 2001: Dottorato in Teologia, Pontificia Università Gregoriana, Roma
Incarichi
- 1992-1996: Vicario parrocchiale
- 1996-2022: Docente di teologia sistematica presso la Facoltà Teologica di Torino e l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Torino.
- 2010-2022: Canonico della Chiesa Reale di San Lorenzo
- 2011-2016: Presidente dell’Associazione Teologica Italiana
- 2016-2022: Rettore della sezione di Torino della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale
- 2022-oggi: Arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa
Altri Incarichi
- Coordinatore della pastorale universitaria
- Membro della Commissione ecumenica diocesana
- Assistente ecclesiastico diocesano del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (MEIC)
- Membro del Consiglio dei sacerdoti
Incarichi Curiali
- 2016-2022: Membro del Consiglio di amministrazione dell’Agenzia della Santa Sede per la valutazione e la promozione della qualità delle università e delle facoltà ecclesiastiche (AVEPRO).
- Dicastero per la Dottrina della Fede
Foto: Edward Pentin