Cardinale Zen Ze-Kiun, S.D.B.

Il Cardinale Joseph Zen Ze-kiun, Vescovo emerito di Hong Kong, è stato un importante sostenitore dei diritti umani e della libertà religiosa in Cina e un importante oppositore dell’accordo segreto del 2018 del Vaticano con Pechino sulla nomina dei vescovi in Cina.

Nato il 13 gennaio 1932 a Shanghai, Zen si è rifugiato a Hong Kong nel 1948 per sfuggire al regime comunista in seguito alla guerra civile cinese e nello stesso anno si è unito ai Salesiani. Fu ordinato sacerdote l’11 febbraio 1961 e proseguì gli studi superiori, ottenendo una licenza in teologia nel 1961 e un dottorato in filosofia nel 1964 presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma.

Dopo l’ordinazione, Zen ha insegnato in diversi seminari in Cina e a Hong Kong e ha servito come Superiore Provinciale Salesiano per la Cina dal 1978 al 1983. Nel 1996, Papa Giovanni Paolo II lo ha nominato Vescovo coadiutore di Hong Kong. È diventato Vescovo di Hong Kong nel 2002 ed è stato elevato a Cardinale da Papa Benedetto XVI nel 2006.

Il Cardinale Zen è stato una voce di spicco per la democrazia e la libertà religiosa a Hong Kong e nella Cina continentale. Ha partecipato attivamente alle manifestazioni a favore della democrazia, tra cui la protesta del 2003 contro le proposte di legge contro la sovversione e il movimento Occupy Central del 2014. Nel 2011, ha intrapreso uno sciopero della fame di tre giorni per protestare contro i cambiamenti nella gestione delle scuole assistite a Hong Kong.

Il cardinale di Hong Kong ha parlato apertamente di questioni riguardanti i diritti umani, la libertà politica e la libertà religiosa. Ha sempre sostenuto i diritti della Chiesa cattolica clandestina nella Cina continentale e ha criticato il controllo del governo cinese sugli affari religiosi.

Negli ultimi anni, il Cardinale Zen è stato uno strenuo critico dell’accordo del 2018 del Vaticano con la Cina in merito alla nomina dei vescovi, sostenendo che avrebbe “ucciso” la Chiesa clandestina in Cina e compromesso l’indipendenza della Chiesa.

Nel maggio 2022, all’età di 90 anni, il Cardinale Zen è stato arrestato a Hong Kong con accuse legate al 612 Humanitarian Relief Fund, che forniva sostegno ai manifestanti pro-democrazia. È stato accusato di non aver registrato l’ente di beneficenza e di aver collaborato con forze straniere. Questo arresto è stato ampiamente visto come parte della repressione del governo cinese sul dissenso a Hong Kong e ha sollevato preoccupazioni sulla libertà religiosa nella regione.

L’arresto del Cardinale Zen e le tensioni in corso tra il Vaticano e la Cina lo hanno messo al centro di una complessa situazione geopolitica e religiosa. La sua difesa della democrazia e della libertà religiosa, unita alle sue critiche al governo cinese e all’approccio del Vaticano alla Cina, lo hanno reso una figura controversa ma rispettata nella Chiesa e non solo.