Cardinale Rolandas Makrickas

Il Cardinale Rolandas Makrickas, Arciprete Coadiutore della Basilica di Santa Maria Maggiore, è un prelato di origine lituana ed esperto diplomatico della Santa Sede, stimato da Papa Francesco per le sue capacità amministrative, in particolare nell’area delle finanze.

Nato il 31 gennaio 1972 a Biržai, in Lituania, Makrickas è cresciuto durante l’era sovietica, che limitava le pratiche religiose, e la sua prima educazione religiosa è stata privata e breve. “Abbiamo sentito molto la persecuzione della Chiesa durante l’era sovietica”, ha detto in una recente intervista.

Essendo il più giovane di cinque figli, Makrickas ha inizialmente preso in considerazione una carriera nell’aviazione e ha persino volato con gli alianti in gioventù. “Ero molto attratto dal volo, dall’opportunità di sollevarmi da terra”, ha detto. “Tuttavia, ho deciso di scegliere il seminario, ma posso volare anche adesso – sono felice di farlo quando torno in Lituania”.

Makrickas è entrato nel Seminario Sacerdotale di Kaunas nel 1990 e successivamente ha studiato filosofia e teologia presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma. È stato ordinato sacerdote della Diocesi di Panevėžys il 30 luglio 1996.

Dal 1996 al 2001, è stato sottosegretario della Conferenza episcopale lituana e ha diretto il Comitato nazionale del Grande Giubileo del 2000. Ha conseguito un dottorato in Storia della Chiesa presso la Pontificia Università Gregoriana nel 2004.

Dopo aver studiato presso la Pontificia Accademia Ecclesiastica dal 2003 al 2006, Makrickas è entrato a far parte del servizio diplomatico della Santa Sede il 1° luglio 2006 – un’esperienza che, a suo dire, ha cambiato radicalmente la sua vita. I suoi incarichi diplomatici hanno incluso incarichi in Bolivia, Georgia, Svezia, Stati Uniti, Gabon e Congo.

È stato di stanza in Georgia durante la guerra russo-georgiana e mentre lavorava presso la nunziatura apostolica a Washington DC (2013-2017) è stato coinvolto nell’organizzazione della visita di Papa Francesco negli Stati Uniti nel 2015, lavorando sotto la supervisione dell’allora nunzio, l’Arcivescovo Carlo Maria Viganò.

Nei due anni successivi, è stato incaricato d’affari in Gabon e consigliere in Congo, dove ha aiutato la Chiesa a fornire servizi sociali e a gestire un progetto di costruzione.

Nel 2019, si è trasferito a Roma dove le sue capacità amministrative sono state ulteriormente riconosciute ed è diventato il primo non italiano a dirigere l’amministrazione della Sezione per gli Affari Generali della Segreteria di Stato.

Il 15 dicembre 2021, Papa Francesco, che ha un affetto speciale per la basilica, ha nominato Makrickas commissario straordinario per la gestione dei beni della Basilica di Santa Maria Maggiore. “La situazione finanziaria di questa basilica è diventata molto difficile durante la pandemia, e ci sono stati anche problemi amministrativi strutturali, quindi questo è un nuovo periodo di riforma”, ha detto Makrickas nel 2024.¹Ha detto che il Papa voleva “non solo cambiamenti nelle attività amministrative, ma voleva riformare l’istituzione stessa del Capitolo della basilica, in modo che lavorasse per raggiungere nuovi obiettivi: il nutrimento e il sostegno della preghiera, della pastorale e della liturgia” “Questo è un lavoro piuttosto impegnativo e richiede collaborazione e molto coordinamento con esperti di diverse istituzioni”.

Pur continuando l’incarico, è stato nominato vescovo titolare di Tolentino con il titolo personale di arcivescovo il 23 febbraio 2023. I co-consacranti sono stati il Cardinale Pietro Parolin, il Cardinale di Pollish Stanislaw Rylko, Arciprete di Santa Maria Maggiore, e il Vice Segretario di Stato, l’Arcivescovo Edgar Peña Parra. Un anno dopo, fu nominato arciprete coadiutore di Santa Maria Maggiore.

Papa Francesco ha elevato Rolandas Makrickas a cardinale il 7 dicembre 2024.

All’apertura della porta santa di Santa Maria Maggiore il 1° gennaio 2025 – la quarta delle cinque porte sante aperte per l’anno giubilare 2025 – il cardinale ha detto: “Non saranno le idee o la tecnologia a darci conforto o speranza, ma il volto della Madre di Dio”.

L’Arcivescovo Makrickas è multilingue e parla correntemente inglese, francese, italiano e spagnolo.