
Cardinale Tarcisio Isao Kikuchi, S.V.D.
S. Giovanni Leonardi
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Cardinale Tarcisio Isao Kikuchi, S.V.D.
S. Giovanni Leonardi
Giappone

Varietate unitas
Unità nella varietà
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Dati chiave
Sintesi
Il Cardinale Tarcisio Isao Kikuchi, Arcivescovo di Tokyo e attuale presidente di Caritas Internationalis, ha dedicato gran parte della sua vita al lavoro missionario e alle cause umanitarie, sostenendo gli emarginati e promuovendo “l’unità nella diversità” – il suo motto episcopale.
Nato il 1° novembre 1958 a Iwate, in Giappone, Kikuchi è stato figlio di un catechista e cresciuto da missionari svizzeri che hanno influenzato molto la sua formazione spirituale e il suo desiderio di diventare missionario.
Kikuchi si è unito ai Missionari del Verbo Divino, ha preso i voti nel marzo 1985 ed è stato ordinato sacerdote il 15 marzo 1986. Ha proseguito gli studi presso l’Istituto Spirituale del Sacro Cuore a Melbourne, ampliando la sua formazione teologica.
Dopo l’ordinazione, Kikuchi ha intrapreso il suo viaggio missionario in Ghana, dove ha servito dal 1986 al 1992 come parroco nelle zone rurali. L’esperienza, in particolare nell’Arcidiocesi di Accra e nella Diocesi di Koforidua, ha plasmato profondamente la sua prospettiva sulla felicità e sul sostegno alla comunità. Ha osservato che, nonostante le numerose sfide da affrontare, le persone che ha incontrato trovavano gioia nella consapevolezza che non sarebbero mai state dimenticate o abbandonate nei momenti di difficoltà.
Una volta tornato in Giappone, Kikuchi ha assunto diverse posizioni di leadership all’interno del suo ordine e della Chiesa in generale: consigliere provinciale dei Missionari del Verbo Divino (1994-1999); direttore esecutivo di Caritas Giappone (1999-2004); Vescovo di Niigata (2004-2017); Arcivescovo di Tokyo dal 2017 e Presidente di Caritas Internationalis dal maggio 2023.
Papa Francesco lo ha elevato al cardinalato il 7 dicembre 2024, rendendo Kikuchi il settimo cittadino giapponese ad essere elevato al Sacro Collegio.
La dedizione di Kikuchi alle cause umanitarie e alla leadership della Chiesa è stata riconosciuta attraverso diverse nomine. Ha ricoperto il ruolo di direttore esecutivo di Caritas Giappone dal 1999 al 2004, facendo prima esperienza di lavoro nell’allora Zaire, oggi RDC. È stato a capo di Caritas Asia dal 2011 al 2019.
Ha anche ricoperto diversi altri incarichi di leadership, tra cui quello di presidente della Conferenza episcopale giapponese e di segretario generale della Federazione delle Conferenze episcopali asiatiche.
Il cardinale ha molte opinioni che si allineano con l’obiettivo di questo pontificato. Ritiene che il cambiamento climatico sia una questione seria che riguarda le persone in Asia, in particolare quelle che vivono situazioni sociali difficili e di povertà. Ha sottolineato che la cattiva gestione dell’ambiente riguarda tutti, indipendentemente dalla nazionalità o dalla geografia, e chiede un’azione collettiva per affrontare le pressanti sfide ambientali.
Kikuchi considera la migrazione come uno dei maggiori problemi che la Chiesa e la società devono affrontare oggi. Osserva che nelle società che invecchiano, come il Giappone e la Corea, gli immigrati sono necessari per mantenere la popolazione, ma spesso c’è resistenza a integrarli. A suo avviso, l’integrazione dei migranti, molti dei quali sono cattolici, è un problema principale che la Chiesa cattolica deve affrontare.
Il cardinale sostiene il concetto di sinodalità promosso da Papa Francesco. Sottolinea l’importanza dell’ascolto attento, dell’inclusività e della creazione di uno spazio in cui tutte le voci possano essere ascoltate e valorizzate; vede la sinodalità come una forza di trasformazione sociale che promuove una cultura dell’incontro e della solidarietà che trascende i confini.
Nel 2023, Kikuchi ha contribuito a un libro intitolato “LGBT e Cristianesimo”, un volume a sostegno dei diritti “LGBT”, curato da Aika Taira, pastore omosessuale della Chiesa protestante unita del Giappone. L’arcidiocesi di Kikuchi sostiene anche un gruppo cattolico “LGBT”, comprese le sue Messe mensili. Non è chiaro quale sia la sua posizione sulle benedizioni omosessuali.
Durante la pandemia COVID-19 nel 2021, ha deciso di cancellare i piani delle sue parrocchie per fornire servizi ai partecipanti e al personale di supporto delle Olimpiadi e Paraolimpiadi del 2020 a Tokyo, chiedendo ai visitatori di astenersi dal visitare le chiese. Questa decisione, anche se potenzialmente controversa, è stata presa in risposta al quarto stato di emergenza del Giappone a causa della pandemia.
La missione e l’evangelizzazione sono importanti per il Cardinale; le considera vitali per “seminare e testimoniare il Vangelo nella nostra società di oggi”.
Kikuchi è stato un convinto sostenitore del dialogo con la Corea del Nord, considerandolo come “l’unica soluzione per una coesistenza pacifica in questa parte dell’Asia”.
Il cardinale parla giapponese e inglese.
Servizio alla Chiesa
- Ordinazione Sacerdotale: 15 marzo 1986
- Ordinazione Episcopale: 20 settembre 2004
- Creato Cardinale: 7 dicembre 2024
Studi
- Studi per il sacerdozio in Giappone
- Studi supplementari presso l’Istituto Spirituale del Sacro Cuore a Melbourne, Australia.
Incarichi
- 1986-1992: Missionario in Ghana, ha lavorato nell’arcidiocesi di Accra e nella diocesi di Koforidua.
- 1993-1994: ha servito il suo ordine come formatore, vice prefetto dei novizi e direttore delle vocazioni.
- 1994-1999: Consigliere provinciale della sua congregazione religiosa
- 1994: ha iniziato a insegnare all’Università di Nanzan
- 1996: Coordinatore dell’Ufficio di Giustizia e Pace per l’Asia della sua congregazione.
- 1999-2004: Direttore esecutivo di Caritas Giappone
- 1999-2005: Provinciale della provincia giapponese del suo ordine
- 2004-2017: Vescovo di Niigata
- 2011-2019: Presidente di Caritas Asia
- 2017-oggi: Arcivescovo di Tokyo
- 2023-presente: Presidente di Caritas Internationalis
Altri Incarichi
- Presidente della Conferenza Episcopale Giapponese
- Segretario Generale della Federazione delle Conferenze Episcopali dell’Asia
Incarichi Curiali
- Dicastero per l’Evangelizzazione
- Dicastero per la Comunicazione
Foto: Edward Pentin