Santissimo Redentore e Sant'Alfonso in via Merulana

Creato da:

Francesco

Status Votante:

Elettore

Nazione:

Gran Bretagna

Età:

79

Cardinale Vincent Gerard Nichols

Santissimo Redentore e Sant'Alfonso in via Merulana

Arcivescovo Metropolita di Westminster, Inghilterra

Gran Bretagna

Fortis ut Mors Dilectio

Forte come la morte è l’amore

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Dati chiave

Data di Nascita:

8 Novembre 1945 (79 anni)

Luogo di Nascita:

Liverpool. Inghilterra

Nazione:

Gran Bretagna

Concistoro:

22 Febbraio 2014

da

Francesco

Status Votante:

Elettore

Incarico:

Diocesano

Tipo:

Cardinale Presbitero

Chiesa Titolare:

Santissimo Redentore e Sant'Alfonso in via Merulana

Sintesi

Vincent Gerard Nichols, Arcivescovo di Westminster, è un prelato progressista di lunga data della Chiesa in Inghilterra e Galles, che ha avuto un’attenzione particolare per le questioni legate alla morte assistita, alla tratta di esseri umani e alla cura pastorale dei migranti e dei rifugiati.

Nato l’8 novembre 1945 a Crosby, nel Lancashire, in Inghilterra, ha iniziato il suo cammino verso il sacerdozio studiando presso il Venerabile Collegio Inglese di Roma dal 1963 al 1970, conseguendo la licenza in filosofia e teologia presso la prestigiosa Università Gregoriana. È stato ordinato sacerdote il 21 dicembre 1969, a Roma.

Dopo l’ordinazione, Nichols ha assunto ruoli di leadership nella cura pastorale, in particolare a Liverpool, dove nel 1979 è stato nominato vice-cancelliere dell’arcidiocesi. Un anno dopo, divenne direttore dell’Istituto Upholland Northern, consolidando ulteriormente il suo ruolo nell’educazione cattolica e nella governance.

Nichols ha continuato la sua formazione, conseguendo un Master in Teologia presso l’Università di Manchester tra il 1970 e il 1971, e successivamente un M.Ed presso la Loyola University di Chicago nel 1974.

L’allora Padre Nichols lavorò a stretto contatto con Derek Worlock, Arcivescovo di Liverpool dal 1976 al 1996, che i critici definirono un “pericoloso radicale” per le sue posizioni, ma che Worlock giustificò attraverso la lente dell’insegnamento sociale cattolico.

Dopo aver completato i suoi studi, Nichols ha rapidamente scalato i ranghi della Chiesa cattolica. Nel 1984, è stato nominato segretario generale della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles, una prima pietra miliare significativa della sua carriera. Nel 1992, all’età di 46 anni, è stato nominato Vescovo ausiliario di Westminster, diventando all’epoca il più giovane vescovo cattolico del Regno Unito.

In qualità di Ausiliare, è stato responsabile della cura pastorale dell’area settentrionale dell’arcidiocesi, e ha partecipato a molteplici sinodi a Roma, trattando argomenti come la vita consacrata, l’Oceania e l’Europa. Alla morte del Cardinale Hume, Nichols è stato nominato amministratore capo dell’arcidiocesi di Westminster.

La sua influenza ha continuato a crescere e nel 2000 è stato nominato Arcivescovo di Birmingham. Nove anni dopo, nel 2009, ha raggiunto la più alta posizione ecclesiastica in Inghilterra e Galles quando Papa Benedetto XVI lo ha scelto come Arcivescovo di Westminster. Nello stesso anno, è stato anche eletto Presidente della Conferenza Episcopale Cattolica di Inghilterra e Galles. Nel 2014, Papa Francesco lo ha elevato al rango di Cardinale.

Nel corso della sua carriera, il Cardinale Nichols ha rappresentato la Chiesa cattolica in occasione di importanti eventi nazionali, tra cui le funzioni religiose dopo la morte della Regina Elisabetta II e l’incoronazione di Re Carlo III. È stato anche determinante nel creare forti relazioni con la Chiesa d’Inghilterra e altri gruppi religiosi. La sua influenza si è estesa oltre il Regno Unito, in quanto ha fatto parte di diverse congregazioni e commissioni vaticane.

Sulle questioni relative alla vita, il Cardinale Nichols, insieme ad altri leader religiosi, ha messo in guardia dai rischi posti dalla legislazione sul suicidio assistito, soprattutto per le persone vulnerabili. In una lettera dell’ottobre 2024 destinata alla distribuzione nelle sue chiese diocesane, Nichols ha esortato i cattolici a fare pressione sui loro parlamentari affinché si oppongano alle modifiche proposte per consentire il suicidio assistito. Il cardinale ha espresso la preoccupazione che le modifiche suggerite possano trasformare il ruolo degli operatori sanitari da un dovere di assistenza a un “dovere di uccidere”.1Il cardinale ha avvertito che un cambiamento così significativo nella legge rischierebbe di alterare la natura fondamentale delle responsabilità dei professionisti medici. Ha inoltre sottolineato che nei Paesi in cui la morte assistita è stata legalizzata, i criteri per la sua applicazione si sono continuamente ampliati. Ha sostenuto che questa prova di un “pendio scivoloso” è evidente in ogni nazione che ha legalizzato la morte assistita. Nichols ha avvertito che la modifica della legge potrebbe spingere i malati terminali a scegliere la morte per vari motivi. L’Arcivescovo di Westminster ha anche sottolineato l’aspetto spirituale della sofferenza, affermando che non mina la dignità umana. Ha descritto la sofferenza come una parte fondamentale dell’esperienza umana, mettendola in relazione con il cammino intrapreso da Cristo. Nichols ha esortato i cattolici a scrivere ai loro parlamentari per opporsi alla legalizzazione. La sua iniziativa è stata anticipata da una proposta di legge privata che affronta la questione e che è stata presentata formalmente alla Camera dei Comuni il 15 ottobre. La probabilità che tale proposta di legge venga approvata è aumentata in modo significativo dopo la schiacciante vittoria laburista alle elezioni generali del luglio 2024.

Nel 2021, il Cardinale Nichols ha elogiato una donna con la sindrome di Down che ha sfidato la legge sull’aborto del Regno Unito che consente l’interruzione della gravidanza fino alla nascita per i nascituri con disabilità. Ha criticato l ‘attuale legge britannica sull’aborto, affermando che si occupa di “diritti codificati piuttosto che di dignità umana innata”.

Nichols ha anche espresso regolarmente il suo sostegno ai migranti e ai rifugiati, sottolineando la necessità di un trattamento equo e umano. Ha anche svolto un ruolo significativo nell’iniziativa del Gruppo Santa Marta sulla tratta di esseri umani, ricoprendo il ruolo di presidente. Entrambe le questioni sono di grande interesse per Papa Francesco.

La posizione generale del Cardinale Nichols su questi temi della vita si basa sull’insegnamento cattolico della difesa della santità della vita umana dal concepimento alla morte naturale. Egli sostiene la protezione delle persone vulnerabili, la promozione delle cure palliative e il riconoscimento della dignità intrinseca di tutti gli esseri umani, indipendentemente dalle loro capacità o dalla fase della vita.

Il cardinale è stato per lo più tollerante nei confronti della Messa latina tradizionale nell’arcidiocesi, anche dopo la pubblicazione nel 2021 della Traditionis Custodes, ma nel 2024 ha rifiutato di dare il permesso per la celebrazione in rito latino antico del Triduo Pasquale a Westminster, diventando così la prima volta dagli anni ’90 che il Triduo Pasquale non sarebbe stato celebrato nell’arcidiocesi secondo il vetus ordo. Date le sue passate simpatie per il vecchio rito, alcuni ritengono che la decisione di Nichols sia stata strategica, in modo che le altre Messe di vecchio rito nella diocesi potessero continuare per il resto dell’anno liturgico.

A parte la sua difesa dell’insegnamento della Chiesa e i suoi numerosi successi, il Cardinale Nichols ha affrontato una notevole controversia riguardo alla sua gestione dei casi di abusi sessuali all’interno della Chiesa.

Nel 2020, l’Inchiesta Indipendente sugli Abusi Sessuali sui Minori (IICSA) lo ha pesantemente criticato per non aver mostrato un’adeguata compassione nei confronti delle vittime di abusi, sostenendo che ha dato priorità alla reputazione della Chiesa rispetto al benessere delle vittime. Anche il suo periodo come Arcivescovo di Birmingham è stato messo sotto esame, con l’accusa di aver gestito male le denunce di abusi e di non aver risposto adeguatamente alle vittime. Nichols è stato ulteriormente criticato per la sua risposta alla copertura mediatica, in particolare per essersi lamentato con la BBC nel 2003 per il suo resoconto sui casi di abuso, invece di affrontare i problemi alla radice.

Il rapporto dell’IICSA ha concluso che il Cardinale Nichols “non ha sempre esercitato la leadership che ci si aspetta da un membro anziano della Chiesa”, suggerendo che a volte era più preoccupato di proteggere l’immagine della Chiesa. Questi risultati hanno portato a richieste pubbliche di dimissioni, anche se Nichols ha mantenuto la sua posizione, affermando che non si dimetterà. Nonostante le scuse formali, le controversie relative al suo approccio alla gestione degli scandali di abusi hanno continuato a mettere in ombra il suo altro lavoro significativo all’interno della Chiesa cattolica negli ultimi anni.

Durante il suo mandato a Westminster, il numero di sacerdoti nell’arcidiocesi è sceso da 629 nel 2010 a 488 nel 2022. Nello stesso periodo, anche il numero di religiosi maschi è diminuito, da 356 a 321, e il numero di religiose femmine è diminuito significativamente di oltre la metà, da 1.109 a 465.

Servizio alla Chiesa

  • Ordinazione Sacerdotale: 21 dicembre 1969
  • Ordinazione Episcopale: 24 gennaio 1992
  • Creato Cardinale: 22 febbraio 2014
Studi
  • 1963-1970: Ha studiato presso il Venerabile Collegio Inglese di Roma
  • 1970-1971: Master in Teologia presso l’Università di Manchester
  • 1974: M.Ed. presso la Loyola University, Chicago
Incarichi
  • 1971-1974: Assistente sacerdotale nella parrocchia di St Mary, Wigan e cappellano delle scuole
  • 1975-1980: Assegnato alla parrocchia di Sant’Anna a Toxteth, Liverpool
  • 1980-1984: Direttore dell’Istituto Upholland Northern
  • 1984-1992: Segretario generale della Conferenza Episcopale di Inghilterra e Galles
  • 1992-2000: Vescovo ausiliario di Westminster
  • 2000-2009: Arcivescovo di Birmingham
  • 2009-oggi: Arcivescovo di Westminster
  • 2009-presente: Presidente della Conferenza Episcopale Cattolica di Inghilterra e Galles
  • 2014-presente: Presidente del Gruppo Santa Marta
Incarichi Curiali
  • Dicastero per le Chiese Orientali
  • Dicastero per i Vescovi
  • Dicastero per il Clero
  • Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani

Foto: Edward Pentin