Cardinale Roger Michael Mahony

Il Cardinale Roger Michael Mahony, Arcivescovo emerito di Los Angeles, è un prelato progressista in pensione, dedito a progetti di giustizia sociale, ma che ha anche affrontato severe critiche per la sua gestione dei casi di abusi sessuali all’interno dell’arcidiocesi metropolitana.

Nato il 27 febbraio 1936 a Hollywood, California, Mahoney è stato il primo nativo di Angeleno a servire come Arcivescovo di Los Angeles. È cresciuto nella San Fernando Valley e ha frequentato la St. Charles Grammar School a North Hollywood. All’età di 14 anni, è entrato nel Los Angeles College, il seminario preparatorio dell’arcidiocesi. Ha proseguito la sua formazione presso il Seminario di Nostra Signora Regina degli Angeli e il Seminario di San Giovanni a Camarillo.

Ordinato sacerdote il 1° maggio 1962 dal Vescovo Aloysius J. Willinger, Mahony fu inizialmente assegnato alla Cattedrale di San Giovanni di Fresno. Ha proseguito i suoi studi presso la Catholic University of America, conseguendo un master in lavoro sociale nel 1964.

Durante la sua prima carriera, Mahony ha ricoperto diverse posizioni, tra cui quella di direttore diocesano di Catholic Charities and Social Service, parroco e direttore esecutivo del Catholic Welfare Bureau. Si è occupato anche di questioni civili, facendo parte di commissioni che si occupano di opportunità economiche, riabilitazione degli alcolisti e sviluppo urbano.

Nel 1975, Mahony è stato nominato Vescovo ausiliario di Fresno. Ha poi servito come Vescovo di Stockton dal 1980 al 1985. Il 16 luglio 1985, Papa Giovanni Paolo II ha nominato Mahony Arcivescovo di Los Angeles. Durante il suo mandato, ha riorganizzato l’arcidiocesi in cinque suddivisioni amministrative e ha supervisionato la controversa costruzione della Cattedrale di Nostra Signora degli Angeli, inaugurata nel 2002.

Mahony è stato creato Cardinale-Presbitero dei Santi Quattro Coronati da Papa Giovanni Paolo II nel concistoro del 28 giugno 1991. Ha partecipato ai conclavi che hanno eletto i Papi Benedetto XVI e Francesco.

Nel corso della sua carriera, Mahony ha fatto parte di numerosi comitati della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti e ha ricoperto incarichi in vari consigli e congregazioni del Vaticano.

Mahony ha affrontato critiche severe per la sua gestione dei casi di abusi sessuali all’interno dell’arcidiocesi, che ha portato a un accordo record di 660 milioni di dollari per 508 vittime nel 2007. La sua gestione della crisi è stata giudicata estremamente scadente, caratterizzata da un modello di insabbiamento e di cattiva gestione dei casi di abuso che ha attraversato decenni. Le sue azioni e inazioni hanno portato numerose vittime a subire abusi che avrebbero potuto essere evitati.

Nel 1997, Mahony ha avuto anche un’importante disputa pubblica con Madre Angelica, fondatrice di EWTN, dopo che lei ha criticato in televisione una lettera pastorale di Mahony, suggerendo che non enfatizzava sufficientemente la Presenza Reale di Gesù nell’Eucaristia.¹Madre Angelica ha delineato sei modi in cui trovava la lettera carente, tra cui l’enfasi sull’assemblea piuttosto che sull’Eucaristia e il linguaggio riguardante il ruolo dei sacerdoti. Colpito dalle critiche, Mahony ha fatto appello al Vaticano affinché prenda provvedimenti contro la rete.

Il 27 febbraio 2011, Mahony ha raggiunto l’età pensionabile obbligatoria e gli è succeduto l’Arcivescovo José Horacio Gómez. Nel 2013, Gómez ha sollevato Mahony dai suoi incarichi pubblici ed episcopali nell’arcidiocesi, in seguito alla pubblicazione dei file del personale che documentavano gli abusi sessuali dei sacerdoti durante il mandato di Mahony.