Cardinale Luis Gerardo Cabrera Herrera, O.F.M.

Il Cardinale Luis Gerardo Cabrera Herrera, Arcivescovo di Guayaquil, è un prelato ecuadoriano noto per i suoi sforzi di pacificazione nel Paese e per la sua opposizione all’aborto e all’ideologia di genere.

Nato l’11 ottobre 1955 ad Azogues, in Ecuador, Cabrera è entrato nel noviziato francescano nel 1975, all’età di 19 anni. Ha emesso i voti solenni nel 1982 ed è stato ordinato sacerdote il 3 settembre 1983.

L’ascesa di Cabrera nella gerarchia della Chiesa è stata segnata da diverse nomine significative. Nell’aprile 2009, all’età di 53 anni, è stato nominato Arcivescovo di Cuenca, in Ecuador. È stato consacrato vescovo il 4 luglio 2009. Le sue capacità di leadership e la sua dedizione alla Chiesa sono state ulteriormente riconosciute quando è stato nominato Arcivescovo di Guayaquil, in Ecuador, nel settembre 2015.

Come leader della Chiesa cattolica in Ecuador, Cabrera ha ricoperto numerose posizioni di alto livello all’interno dell’ordine francescano, compresi ruoli in America Latina e nei Caraibi. La sua influenza si estende oltre l’Ecuador, come dimostra la sua nomina a membro della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica nel 2014.

Il Cardinale Cabrera è forse più conosciuto per i suoi sforzi nel promuovere il dialogo e la pace in Ecuador. Ha svolto un ruolo cruciale nella mediazione durante i periodi di disordine sociale, in particolare in seguito alle proteste antigovernative scatenate dalle misure di austerità. Il suo lavoro gli ha fatto guadagnare la reputazione di pacificatore nel Paese.

Cabrera è stato un critico vocale dell’ideologia di genere in Ecuador. Nel 2017, ha sostenuto un’iniziativa laica per marciare a favore della famiglia e della vita, opponendosi ai tentativi di legalizzare l’aborto e di incorporare l’ideologia di genere nei programmi scolastici. La sua forte posizione su questi temi lo ha reso una figura controversa in alcuni ambienti.

Il Cardinale Cabrera ha attirato le prime pagine dei giornali alla fine del 2023, quando l’aborto per stupro è stato legalizzato in Ecuador da una decisione giudiziaria. Cabrera ha dichiarato che i giudici della Corte Suprema che avevano votato a favore della legalizzazione erano incorsi in scomuniche latae sententiae. Questa dichiarazione ha suscitato un dibattito e ha evidenziato la sua ferma posizione sulla questione dell’aborto.

Il Cardinale Cabrera ha accolto con favore il documento Fiducia Supplicans sulla benedizione delle coppie dello stesso sesso, ma con alcune riserve. Ha sottolineato che il matrimonio è riconosciuto solo come un’unione tra un uomo e una donna, affermando: “Non c’è matrimonio tra uomo con uomo e donna con donna”. Ha anche chiarito che non ci dovrebbe essere alcuna simulazione di un sacramento o di una celebrazione liturgica per le coppie dello stesso sesso, ma ha affermato che le persone “LGBTQ” devono essere abbracciate e rispettate, non disprezzate.

In riconoscimento del suo servizio e della sua leadership, Papa Francesco lo ha elevato a cardinale il 7 dicembre 2024.