Cardinale Dominique Mamberti

Il Cardinale Dominique François Joseph Mamberti, canonista ortodosso,  ex Segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, è noto per il suo deciso impegno a favore della libertà religiosa e per la sua fervente difesa del diritto alla vita.

Nato il 7 marzo 1952 a Marrakech, in Marocco, da genitori francesi che rientrarono in Francia poco dopo la sua nascita, Mamberti è attualmente prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica della Curia Romana, incarico che ricopre dal gennaio 2015.

Ha intrapreso studi in diritto pubblico e scienze politiche prima di entrare nel Pontificio Seminario Francese di Roma. Il 20 settembre 1981 è stato ordinato sacerdote per la diocesi di Ajaccio, in Corsica. Mamberti ha poi proseguito gli studi conseguendo titoli sia in diritto civile che in diritto canonico.

La carriera diplomatica di Mamberti al servizio della Santa Sede ha avuto inizio il 1° marzo 1986. Ha prestato servizio in varie rappresentanze pontificie: in Algeria (1986-1990), in Cile (1990-1993), in Libano (1996-1999) e presso le Nazioni Unite a New York (1993-1996). La sua competenza nelle relazioni internazionali ha portato alla sua nomina a nunzio apostolico in Sudan e delegato apostolico in Somalia il 18 maggio 2002. Nel 2004 è stato anche nominato nunzio apostolico in Eritrea.

Nel 2006 Papa Benedetto XVI lo ha nominato Segretario per i Rapporti con gli Stati, facendone di fatto il “Ministro degli Esteri” della Santa Sede. In tale ruolo ha guidato numerose delegazioni vaticane in occasione di incontri e conferenze internazionali, in particolare presso l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa.

Nel novembre 2014 Papa Francesco lo ha nominato prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, ed egli è succeduto al Cardinale Raymond Burke. Nel gennaio 2015 Francesco lo ha creato Cardinale.

Nel luglio 2024 il Cardinale Mamberti è stato designato come il Cardinale incaricato di pronunciare l’annuncio del “Habemus Papam!” alla proclamazione di un nuovo pontefice. Tale responsabilità gli è stata affidata in quanto decano dell’Ordine dei Diaconi.

Nel corso della sua carriera, il Cardinale Mamberti è stato apprezzatoper la sua competenza nelle relazioni internazionali, in particolare in relazione all’America Latina, alle Nazioni Unite, all’Africa, al Medio Oriente e all’Islam. Le sue abilità diplomatiche e la sua vasta esperienza lo hanno reso una risorsa preziosa per la Santa Sede nell’affrontare questioni globali complesse.

Sulla base di questa competenza, il Cardinale ha auspicato che il diritto internazionale sia fondato sulla dignità e sulla natura umana, radicate nel diritto naturale. Mamberti promuove la tutela della libertà religiosa, dei diritti umani e delle libertà fondamentali nei contesti internazionali.

Durante il suo servizio come Segretario per i Rapporti con gli Stati sotto il pontificato di Benedetto XVI, alcuni diplomatici a Roma ritenevano che la Santa Sede non fosse più incisiva a livello comunicativo  come lo era fino a un decennio prima. Alcuni di questi osservatori puntavano il dito contro Mamberti, lamentando canali di comunicazione inadeguati, ma molti di tali critici auspicavano anche una promozione da parte della Chiesa di un’agenda internazionale unificata più sensibile alle preoccupazioni secolari e a una visione globalista.

Il Cardinale Mamberti è noto per essere un fermo difensore del diritto alla vita, della dignità della vita umana e dell’insegnamento morale cattolico in generale. Nel gennaio 2013, in un’intervista concessa a Radio Vaticana, Mamberti ha difeso il diritto alla clausola di coscienza per i datori di lavoro cristiani che rifiutano di fornire servizi a persone omosessuali.

Mamberti ha espresso opposizione al crescente secolarismo. Ha inoltre sottolineato l’importanza della libertà religiosa e dell’autonomia della Chiesa. A suo avviso, il rispetto per la libertà di coscienza e di religione è condizione necessaria per l’edificazione di una società tollerante e pluralista.

Il Cardinale Mamberti tende a mantenere un profilo discreto, e il suo attuale incarico di prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, essendo prevalentemente giudiziario e interno al governo ecclesiale, contribuisce probabilmente alla sua limitata esposizione pubblica su specifici temi dottrinali o sociali.